Sunoo's Pov
quel pomeriggio ero come al solito sul mio letto ad ascoltare una delle mie canzoni preferite, ovvero "Nobody" di Mitski, una cantante che ho sempre amato, nella quale mi sono potuto rispecchiare per la profondità dei suoi testi stracolmi di nostalgia e tristezza.
Il campanello di casa mia suonò improvvisamente, ma come al solito ad aprire ci pensò mia madre che si trovava in salotto a guardare un programma in TV mentre consumava l'ennesima sigaretta e sparlottava al telefono con delle sue conoscenze, con qualche nuovo uomo e qualche sua amica.
Non diedi tanto ascolto a chi fosse, finché la figura del mio migliore amico non comparve all'interno della mia camera da poco messa nuovamente in ordine.
Lo guardai per qualche secondo come a chiedergli come mai fosse lì, ed in quel momento chiuse la porta della mia stanza dietro di sé, sedendosi sul letto davanti a me, togliendomi delicatamente le cuffiette dalle orecchie, interrompendo quella canzone che stava per giungere alla fine.“Sunoo, devi farmi un enorme favore” cominciò col dire con un tono di quasi supplica, pregandomi con gli occhi di ascoltare ciò che aveva da dire, proposta che venne accettata da un mio cenno di testa che lo fece continuare.
“stasera Jay mi ha chiesto di uscire con lui per presentarmi i suoi amici, mi ha chiesto di portare qualcuno con me, e chi meglio di te può accompagnarmi?” spiegò poi con occhi sognanti, utilizzando il suo tono di voce convincente, che cercava in ogni modo di spronarmi ad accettare.Lo guardai ancora per qualche momento, scoppiando poi a ridere a crepapelle per il modo in cui si era esaltato nelle sue parole, risata che venne accompagnata ed assecondata anche di lui stesso. Una volta tornato in me cominciai a valutare l'opzione di accettare.
Quel giorno ero particolarmente contento, avevo visto altre mergherite sparse qua e là in un prato, quindi decisi di accettare, ricevendo in cambio un forte e caloroso abbraccio in risposta.“senza di te non so come farei, sei la mia salvezza Kim Sunoo” rispose poi in modo quasi drammatico, fingendosi commosso dal mio gesto.
mi alzai poi dal letto scuotendo la testa, andando verso il mio armadio che aprii scrutando attentamente cosa avrei potuto mettere, optando per un paio di skinny jeans su cui misi un maglioncino rosa che amavo, non solo per il colore che andava in perfetta coordinazione con i miei capelli, ma anche per la sua immensa morbidezza. Mi cambiai mentre Jungwoo era preso a scrollare la sua home di Instagram, sapendo che non mi stava guardando. Mi vergognavo di ogni essere umano, tranne che del mio migliore amico che, sapendo i miei problemi col mio corpo, sapeva quando aprire quel suo amato Instagram per divagare e fare altro.
Finii di prepararmi insieme a lui, mettendo del correttore ed una crema per rendere lucente la mia pelle, applicando del leggero lucidalabbra rosato sulle mie labbra, sistemando infine i capelli.
Uscimmo poi di casa salutando mia madre troppo impegnata nel suo criticare la vita altrui mentre la propria cadeva a pezzi da anni, recandoci in un bar poco distante da casa mia. Il tempo era piacevole, sembrava sempre meno inverno e sempre più la mia amata primavera.
Giungemmo infine in quel luogo e notai come gli occhi di Jungwon si illuminarono alla vista del suo amato Jay, che gli sorrise come se in quel momento avesse visto la cosa più rara e preziosa dell'intero universo. Si salutarono con un abbraccio, ed il mio amico gli lasciò un veloce bacio sulla guancia ridacchiando poi contento. Salutai poi il maggiore che già conoscevo, attendendo quei suoi amici che non sapevo minimamente chi fossero.“chi sono i tuoi amici?” domandò per me Jungwon, come se mi avesse letto nella mente.
“Jaeyun, Sunghoon, Heesung e Niki” spiegò Jay elencando quei nomi.
Quando sentii l'ultimo nome mi fermai per un attimo maledicendomi mentalmente per non avervi pensato.
Era ovvio che sarebbero stati loro, mi sentii un totale idiota per non esserci arrivato prima, per non aver collegato che quel ragazzo era amico con quel famoso Nishimura che avevo già incontrato ed il quale cercavo di evitare lo sguardo ogni mattina, seppur sembrasse rincorrermi per volermi osservare a tutti i costi.
Jungwon sorrise istintivamente ed annuì per fargli capire che aveva capito di chi stesse parlando, e presero a parlare fra loro, mente io mi godevo quel piacevole vento che mi scompigliava appena i capelli.Una macchina arrivò poco dopo, mi resi conto che erano loro solo quando sentii un forte profumo maschile invadermi i sensi, così mi girai, ritrovandomi davanti quattro ragazzi decisamente più alti rispetto a me.
Jay presentò prima Jungwon, che mostrò un sorriso dolce e carino, presentandosi a tutti i ragazzi che ricambiarono la gentilezza.
arrivò poi il mio turno, i primi a presentarsi furono Heesung e Sunghoon che, devo ammettere, erano molto gentili e cordiali.“Piacere, io sono Niki" disse poi in ragazzo più alto, che scoprii essere quello che emanava quel profumo così buono. Quando tese la mano aspettando che io la stringessi, un lembo del suo labbro sembrò alzarsi come in un mezzo sorriso. Mi domandai come mai stesse sorridendo, ma non trovai una risposta.
“Piacere mio, io sono Sunoo" risposi a mia volta stringendogli delicatamente la mano, sentendo la sua stretta vigorosa a differenza della mia delicata e quasi esile.
Adesso quel ragazzo sapeva il mio nome, ed io ero sicuro del suo. E chissà per quanto ancora mi avrebbe guardato in quel modo anche quella sera.
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first love/late spring - sunki
Fanfictionl'arrivo della primavera turbava da tempo l'animo inquieto di Niki che, come ogni anno, aveva tenuto mentalmente conto di quanto tempo mancasse a quella stagione da lui sempre odiata. Il suo carattere schivo e quasi freddo lo rinchiudeva in una gabb...