10 anni dopo, Gennaio.
Sunoo's Pov
guardai la locandina una volta ancora prima di entrare, poi mi guardai le mani in cui stringevo il biglietto di entrata del teatro in cui si teneva lo spettacolo, un teatro imponente e ben arricchito, il cui cortile ospitava molte persone in fila per entrare.
una volta dentro mi accomodai sulla poltrona numero dieci, tolsi il cappotto e lo misi sulle mie gambe infreddolite come una sottospecie di coperta, ed aspettai impaziente l'inizio di quello spettacolo.
il mio posto era nella seconda fila, così che potessi vedere tutto da vicino, e l'ansia mi fece da padrona tutto il tempo, nonostante fossi ormai cresciuto, nonostante fossi un ventiseienne grande e vaccinato.
spensi il telefono dopo aver controllato che non ci fossero notifiche di lavoro, e lo misi in tasca.
frequentavo ancora l'università, stavo finendo la specializzazione, e nel frattempo facevo da tirocinante in una clinica per persone affette da disturbi mentali, come avevo sempre desiderato ed il ché risulta ironico se penso al fatto che qualche anno prima mi era stato diagnosticato un disturbo borderline, dopo anni passati a lottare contro me stesso.
da quando avevo sedici anni erano cambiate molte cose, ero finito in una clinica di ricovero per tentato suicidio per due volte, il mio disturbo della personalità sembrava essere sempre più forte, ed io non potevo fare a meno di esserne inevitabilmente succube. Ma avevo rimesso la mia vita insieme, pezzo dopo pezzo, seppure qualcosa mancasse sempre. Non importava quanto io viaggiassi, quanto io lavorassi o studiassi, non importava quanta gente conoscessi o mi portassi a letto, mi rimaneva sempre un incolmabile vuoto che mi corrodeva l'anima, che una volta a letto, o sotto la doccia, usciva come una sensazione di solitudine infinita.
Guardai impaziente il tendone rosso, alzai gli occhi verso il tetto di quel luogo riccamente decorato con ricami d'oro ed affreschi, e riportai gli occhi sul palco di legno chiaro che venne scoperto dopo qualche minuto di attesa.
in quel momento mi vennero in mente tante, troppe cose, sentivo i miei occhi pesanti, come se le mie ciglia corte stessero sostenendo un peso immane per rimanere leggere come piuma.
Il tendone si aprì e le luci di spensero, al centro del palco c'era una figura accasciata su se stessa, ricurva, ripiegata come un origami. strinsi fra le mani il cappotto che ormai mi stava perfettamente riscaldando, e mi lasciai trasportare da quella figura che si muoveva, illuminata solo da un solco di luce fievole, sulle note di Claire de Lune, di Chopin. e via via si muoveva, via via la luce aumentava, creando un crescendo di emozioni e patos negli spettatori, specialmente in me.
Avevo trovato quel biglietto imbucato nella mia buca delle lettere, nella casa in cui abitavo da qualche anno, e non avevo ben capito come ci fosse finito, o perché io avessi proprio il numero dieci, in seconda fila.
sapevo solo che il corpo statuario di quel ballerino, le sue espressioni sofferenti ed il movimento del suo corpo, mi trasportarono in un turbinio di ricordi ed emozioni, ed una lacrima scese dal mio viso quando l'unica figura illuminata da uno spiraglio di luce flebile si arrestò al fermarsi della musica, ed i suoi occhi malinconici e nostalgici vagarono per qualche secondo nel buio, come alla ricerca di qualcosa perduto, ma non passò più di qualche altro istante prima che ebbero terminato il loro sfarfallio senza meta, inondato da applausi vigorosi e crescenti.
ed io capii perché mi trovavo lì.
ed i suoi occhi ritrovarono finalmente i miei.
ed ancora una volta, mi sentii un sedicenne innamorato di Niki Nishimura.Fine.
!spazio autrice!
devo ringraziarvi per i commenti che mi avete lasciato tutt* quant*, per le bellissime parole che mi hanno commossa, per gli scleri grazie al quale ho riso, e devo ringraziarvi per aver letto tutto quanto, ho messo veramente molto impegno in questa storia, e spero si sia percepito, ma non sarei riuscita a finirla o continuarla se non fosse stato per le belle cose che ho letto, o le visualizzazioni che ha ottenuto questa piccola storiella.
vi ringrazio infinitamente per avermi dato la vostra attenzione.
grazie<3
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first love/late spring - sunki
Fanfictionl'arrivo della primavera turbava da tempo l'animo inquieto di Niki che, come ogni anno, aveva tenuto mentalmente conto di quanto tempo mancasse a quella stagione da lui sempre odiata. Il suo carattere schivo e quasi freddo lo rinchiudeva in una gabb...