Capitolo 24

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In questo centro c'è una serra magnifica, entro nell'istituto e mi faccio una passeggiata per i corridoi mentre passo davanti alla sala d'addestramento vedo due ragazze che si stanno allenando ma una delle due sbaglia il movimento e ci prova più di una volta ma continua a sbagliare.
Lei si gira e mi sorride salutandomi con la mano, le ricambio il sorriso e vado da loro.

-Ciao Flaminia, senti tu sei molto brava con le armi mi sapresti dire cosa sto sbagliando?-

-"Certo cara, vedi devi tenere il polso fermo e fare ruotare la lama sono sicura che se ti alleni ancora un po' ci riuscirai magnificamente"-

Mentre parlo vedo Jace e Alec correre in direzione dell'ascensore, saluto con un sorriso alla ragazza e lo seguo, arrivati di sotto la cella è vuota e spostando un po' lo sguardo vedo Izzy a terra.
Faccio scansare tutti e corro da lei, mi inginocchio e vedo che ha una profonda ferita fra le costole, una sullo stomaco e una al ventre come se fosse sta pugnalata ripetutamente, ci metto la mia giacca di sopra per fermare il sangue.

-"Alec predi una squadra e cerca anche fino in capo al mondo lui e chi lo ha fatto scappare!"-

-Va bene, Jace vieni con me andiamo, ci pensi tu a lei?-

-"Questo è sicuro!"-

La prendo in braccio sfruttando la forza in più che mi dona una particolare runa impressa sulla mia pelle, salgo al piano di sopra e la porto nella sua stanza.
La metto coricata supina sul suo letto, butto la mia giacca per terra e sbottono la sua camicetta aprendola del tutto, prendo lo stilo e attivo la sua runa della guarigione, le ferite cominciano a guarire lentamente e io guardo il suo volto.
Faccio una carezza delicata sulla sua guancia con la mano libera, lei è priva di conoscenza e quindi non reagisce.

-"Non ti azzardare ad andartene hai capito? Come faccio a vivere senza guardare il tuo sorriso?"-

Sposto una ciocca di capelli corvini da sopra il suo volto, vedere che non dà segni di ripresa mi tiene in agonia, lacrime calde cominciamo a scivolare sulle mie guance per la paura che lei non si risvegli.

-"Izzy ti prego, ti scongiuro, svegliati, apri di nuovo i tuoi bellissimi occhi"-

Improvvisamente vedo che li strizza forte e sorrido, le ferite sul suo busto sono guarite completamente e quindi mentre lei si sveglia io le chiudo la camicetta quando finisco mi alzo dal letto e comincio ad andare verso la porta.

"Ehi...dove vai?"

A sentire la sua voce mi blocco e mi giro verso di lei, i suoi magnifici occhi sono su di me.

-"Sarai stanca, ti lascio riposare"-

Si alza dal letto e viene a passi veloci verso di me, mi guarda negli occhi e mi prende le mani fra le sue.

"Senti Flam sono stata veramente una stupida, mi sentivo confusa e ho cercato in tutti i modi di reprimere questi sentimenti, ho fatto davvero delle cose senza senso come evitarti o scappare dopo quel bacio ma non sapevo come comportarmi riguardo queste nuove emozioni ma sono stanca di scappare e di nascondermi"

-"Non capisco...di cosa stai parlando?"-

Mi mette una mano sulla guancia e mi fa una carezza sfiorando tutta la linea della mia mandibola, lentamente asciuga le lacrime che mi hanno rigato il viso e sorride dolcemente.

