Jimin's pov
Da alcuni giorni avevo iniziato a parlare con Yoongi. Dopo il nostro incontro casuale, mi aveva scritto un messaggio e da li avevamo iniziato a parlare ed a conoscerci meglio.Da quel poco che ci eravamo scritti avevo potuto capire che fosse un bravo ragazzo, con la testa sulle spalle e che non ha paura di assumersi responsabilità.
Oltre ad essere molto bello era anche molto simpatico. Ci eravamo videochiamati un paio di volte perdendo totalmente la cognizione del tempo, parlando per ore ed ore mentre ridevamo e scherzavamo. Sembrava davvero perfetto, ma chissà se lo era veramente.
Durante una delle videochiamata mi aveva invitato a bere un caffè, come già mi aveva chiesto, solo che questa volta avevamo deciso sia il posto che l'orario. Era stato carino nel chiedermelo, dandomi libertà sul posto, sottolineando che per lui fosse indifferente bastava che piacesse a me. Dovevo ammettere che questa sua premura nei miei confronti l'avevo apprezzata particolarmente, chiedendomi come sarebbe andata quell'uscita. Potevo considerarlo un appuntamento?
Arrivato davanti alla porta del bar da me scelto, presi un grande respiro prima di afferrare la maniglia della porta ed aprirla.
Ero agitato. Era da un paio di mesi che non uscivo con qualcuno a seguito della mia rottura con il mio ex.
Yoongi sembrava essere una nuova finestra di aria fresca, ma ne sarei stato all'altezza?
Il bar che avevo scelto, lo frequentavo da anni. Era lo stesso in cui venivo da bambino insieme a Jungkook a prendere i nostri biscotti preferiti. Quale miglior posto se non una confort zone?
Entrai con il cuore a mille per l'ansia portando subito lo sguardo verso i tavoli nel locale. Poco prima Yoongi mi aveva avvertito tramite un messaggio, scrivendomi che fosse arrivato e che si fosse già seduto ad un tavolo aspettandomi. In fondo era normale che avesse fatto cosi, fuori faceva molto freddo e non voleva morire assiderato.
Qualche minuto dopo l'inizio della mia ricerca finalmente lo vidi seduto vicino ad un grande finestra con lo sguardo fisso su un libro che teneva tra le mani.
Presi un respiro profondo, sistemandomi i capelli prima di avvicinarmi.
*Stai calmo Jimin, andrà bene. Rilassati*
-ehm...ciao Yoongi-dissi un po' in imbarazzo, vedendo come subito la sua testa si mosse verso la mia direzione incontrando i miei occhi.
-oh Jimin sei arrivato, accomodati pure-mi rispose sorridendo, alzandosi per spostarmi la sedia e farmi sedere.
-grazie-dissi io a quel gesto davvero carino.
-é tanto che aspetti?-chiesi, togliendo il cappotto, sistemandolo sulla sedia su cui ero seduto.
-un realtà no, sono arrivato da pochi minuti. Ho già ordinato per entrambi, spero che ti vada bene una cioccolata calda, sennò posso chiedere alla cameriera se...-cercò di finire la sua frase ma lo interruppi dicendogli che era perfetto e che amavo il cioccolato.
Ed era vero, assolutamente vero. Fin da bambino lo avevo sempre amato, sia solido sia a cioccolata calda in ogni modo. Sembrava conoscermi da sempre? Che fosse l'uomo adatto a me?
Iniziammo a chiacchierare tra di noi, ridendo e scherzando, non rendendoci conto del tempo che passava. Era diventata sera senza rendersene conto.
-ehm...scusatemi se vi disturbo ma tra cinque minuti chiudiamo...-ci interruppe la cameriera che ci lasciò capire che il locale era in procinto di chiudere e che quindi era necessario che ce ne andassi così che potessero farlo.
-oh si ce ne andiamo subito-risposi Yoongi alzandosi, dicendomi di fare lo stesso scusandosi poi con la ragazza ancora di fianco a noi.
Non appena fummo pronti per affrontare il freddo che era arrivato con la sera, uscimmo da lì iniziando a passeggiare per le strade di Seoul continuando a parlare ed a conoscerci meglio.
Ormai sapevo gran parte di lui e della sua vita. Lui era carino e molto dolce con me, soprattutto nel momento in cui si tolse il cappotto e lo mise sulle mie spalle accorgendosi che avessi freddo. Nessuno aveva mai fatto questo per me o meglio nessuno con il quale ero uscito.
-ma tu sentirai freddo, tieni riprendilo-dissi un po' triste e preoccupato per lui, non volevo si ammalasse a causa mia.
-non preoccuparti per me, io sto bene-mi rispose accompagnandomi a casa alla fine con la scusa che non fosse sicuro girare da soli di sera, poteva essere pericoloso.
Per quanto fosse vero da un lato, dall'altro era un gesto gentile.
Mi sembrava di essere in un film romantico. Tutto sembrava scritto su un copione e secondo questo copione c'era anche il bacio finale davanti alla porta di casa che però non avvenne.
Lui si avvicinò molto a me, probabilmente per baciarmi, ma io mi ritrassi. Non volevo avvenisse cosi. Sembrava il solito cliché e non volevo che lo fosse. Volevo che se proprio doveva accedere, doveva farlo come una casualità.
Doveva avvenire e basta, naturalmente. Niente forzature e niente doveri.
Per quanto trovassi romantico nei film una bacio del genere, nella vita reale io volevo cose diverse. Volevo che accadesse quando meno te lo aspetti, in modo naturale con una certa atmosfera creatasi dal nulla per la chimica che lega le due persone e non perché deve avvenire per forza, perché generalmente accade così. Non volevo questo.
Decise quindi di darmi un piccolo bacio sulla guancia prima di afferrare il cappotto che gli stava restituendo ed andarsene. Probabilmente aveva capito che non era quello che volevo e quindi non aveva insistito.
Lo guardai andare via per tutto il tempo che rimane nella mia visuale per poi entrare in casa mia e sospirare.
Era stata una bella giornata, lui era perfetto ma forse troppo. Sembrava tutto già scritto e noi due attori che seguivano un copione.
Arrivato nella mia stanza sospirai ancora, buttandomi di peso sul letto chiudendo gli occhi iniziando a pensare e ripensare a tutto quello che era successo.
Era stato divertente? Si. Lui era dolce e romantico? Si, molto. Mi piaceva passare il tempo con lui? Si era simpatico. Mi piaceva? Ancora presto per dirlo. Ci sarei uscito ancora? Probabilmente. Era l'uomo perfetto? Chissà.

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L'UOMO PERFETTO
Фанфик[IN REVISIONE] Jimin è sempre stato sfortunato con le relazioni, arrivando quasi al punto di rinunciare. Insieme al suo migliore amico Jungkook decidono di creare l'uomo perfetto con l'argilla, ogni anno finché Jimin non troverà l'anima gemella. Ma...