Confusione.
Alcol.
Casa disordinata.
Baci rubati.
Chiunque si stava baciando per l'arrivo dell'anno nuovo, tutti tranne le uniche due persone che si sarebbero dovuti baciare.
Christian era leggermente brillo, non ubriaco, non sarebbe mai arrivato a quel livello ma semplicemente stava bene. Era sereno e tutti quei bicchieri che gli avevano versato lo avevano fatto arrivare ad uno stato di tranquillità ammirabile ma era completamente lucido sotto altri punti di vista. Mentre Mattia aveva bevuto qualche bicchiere del suo solito vino preferito richiesto principalmente da Christian perché voleva che anche lui si divertisse nonostante non condividesse del tutto che bevesse in quantità eccessive ma purtroppo il minore non aveva il senso del blocco e quindi non riusciva a rendersi conto quando fosse arrivato il momento di smettere e posare i bicchieri ripetutamente riempiti.
La sala era oscurata dal buio della sera e frastornata dal volume eccessivo di musica che a Christian puntualmente dava fastidio. Odiava i rumori, odiava il casino e soprattutto odiava quell'ammasso di persone concertate a ballare. Si sedette sul divano aspettando che il piccolo decidesse di raggiungerlo, aveva una sensazione reattiva nel corpo che lo obbligava a stargli vicino costantemente nonostante fosse completamente a conoscenza che il tutto non era sano.
Luigi e Carola finalmente dopo un anno di tira e molla, rifiuti da parte di entrambi e altre esperienze altrui decisero finalmente di baciarsi al centro con attorno i loro amici che continuavano ad esprimersi con schiamazzi e urli positivi.
Mattia quasi si commesse difronte alla scena per poi sperare che l'indomani nessuno dei due si pentisse e che quindi non soffrissero per quella situazione come aveva sofferto il biondo per Christian.
Quaranta minuti alla mezzanotte.
Mattia girò il busto lanciando lo sguardo per tutta la sala per poi individuare finalmente la persone che stava cercando. Ci mise pochi secondi a raggiungerlo nonostante ci fosse un eccessivo quantitativo di alcol nel suo corpo, proprio per quello cadde a peso morto sul divano colmo di cucini.
"Non dovresti esagerare" urlò Christian vicino al suo orecchio per farsi sentire al meglio. Il piccolo si lamentò per quella preoccupazione fraterna che aveva nei suoi riguardi, voleva solo lasciarsi andare per qualche minuto.
"Sei tu quello che regge troppo, non io che reggo poco" il ragionamento nella sua testa aveva un senso logico ma aveva solo fatto ridere il moro.
"Non ti stai divertendo vero?" chiese Mattia cambiando argomento. Christian abbassò gli occhi iniziando come suo solito a torturarsi le mani afferrate successivamente dal biondo per farlo smettere. "Andiamo?" continuò il più piccolo ed il moro capì subito che si riferisse al ponticino.
"Non voglio toglierti il divertimento" Mattia rise afferrandogli con forza il viso angosciato e cupo. "voglio stare con te scemo" sussurrò a qualche centimetro di distanza dalle sue labbra.
Il moro lo prese per mano, rubando un paio di birre tra le decine che c'erano in cucina per poi finalmente uscire da quel tugurio soffocante. Aspirò tutta l'aria possibile , sentiva davvero che l'ossigeno nel suo corpo tendeva a prosciugarsi quando si trovava in quel tipo di ambienti.
Trenta minuti alla mezzanotte.
Corsero come se qualcuno li stesse inseguendo, l'adrenalina in corpo era aumentata a dismisura dalla violenza che emanava solitamente l'alcol.
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Battiti sincronizzati - Matian
FanfictionEntrambi avevano sempre vissuto grazie all'aiuto dell'altro. Mattia viveva di ricordi, impronte nella sua mente indelebili come chiazze d'inchiostro, Christian invece viveva l'attimo fuggente ripercorrendo quando serviva i ricordi che prendevano pad...