23.

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Jungkook's pov
La mattina arrivò in fretta, forse troppo in fretta. Come uno stupido, preso troppo da Jimin, avevo dimenticato di tirare le tende nella mia stanza con la conseguenza di essere svegliato all'alba dai raggi solari. Non amavo svegliarmi presto ma mi ricredetti quando mi resi conto di avere ancora il mio migliore amico tra le braccia, bellissimo come sempre, poggiato sulla mia spalla mentre dormiva beatamente. Sembrava un sogno ad occhi aperti. Non potevo credere che fosse davvero li ed a quello che era successo la sera prima. Baciarlo era stato bellissimo come lo erano le sue labbra soffici e morbide.

Nonostante questo avevo ancora dei dubbi su di lui ed avevo paura di non sapere delle cose che invece volevo sapere.

Sorrisi, non potendo evitarlo, portando la mano opposta al braccio su cui era poggiato, iniziando ad accarezzare la sua guancia dolcemente.

*Sembra un sogno. Un fottuto sogno. Un meraviglioso e fottuto sogno dal quale non voglio svegliarmi. Ditemi che non è un sogno per favore*

D'improvviso lo vidi iniziare a muoversi sotto il mio tocco, mosse la testa con farebbe un gattino in cerca di coccole avvicinandosi maggiormente a me infilando il viso nell'incavo del mio collo.

Questo gesto lo apprezzai molto anche se allo stesso tempo nella mia mente passarono immagini poco caste che mi portarono a mordermi il labbro inferiore, immaginando il corpo che se ne stava tra le mie braccia completamente nudo mentre mi implora di farlo mio.

*Devo stare calmo e respirare. Tieni a bada gli istinti Jungkook*

-kokkie...-sentii pronunciare flebilmente il mio nome dal mio migliore amico, segno che si stava svegliando.

-buongiorno-dissi dolcemente aspettando di vedere i suoi occhi aprirsi, mentre continuavo ad accarezzare la sua testa sorridendo.

-buongiorno-mi rispose lui sorridendo, per poi abbracciarmi stretto.

-dormito bene?-chiesi io, baciando la sua tempia stringendolo a mia volta.

-si, sei comodo come sempre-mi rispose lui sorridendo.

-minnie...senti....ti va di parlare un po' solo io e te....di te, di me, di noi.....-dissi io direttamente volendo subito chiarire e parlare apertamente di ogni cosa.

-ok....prima vado un attimo in bagno-mi rispose alzandosi e dirigendosi nel luogo da lui annunciato.

Avevo un po' di ansia, ma avevo anche mille domande per le quali avevo bisogno di avere delle risposte concrete. Volevo iniziare una storia d'amore con lui. Ora che sapevo che anche lui provava qualcosa per me non me lo sarei piú fatto scappare.

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