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Jungkook's pov
Ero pieno di dubbi e perplessità. Jimin era venuto da me e poi aveva deciso di starsene al telefono per ore ignorandomi come se non ci fosse un domani.

Ok che poteva essere importante, ma perché ignorarmi ed andare in un'altra stanza? Sicuramente era qualcosa che non voleva che sentissi, ma perché?

Mentre continuavo a tormentarmi mi ero diretto in cucina per preparare una tisana rilassante cercando di non torturarmi inutilmente.

Io e Jimin non stavamo insieme quindi poteva parlare e ridere con chi voleva no?

-kokkie- lo sentii chiamarmi, entrando in cucina facendomi sobbalzare.

-che stai facendo?-mi chiese avviandosi a me, ponendosi di fianco a me.

-una tisana, ne vuoi?-chiesi cercando di non alzare lo sguardo minimamente su di lui.

-mhhh ok, ora guardo quali hai-rispose andando ad aprire l'armadietto dove tenevo the e tisane.

Morsi il labbro inferiore, sentendomi terribilmente agitato da tutto quello cercando però di rimanere calmo, voltando leggermente lo sguardo verso di lui soffermandomi sul suo corpo perfetto prima di tornare ad osservare l'acqua sul fornello.

-kokkie tutto bene?-mi risvegliò all'improvviso toccandoli la spalla.

-si, sto bene-dissi, afferrando le due tazze con acqua voltandomi ma calcolando male gli spazi buttando tutto sulla sua maglietta.

-oddio minnie...scusami-dissi andando ad afferrare subito della carta per poterlo asciugare.

-mi dispiace Minnie io non volevo...-dissi continuando a scusarmi con lui mentre con le mani asciugavo il suo petto.

-tranquillo Kokkie, non era tanto calda....non preoccuparti sto bene.... piuttosto che ti succede? Non hai mai la testa tra le nuvole così? C'é qualcosa che non va? Qualcosa che vuoi dirmi?mhh??-mi sussurrò assumendo un atteggiamento dannatamente dolce e carino che quasi mi si scioglieva il cuore.

Sospirai, afferrando la sua mano fino a trasportare entrambi sul divano dove ci sedettimo.

-ecco....io....mi piaci Jimin e non solo come amico. Sono innamorato di te da anni oramai-dissi tutto di un fiato con lo sguardo basso. Lui sembrava non essere più neanche li dato che non parlava e ne si muoveva. Avevo sbagliato a dirglielo?

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