Siamo pronti, ormai abbiamo pianificato tutto nei minimi dettagli, siamo armati fino ai denti come si suol dire, siamo appena arrivati nell'appartamento di Magnus perché è qui che apriremo il portale, prendo per mano Isotta e lei si gira a guardarmi è preoccupata e nervosa, lo posso leggere nei suoi occhi, le prendo il volto fra le mani, le sorrido dolcemente e poi poso le mie labbra sulle sue dandole un casto e dolce bacio.
Quando mi stacco dalle sue labbra poso la fronte contro la sua e sospiro guardandola negli occhi e accarezzando le sue guance lentamente con il pollice.-"Amore andrà tutto bene vedrai e io ti starò accanto in ogni secondo non ti lascerò da sola!"-
"Mi sento meglio adesso"
Annuisco e le poso un bacio sulla fronte, faccio un cenno allo stregone che ricambia e poi si gira cominciando a praticare la sua magia per aprire il portale che ci condurrà nella dimensione parallela, quando il vortice dorato spunta facciamo tutti un sospiro e ci addentriamo in esso tenendoci per mano.
Quando usciamo fuori dal vortice ci troviamo in mezzo alla neve, tendo la mano e lascio che sul palmo cadano dei fiocchi di neve, sorrido per la frescura che mi procurano sulla mano, il cielo è scuro e alle nostre spalle c'è solo un'immensa foresta buia che fa venire i brividi mentre di fronte a noi invece c'è un palazzo in pietra e il suo stile architettonico ricorda quello dei palazzi medievali.
Guardo il castello grigio in tutta la sua grandezza e poi mi giro verso i ragazzi e li guardo uno ad uno.-"Siete pronti?"-
Loro fanno un profondo respiro e poi annuiscono io ricambio e così ci addentriamo nel castello attraversando l'altissima porta, inizialmente non si apre quindi interviene subito Magnus che passa due dita sulla superfice legnosa della porta e poi le guarda, si allontana un pochettino e fa segno anche a noi di stare indietro, così facciamo e lui si mette all'opera.
Inizialmente la magia che chiude la porta sembra resistere a quella del potente stregone ma alla fine riesce a farla aprire, ci infiltriamo subito senza aspettare e poi la porta si chiude alle nostre spalle.
All'interno del palazzo c'è un buio pesto non riesco a vedere niente così prendo il mio stilo e cerco uno spazio vuoto sulla mia pelle, riesco a trovare solo la spalla e lentamente comincio ad incidere una specie di occhio, una runa per la visione notturna.
Afferro chiunque mi stia affianco per il troppo bruciore e stringo sempre di più fin quando non finisco di incidere la runa sulla mia pelle.-"Ragazzi ho disegnato una nuova runa per la visione notturna ora vi farò luce usando un'altra runa temporanea ma avete al massimo cinque secondi quindi osservate bene"-
-Va bene parabatai siamo pronti-
Velocemente scrivo una runa della luce sul palmo della mano e lo punto sulla mia spalla, i ragazzi osservano bene la runa e poi la luce si spegne, quando sono pronti mi fanno un cenno e cominciamo a camminare, nella mente ho ben impressa la cartina dell'intero castello e so benissimo dove andare.
Mentre mettevamo a punto il nostro piano siamo stati contattati da un membro del consiglio che è stato esiliato e ora sostituito, lui ci ha detto che il calice di cristallo è nella cripta sotterranea al di sotto della sala riunioni del castello.
Camminiamo piano e stando attenti a non fare troppo rumore, ad ogni angolo Alec ci precede per vedere se ci sono guardie e dietro di noi Jace sta in allerta in caso arrivassero ospiti indesiderati proprio come avevamo stabilito, ce la caviamo senza il minimo problema fino alla sala riunioni che è deserta proprio come il resto del palazzo, ci fermiamo proprio al centro della stanza e mi guardo intorno, è una camera circolare e piena di porte nelle pareti.-Biscottino quale porta dobbiamo prendere?-
-"Datemi solo un secondo"-
Loro annuiscono alla mia richiesta e Izzy fa un passo avanti per guardarmi meglio, ma quando posa il secondo piede sulla pietra essa si abbassa e sento un rumore come se qualche meccanismo si stesse mettendo in movimento.
In una frazione di secondo guardo il suo piede e poi cerco di capire da dove proviene il rumore quando ad un certo punto si apre nella parete di fronte a lei un buco da cui esce a tutta velocità una freccia, subito mi getto su di lei ma la freccia riesce a ferirmi al fianco solo di striscio.
Lascio perdere la ferita e controllo che la mia ragazza stia bene, l'aiuto ad alzarsi e le poso un bacio sulla fronte poi prendo il mio stilo e potenzio la mia runa guaritrice.
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L'amore Di Un Angelo
FanfictionDopo tanti secoli cade di nuovo un angelo dal giardino dell'Eden, esiliata dai suoi simili perché ha deciso di sciogliere il suo cuore di ghiaccio. Una nuova vita e molti ostacoli da separare la aspettano ma riuscirà a trovare un equilibrio nel mond...