"Flam io mi sono innamorata di te e adesso spero che non sia troppo tardi"

Rimango senza parole, non so cosa dire, gli occhi mi diventano lucidi e il cuore mi salta nel petto e sento un caldo in esso come se fosse andato in fiamme.
Lei vede che non so proprio cosa dire e allora prende il mio volto con entrambe le mani e avvicinandosi sempre di più imprime le sue labbra sulle mie.
Mi infiammo completamente quando le nostre bocche collimano e le nostre lingue cominciano a cercarsi come se non potessero stare l'una senza l'altra.
Presa dalla passione capovolgo la posizione mettendo lei con le spalle contro il muro, metto le sue braccia attorno al mio collo e metto le mie intorno alla sua vita trattenendo il suo corpo appiccicato al mio.
Ad un certo punto siamo costrette a separci per mancanza di ossigeno, poggio la fronte contro la sua e sorrido guardandola negli occhi e anche lei mi sorride.

-"Ti avrei aspettato in eterno"-

"Sei magnifica"

-"Quindi adesso...stiamo insieme... cioè..."-

"Flam sono senza dubbio la tua ragazza"

Nel petto il mio cuore sembra esplodere per la felicità, sorrido il più possibile e anche lei lo fa, ha un sorriso magnifico, veramente radioso ma il momento viene stroncato dal mio cellulare che suona, faccio un sorriso di scuse a lei e rispondo subito.

-"Pronto?"-

-Ehi parabatai sono io,
come sta mia sorella?-

-"Bene, sta benissimo si è
ripresa completamente"-

-Perfetto allora scendi che abbiamo
ripreso lo psicopatico!-

Faccio un sorriso sghembo e stacco la chiamata, rimetto il cellulare in tasca, poso un bacio sulla fronte di Izzy al ché tira un sospiro di sollievo, rialza lo sguardo su di me sorridendo e io ricambio.

-"Riposati un po' io risolvo una cosa e torno, ok?"-

Lei annuisce e io le lascio un piccolo bacio sulle labbra, esco dalla stanza e scendo al piano sotterraneo dove ci sono le celle e subito mi dirigo in quella di Jonathan e vedo che all'interno c'è anche Alexander insieme a Jace.
Entro senza esitare un secondo camminando fino a quando non mi trovo abbastanza vicina a Jonathan e gli pianto uno schiaffo a mano aperta, lo schiocco si sente in tutta la cella e il suo volto si gira di scatto dalla parte opposta per la tanta forza che ho usato.
Di solito non sono approvati questi metodi infatti Jace fa un passo verso di me probabilmente per fermarmi ma Alec invece ferma lui.

-Ma che fai?-

-Credimi fratello non ti conviene affrontarla in questo momento non puoi nemmeno immaginare quanta rabbia sta provando-

Pianto altri due schiaffi, l'uno più forte dell'altro, sul volto di Jonathan e poi mi fermo avvicinandomi a lui e prendendo il suo volto nella mia mano.

-"Tre pugnalate alla mia ragazza tre schiaffi a te"-

-Vedo che l'esportazione con te non ha funzionato molto bene-

-"Di che parli?"-

Fa un piccolo sorriso sadico facendomi capire che non mi dirà niente ma io sorrido diabolica e stringo ancora di più il suo volto nella mia mano avvicinandomi ancora di più e piazzando il mio sguardo dritto nel suo.

-"Non parli eh? Bene ma sappi che prima o poi, in un modo o nell'altro ti farò sputare la verità, con le buone o con le cattive!"-

Lascio andare il suo volto con uno scatto verso l'indietro e poi esco dalla cella insieme a Jace e il mio parabatai che viene da me e mi mette le mani sulle spalle.

-Calmati lei sta bene!-

Annuisco e mi lascio andare con un sospiro sul suo petto, lui mi abbraccia e Jace mi passa una mano sulla schiena come per confortarmi, non appena mi sono calmata vi stacchiamo e sorrido per fare capire a tutti e due che sono tornata in me.

-"Voglio come minimo tre guardie alla porta della sua cella e che siano attivate le scosse elettriche di tutte le pareti in modo che non possa scappare più"-

Scoprirò la verità fosse anche l'ultima cosa che faccio su questo pianeta.

L'amore Di Un AngeloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora