Sunoo's Pov
quel pomeriggio passò più in fretta di quando sperassi ed ormai alle nove di sera, il ragazzo se ne andò, lasciandomi in un brodo di giuggiole, a pensare e ripensare a quei nostri baci, alle sue parole, al sapore della sua bocca che, se mi leccavo le labbra, avevo ancora sulla mia, ed il suo profumo sparso sul mio maglioncino.
mi sentivo come se quello fosse stato il momento più bello della mia vita che dentro di me attendevo fin dal primo incontro con Niki, che aveva scritto sul mio libro di filosofia una frase che io al tempo non lessi.
Mia madre era già uscita quando il maggiore se ne andò, non mi accorsi nemmeno della porta che si chiudeva perché i miei pensieri erano rimasti focalizzati solo e soltanto su quel momento magico. Non mi accorsi che maya si era arrampicata sul mio armadio come faceva sempre, non mi accorsi del tempo che era trascorso inesorabile.
Dopo quei baci avevo ridacchiato come uno scemo e lui mi aveva assecondato, continuando ad accarezzare il mio viso come se fosse la cosa più cara che avesse al mondo.
ma non avevamo parlato di ciò che era successo, ci eravamo salutati con un abbraccio ed io gli avevo lasciato un piccolo bacio sulla guancia.
Dopo l'iniziale euforia che pervase il mio corpo, dopo aver raccontato tutto a Jungwon in una telefonata infinita in cui quest'ultimo si commosse dalla felicità, mi ritrovai da solo.
Mi chiusi nuovamente in camera e sprofondai sul letto. mi sdraiai e guardai il soffitto sentendo le lacrime uscire incontrollate dai miei occhi che straripavano come un fiume in piena.
un'improvvisa malinconia attraversò il mio corpo tremolante come una foglia secca, come se quel ricordo appena vissuto fosse divenuto lontano e cominciai di conseguenza a sentirne già la mancanza.
mi odiai immensamente in quel momento.
perché stavo già pensando che era tutto finito?
perché stavo versando lacrime di felicità e tristezza insieme?
perché sentivo già la sua mancanza seppur ci fossimo salutati meno di un'ora prima?
Non sapevo darmi un'esatta risposta, in realtà.
dopo qualche minuto mi calmai specialmente grazie all'aiuto di maya che scese dal mio armadio e si venne a sdraiare su di me.
avevo percepito che Niki fosse speciale dal momento in cui la mia gatta si era gettata addosso al maggiore nonostante quest'ultimo fosse uno sconosciuto. lei aveva un carattere scontroso con chiunque, si mostrava in quel modo soltanto con me. vederla in quel modo con lui mi fece riflettere sul destino e su quanto gli animali percepiscano quando una persona è buona e giusta per i propri padroni. O almeno, quello fu il mio pensiero iniziale e giusto o sbagliato che fosse, sembra ancora il più plausibile.
Nei giorni successivi ci ritrovammo nuovamente come prima, a salutarci di sfuggita, nonostante nei suoi occhi avessi notato qualcosa di diverso in aggiunta ad un ampio sorriso non appena alzasse la mano per salutarmi.
Jungwon, nel frattempo, spingeva affinché facessi un passo anch'io, facendomi riflettere sul fatto che lui si fosse già esposto molto, e che se io non avessi fatto nulla lui avrebbe pensato che per me quel qualsiasi cosa ci fosse fra di noi non fosse importante.
Così un giorno, durante la pausa in cortile, io ed il mio migliore amico ci avviciniamo a lui ed i suoi amici che ci accolsero subito con un saluto cordiale e gentile. Mentre nacque una chiacchierata del più e del meno, io mi avvicinai a Niki e picchiettai con un dito la sua mano, senza farmi notare dagli altri, guadagnandomi così la sua attenzione. A quel punto gli passai un fogliettino che lui prese e mise in tasca, senza farne parola con nessuno.
ci ritirammo poi al suono della campanella nelle nostre classi e guardai un ultima volta il maggiore, cercando di fargli capire di leggere quel foglietto al più presto.
su di esso avevo scritto di venire in bagno alle 11:30 precise, io l'avrei aspettato lì.
Difatti quando notai l'orario, uscii dalla classe e mi diressi in quel posto appoggiandomi al ripiano della finestra, cominciando a guardare il panorama che c'era da quel quinto piano. Avvertii dopo qualche secondo una presenza appoggiarsi accanto a me e così, senza girarmi, mi resi conto che era lui e che quel piano geniale aveva funzionato.“non trovi che sia bellissima la vista da qui?”
domandai io ammirando la vastità dell'orizzonte che si estendeva immenso davanti ai nostri occhi.
“sai cos'altro è bello? anzi, ancora di più?”
“che cosa?”
“tu”
arrossii immediatamente, riparando il mio volto sorridente nelle maniche della felpa che indossavo.
La sua mano mi scompigliò i capelli e sentii la sua risata profonda creare un'eco in quella stanza vuota.
“mi sei mancato in questi giorni”
dissi poi facendomi coraggio, appoggiando la mia testa alla sua spalla, togliendo il volto dalle mie mani e riportandolo al contatto con il calore del tiepido sole primaverile ormai inoltrato.
“anche tu Sunoo, anche tu”
rispose poi a sua volta con tono dolce e confortevole, parlando quasi in un sussurro.
dovremmo poi salutarci dopo qualche altro minuto, rientrando nelle nostre classi anche se a malincuore.
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first love/late spring - sunki
Fanfictionl'arrivo della primavera turbava da tempo l'animo inquieto di Niki che, come ogni anno, aveva tenuto mentalmente conto di quanto tempo mancasse a quella stagione da lui sempre odiata. Il suo carattere schivo e quasi freddo lo rinchiudeva in una gabb...