Jungkook's pov
Non potevo credere che fosse davvero li, che fosse in camera mia. Non potevo credere che mi stesse parlando e che mi stesse guardando mentre avevo soltanto un asciugamano legato alla vita. Che mi stava guardando mentre ero mezzo nudo, anche se più o meno al buio illuminato solo dalla luce della luna.Mi sentivo un po' a disagio a quel pensiero.
*Perché cazzo non ho acceso la luce quando sono entrato? Il mio solito vizio....perché non ho guardato che non ci fosse nessuno prima di entrare? Come ho potuto cadere nella sua trappola così? Come é entrato? Come aveva fatto a raggiungere la mia stanza senza che me ne rendessi conto? Che ci faceva qui? Perché era qui? E perché eravamo chiusi insieme nella mia stanza? Perché il suo tono di voce sembrava quasi volermi dire che fossi in trappola?*
Rimasi in silenzio, non sapendo bene cosa dire o cosa fare. Come si affronta il ragazzo che ami dopo che lo hai ignorato per giorni senza dargli una ragione sul tuo comportamento?
Respirai profondamente cercando di darmi coraggio prima di parlare.
-come se entrato Jimin?-chiesi, guardandolo, riuscendo però ad intravedere soltanto la sagoma del suo corpo.
-davvero? Davvero questa è la prima domanda che mi stai facendo?-mi chiese lui di rimando ridendo in modo amaro subito dopo.
-pensavo che almeno mi avresti chiesto come sto o come sono stato in questi giorni....-disse con tono quasi triste questa volta.
-jimin....io...-cercai di replicare quando lo sentii piangere.
-pensavo che la nostra amicizia fosse importante....pensavo ci tenessi a me....pensavo che ti fossi mancato in questi giorni....tu mi sei mancato da morire....-disse tra una lacrima e l'altra continuando a singhiozzare.
Sentii il mio cuore stringersi e mi rattristai all'istante.
Era colpa mia se stava cosi.
Era colpa mia se non sapeva il vero motivo di tutto.-Minnie...-dissi avvicinandomi a lui, sedendomi accanto a lui prendolo poi tra le braccia iniziando ad accarezzare i suoi capelli dolcemente.
Mi sentivo un mostro. Lo stavo facendo stare male e non sapeva nemmeno perché.
-mi dispiace Minnie....non piangere dai-dissi, afferrando il suo viso con le mani asciugando le sue lacrime.
-perché, perché mi hai ignorato?-mi chiese con gli occhi ancora umidi guardandomi.
-questi giorni ero triste......non so bene perché ma mi sentivo alquanto triste ed avevo bisogno di stare da solo-mentii non essendo pronto a rivelargli tutti i sentimenti che avevo per lui.
-tu non centri niente....lo sai quanto ti voglio bene no? Non potrei mai ignorarti di proposito-continuai dandomi del patetico mentalmente per quanto idiota fossi.
-sei...sicuro?-mi chiese ancora piagnucolando, guardandomi con lo sguardo da cucciolo.
Come potevo smentire tutto?
-sicuro Minnie.....tu sei la mia famiglia-risposi sorridendo facendo sorridere anche lui.
-ora che ne dici di aprire la porta così posso andare nell'altra stanza a prendere la mia tuta che sto congelando?-chiesi e lo vedi estrarre la chiave dalle sue mutande guardandomi un po' imbarazzato.
-ehm....perché le hai messo nelle mutande?-chiesi sorpreso non capendone il motivo.
-beh ecco....mettendole li ero sicuro che non avresti mai avuto il coraggio di metterci le mani per poter scappare-risppse con un tono di imbarazzo che percepii ben distinto.
*Non ne sarei troppo sicuro*
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L'UOMO PERFETTO
Fanfiction[IN REVISIONE] Jimin è sempre stato sfortunato con le relazioni, arrivando quasi al punto di rinunciare. Insieme al suo migliore amico Jungkook decidono di creare l'uomo perfetto con l'argilla, ogni anno finché Jimin non troverà l'anima gemella. Ma...