Capitolo 33

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In questo momento io e Isotta abbiamo un minuto di libertà e pausa dalle missioni che in questo periodo sono sempre più frequenti e impieghiamo questo tempo a cercare una soluzione nei libri e negli archivi che abbiamo già letto e riletto ma che io continuo a rileggere per trovare anche un minimo indizio che possa darci una mano a trovare qualcosa per risolvere tutto questo casino.
Sfoglio le pagine del libro per arrivare all'argomento che cerco ma improvvisamente sento un dolore al braccio, sussulto sulla sedia e porto lo sguardo appena sotto la mia spalla, non c'è niente, la mia mente vola subito con il pensiero ad Alec che è in missione con Jace.

"Amore che succede?"

-"Alec è stato ferito, non penso sia qualcosa di grave ma sono preoccupata!"-

"Lui e Jace sono in missione è normale ferirsi amore ma se vuoi li raggiungiamo!"

Annuisco velocemente e scappiamo via dalla biblioteca dritte al portale privato del CRN portandoci le nostre armi dietro, ci inoltriamo nel portale pensando a raggiungere i ragazzi.
Spuntiamo in un vicolo buio e vedo i ragazzi combattere con una coppia di demoni cactus, si chiamano così perché hanno una coda piena di spine velenose che usano per ferire l'avversario, lacerare la loro pelle e avvelenarli allo stesso tempo.
I ragazzi non notano il nostro arrivo e appena vedo il mio parabatai pieno di ferite prendo i miei pugnali e lentamente mi avvicino alla schiena di uno dei demoni mentre Izzy si occupa dell'altro, metto i pugnali alla sua gola e gli trancio la testa di netto e la mia ragazza invece infilza il demone con il suo bastone, una volta scomparsi fra le fiamme andiamo dai ragazzi.

-"Come fareste senza di noi?"-

Loro ci guardano con la coda degli occhi e sbuffano, ad un certo punto vedo Alec guardare in aria e sorridere come uno stupido mentre Jace barcolla.

-Guarda parabatai, nevica!-

"Ma che stai dicendo fratello?"

-Il mondo sembra più bello quando gira!- Jace si guarda intorno con l'aria da tonto e Isotta lo guarda con la fronte corrucciata.

-"Tranquilla amore è il veleno, passerà tutto con la runa di guarigione!"-

Scoppio a ridere guardando i due ragazzi comportarsi come bambini e raccolgo lo stilo di Alec da terra gli scopro la runa di guarigione e la attivo le ferite guariscono in fretta e pochi secondi dopo cominciano anche a riprendersi dal veleno.
Lentamente si stanno riprendendo ma non riescono a camminare dritti, porto la mano al collo e mi strappo la collana con la goccia del portale, ci prendiamo tutti per mano e schiaccio la goccia, in pochi secondi veniamo risucchiati nel portale e ci ritroviamo nel CRN.
I ragazzi barcollano ancora li teniamo dritti prendendoli a braccetto e li portiamo in infermeria, Philip quando ci vede arrivare con i ragazzi in questo stato sorride divertito.

-Ciao ragazze-

"Ciao Philip, potresti fare un controllo veloce ai ragazzi?"

-Certo ma cosa è successo?-

-"Sono stati punti da demoni cactus, li abbiamo guariti ma barcollano ancora!"-

-Tranquilla si riprenderanno ma è meglio che restino qui in osservazione!-

Io e Isotta annuiamo, aiutiamo Philip a mettere i ragazzi coricati sui lettini e andiamo via, mentre camminiamo per il corridoio tengo per mano la mia ragazza ma con la testa sono momentaneamente assente, sono preoccupata e nervosa perché ancora non siamo riusciti a trovare la soluzione per la nostra situazione, senza nemmeno accorgermene mi ritrovo nella mia stanza seduta sul letto con Izzy al mio fianco.
Ad un certo punto lei mi prende con due dita il mento e porta il mio sguardo su di lei, mi fa una piccola carezza sulla guancia con la punta delle dita e mi guarda sorridendo.

"Amore, so che sei nervosa e preoccupata per la nostra situazione ma sta tranquilla riusciremo a trovare presto una soluzione, ci riusciremo!"

-"E se così non fosse invece, se non riuscissimo a trovare la chiave per fermare questa catastrofe?"-

"Non essere così negativa amore!"

