Capitolo 28

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Il momento di evocare l'angelo è arrivato, ho aspettato due giorni per far calmare un pochettino Izzy che era molto preoccupata.
Devo andare in un posto isolato per evocare l'angelo non penso che gradirebbe la presenza di molte persone e poi è sempre meglio essere da sola in caso che scateni la sua ira, comunque per questo motivo ho chiesto aiuto a Magnus, visto che lui ha visitato molti posti, che mi aprirà un portale per un posto desolato.
Esco dalla mia stanza pronta e vado direttamente in sala informazioni dove mi sta aspettando lo stregone insieme al mio parabatai.
Quando arrivo saluto tutti con un bacio sulla guancia e quando sto per parlare con Magnus sento qualcuno che mi tira per il braccio, mi volto di scatto e mi ritrovo le labbra di Izzy sulle mie, ricambio subito il bacio mettendo una mano sulla sua guancia e una sulla sua schiena.
Quando si stacca mi guarda triste negli occhi e io le sorrido, le lascio un delicato bacio sulla fronte e un altro sulla punta del naso.

-"Amore tranquilla andrà tutto bene, vado e torno!"-

"Ti amo"

-"Ti amo"-

Lascio un altro delicato bacio sulle sue morbide labbra e mi giro verso Magnus, lui mi fa un cenno con la testa per farmi capire che è pronto, si gira di spalle schiocca le dita, le fa girare e apre un portale.
Guardo quel vortice dorato e sospiro, chiudendo gli occhi mi immergo in esso e quando li riapro mi trovo in un bosco desolato.
Cerco un punto senza alberi, prendo il mio stilo e disegno la runa degli angeli poi prendo il mio pugnale e penso bene all'angelo che voglio evocare, penso proprio che evocherò quello meno scontroso di tutti.
Presso la punta del mio pugnale sul palmo della mia mano e incido il nome dell'angelo Adriel sulla mia pelle poi la chiudo a pugno e faccio colare qualche goccia del mio sangue sulla runa degli angeli.
Mi siedo per terra sulle foglie umide e secche, aspettando che l'angelo accetti l'invocazione e si palesi davanti ai miei occhi.
Passa più di un'ora e quasi quasi penso non abbia accettato, quindi mi alzo da terra e decido di tornare a casa ma proprio quando giro le spalle sento un battito di ali e qualcuno che pesantemente atterra dietro di me.
Mi volto e vedo Adriel con le sue immense ali bianche ricoperte di piume, abbasso subito la testa e anche lo sguardo in segno di rispetto.

-"Io spero che tu non sia adirato per la mia invocazione angelo Adriel"-

-Tranquilla Soraya, non sono affatto adirato, ci conosciamo da molti secoli ormai puoi anche alzare lo sguardo-

Alzo gli occhi su di lui e gli sorrido.

-Allora dimmi il motivo della tua invocazione-

-"Io volevo chiederti se sapevate qualcosa riguardo il piano di Jonathan, qualche male in movimento"-

-In effetti si, sono al ccorrente di ciò che sta succedendo ed è davvero una cosa molto pericolosa-

Chiude le sue maestose ali dietro la sua schiena e si avvicina ancora di più a me.

-Quello che sta combinando Jonathan è solo un diversivo, mentre voi cercare di carpire informazioni da lui, gli altri demoni nella dimensione infernale stanno creando una creatura in grado di squarciare il velo che divide la dimensione degli umani da quella infernale, una creatura che sia in grado di sopraffarvi tutti e talmente potente da non poter essere uccisa-

-"Ma per quale motivo?"-

-Se il velo dimensionale viene squarciato tutte le creature infernali potranno scorrazzare liberamente sulla terra e fare di questo posto la loro casa e stanno formando questa nuova creatura in modo che nessun possa impedire questo loro attacco, dovete giocare d'anticipo Soraya-

-"Ma come facciamo a giocare d'anticipo Adriel, potresti darmi un consiglio?"-

-Ti consiglio di trovare un modo per far gelare l'intera dimensione infernale-

-"Grazie per avermi rivelato questi particolari mi sei stato molto d'aiuto"-

-Non c'è problema cara-

Spiega le sue immense e magnifiche ali candide, mi fa un piccolo sorriso poi guarda il cielo con uno sguardo di serenità interiore e con uno scatto d'ali vola via lasciando una scia di luce.
A quanto dice Adriel siamo veramente nei guai, dobbiamo trovare un modo per far gelare questa dimensione infernale o ci ritroveremo in guai irreversibili.
Prendo la goccia passaporta e me la stappo dal collo la prendo fra le mani e la schiaccio pensando al centro, in un secondo mi ritrovo nella terrazza del CRN, guardo l'orizzonte e mi appoggio al muretto con entrambe le mani, sospiro stremata e frustrata, le persone che più amo al mondo, i membri della mia famiglia sono tutti in serio pericolo e io ancora non so cosa fare, non ho idea di come metterli in salvo.
Corro alla porta e scendo subito al piano inferiore, mentre cammino diretta alla biblioteca mi scontro con Alec e Izzy.

-Ehi quando sei tornata?-

-"Sono tornata qualche secondo fa Alec"-

-Ti sento sconvolta, che succede?-

-"Siamo in guai seri ecco perché sono sconvolta, perché siamo davvero nei guai e io non so minimamente cosa fare e da dove cominciare! Non so per niente in che modo affrontare questo ostacolo e non so come proteggere tutte le persone che amo e l'intera umanità"-

L'ira che sto provando in questo momento esplode e tiro un pugno al muro, mi si spacca la pelle delle nocche e mi esce il sangue, anche Alec sente il dolore della ferita e lo avverto da un verso che fa.
Izzy subito mi prende il polso e stacca la mano dal muro, prende il mio stilo e potenzia la runa di guarigione, le nocche guariscono in un'istante e poi mie mette una mano sulla guancia attirando il mio sguardo nel suo.

"Troveremo una soluzione anche per questo, tranquilla amore!"

La guardo negli occhi e sospiro, annuisco e prendo il suo volto dandole un dolce bacio, quando mi stacco guardo Alec mi avvicino a lui e lo abbraccio.

-"Scusa per la mano"-

-Non importa, voglio solo che tu stia bene!-

-"Vi prometto che troveremo una soluzione, dobbiamo solo trovare il modo di far gelare la dimensione infernale!"-

L'amore Di Un AngeloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora