Jungkook's pov
Avevo deciso di passare la serata a casa, come in realtà facevo ormai da svariati giorni. Non avevo la minima voglia di fare nulla, ne di uscire e né di alzarmi dal letto. Le mie giornate erano ridotte a svegliarmi, andare in bagno, ordinare del cibo che mi facevo lasciare davanti alla porta senza dover interagire con il ragazzo delle consegne per poi tornare a letto a mangiare.L'unica compagnia che mi concedevo era quella del mio fidato amico a quattro zampe. Il piccolo Bam, che avevo preso da pochi mese era ormai l'unico che riuscivo a sopportare senza impazzire, soprattutto era l'unico che sapevo per certo non mi avrebbe mai tradito ne mentito. Lui mi avrebbe amato incondizionatamente senza chiedere nulla in cambio.
Decisi che lo volevo con me a tenermi compagnia, imparandogli a salire sul letto con me accoccolandosi su di me.
-non ci serve nessuno Bam per essere felici. Bastiamo io e te vero cucciolone mio-gli dissi accarezzandolo mentre lui lo prese come un gioco iniziando ad alzarsi ed a saltellare.
-ma che fai Bam?!-chiesi sorridendo vedendolo agitarsi ogni momento di più. Più si agitava e poi ridevo. Iniziò a saltarmi addosso fino a farmi cadere di sedere sul pavimento trasportando, oltre a se stesso, anche tutte le coperte del mio letto.
-bam!-dissi osservando tutto il casino che aveva fatto accarezzandolo dolcemente. Lui mi guardava contento finché non iniziò a baciarmi tutta la faccia.
-bam, Bam, fermo ti prego-dissi cercando di fermarlo mentre ridevo della sua dolcezza.
Quel momento però venne fermato dal suono del campanello della porta principale.
*Chi può essere?*
Decisi di ignorarlo continuando a giocare con il mio cucciolo, quando perché suonò nuovamente.
-dammi un momento Bam, vado a vedere chi è e vediamo se farlo entrare o no-dissi alzandomi, seguito da lui, dirigendomi in silenzio verso la porta.
Con passo leggero, come un ladro, mi avvicinai allo spiocino per vedere chi ci fosse dall'altra parte non avendo neanche il tempo di farlo dato che la persona dall'altra parte parlò.
-kokkie...aprii sono Jin so che sei in casa-urlò Jin mostrandomi anche un piatto coperto che teneva tra le mani.
-dai kokkie, sono giorni che non ti si vede. Avanti apri al tuo Hyung preferito-continuò, suonando ancora.
-sei da solo?-chiesi io, facendomi sentire aspettando la risposta che avrebbe determinato se lo avrei o meno fatto entrare.
-super da solo, guarda tu stesso-rispose invitandomi a guardare dallo spioncino. Effettivamente da solo sembrava.
Sospirai, aprendo il lucchetto e poi la porta.
-oddio hai un aspetto orribile, da quando non ti lavi....ciao Bam-disse lo Hyung entrano in casa salutando velocemente Bam portando il piatto in cucina.
-facciamo che ora vai a farti una doccia ed intanto io riscaldo la cena che ho portato così poi mangiamo-mi disse quasi costringendomi a farla.
-hyung scusami ma davvero non mi va, in realtà volevo...-cercai di dire pentendomene subito dato che prese parola nuovamente con tono autoritario.
-senti signorino, non mi interessa delle tue pene d'amore. Adesso tu vai a lavarti o ti ci porto io di peso lavandomi con le mie mani. Quindi o ci vai da solo o ci penso io, a te la scelta-disse iniziando a tirarsi su le mani con aria minacciosa.
-ok ok Hyung vado ma rilassati ok-dissi alzando le mani prima di girarmi e dirigermi in bagno, sentendo Jin Hyung giocare con Bam.
Entrai spogliandosi subito capendo in quel momento di quando effettivamente avessi bisogno di quella doccia.
Regolai l'acqua lasciandomi cullare dal vapore di essa, facendola poi scorrere lungo la mia schiena ed il mio corpo. L'acqua su di me aveva sempre avuto un potere unico, riusciva in poco tempo a togliermi ogni pensiero e problema, anche se lo avevo dimenticato.
Dopo circa una ventina di minuti, uscii afferrando il mio accappatoio, andando nella mia stanza proprio davanti al bagno.
Entrai, andando verso l'armadio usando solo la luce del corridoio finché non divenne buio di colpo.
*Ma che succede?*
Mi spostai dalle ante, vedendo la porta chiusa non capendo come fosse successo.
Aggrottai le sopracciglia, dirigendomi verso essa cercando di aprirla senza successo. Era chiusa a chiave.
*Ma che....come è possibile? Un secondo fa ci sono entrato. Forse è un sogno forse sto di nuovo dormendo non rendendomi conto*
-JIN HYUNG!-urlai poco convinto, iniziando a pensare di essere pazzo.
-non ti sentirà-sentii alle mie spalle una voce che riconobbi subito che mi fece gelare il sangue nelle vene. Che ci faceva qui?

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L'UOMO PERFETTO
Fanfiction[IN REVISIONE] Jimin è sempre stato sfortunato con le relazioni, arrivando quasi al punto di rinunciare. Insieme al suo migliore amico Jungkook decidono di creare l'uomo perfetto con l'argilla, ogni anno finché Jimin non troverà l'anima gemella. Ma...