-"Non ci riesco, non posso farne a meno, la mia mente continua a formulare pensieri su pensieri ma continua ad essere incentrata sulla domanda principale che è: come posso mettere in salvo le persone che amo?"-

Lei improvvisamente mi attira a se e mi bacia con passione, io rimango leggermente sbigottita da tutta la sua irruenza ma ricambio subito, conclude il bacio ardente mordendo il mio labbro inferiore e poi mi guarda con quei suoi occhi da gatta che mi fanno sempre infiammare.

"Ti aiuto io a rilassarti un po' e smettere di pensare!"

Prende i lembi della mia maglia e lentamente la alza sfilandola, quando capisco le sue intenzioni sorrido maliziosa e mi alzo, mi metto di fronte a lei che rimane seduta sul letto, si avvicina alla mia pelle e lascia un bacio incandescente sulla pelle della mia pancia poi alza lo sguardo su di me e sorride, mi abbasso dandogli un bacio sulle labbra e quando mi rialzo le sfilo la maglietta, lei mi prende le mani e piano piano si mette al centro del letto tirandomi con le ginocchia sul materasso, prima di coricarmi però le sfilo anche la gonna e mi sfilo anche i pantaloni.
Mi corico su di lei e passo la punta delle dita su tutto il suo corpo, lei sospira accanto al mio orecchio e questo mi fa sorridere.

-"Sei meravigliosa"-

Poso le labbra appena sotto al suo mento e lascio dei baci su tutto il suo collo, poi scendo sul petto mentre con le mani passo sotto la sua schiena e raggiungo i ganci del reggiseno, velocemente glielo tolgo e torno a guardare il suo bellissimo volto, è rossa per l'eccitazione prende il mio volto e mi tira con le labbra sulle sue.
Lentamente porto una mano sul suo seno e lo accarezzo dolcemente a questo gesto lei stacca le nostre labbra e ansima, con uno scatto ci fa rotolare e si mette sopra di me, le nostre gambe sono incrociate, le mi toglie il reggiseno e poi si abbassa a baciare i miei seni sensualmente e adesso tocca a me ansimare.
Torna a baciare le mie labbra mentre comincia ad ancheggiare su di me, la sua gamba struscia a contatto con la mia intimità e lei struscia la sua sulla mia gamba, cominciamo entrambe ad ansimare.
Capovolgo nuovamente la posizione e in un gesto fulmineo faccio volare via anche gli ultimi pezzi di stoffa che erano rimasti a dividerci, bacio i suoi seni uno ad uno e poi scendo sempre più fino ad arrivare con le labbra sulla sua intimità e comincio con la lingua a donarle piacere.
Lei comincia ad ansimare e gemere a tutta voce, porto le mani sui suoi seni e stimolo i suoi capezzoli, lei invece porta una mano sulla mia e poi l'altra fra i miei capelli.
Quando sento che sta per raggiungere l'apice del piacere mi fermo e torno baciare le sue labbra.

"Perché ti sei...fermata?" sussurra sulle mie labbra.

Ha il fiato corto, con le dita percorro il suo corpo fino alla sua intimità e improvvisamente entro con due dita nelle sue profondità, lei sussulta gemendo e io comincio a spingere, artiglia la mia schiena graffiandomi e io sorrido, ansima e geme come un ossessa, mi tira più vicina a se e posa le labbra sul mio collo e comincia a succhiare la mia pelle fin quando non sento le sue gambe tramare sotto di me e si stacca gettando un piccolo urlo, continuo a spingere fin quando non smette di tremare e poi esco da lei e la bacio.
Rotolo sul materasso e tiro lei sul mio corpo, posa la testa sul mio petto e io le accarezzo la schiena aspettando che il suo respiro torni regolare, quando torna a respirare normalmente alza la testa mi da un bacio e poi sorride.
Bacia il mio collo, poi scende sul mio petto, sulla mia pancia e poi scende direttamente alla mia intimità e comincia a regalarmi piacere con la sua lingua, comincio ad ansimare e gemere poi ad un certo punto aggiunge anche le dita e comincia a spingere dentro di me e non smette fin quando anche io non raggiungo l'apice del piacere tremando.
Si alza e mi sorride, mi bacia le labbra e poi si corica nuovamente su di me posando la testa di nuovo sul mio petto e io mentre cerco di far tornare il mio respiro regolare le accarezzo la schiena.

L'amore Di Un AngeloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora