"Mi spieghi esattamente cosa stai aspettando? ne abbiamo già parlato e mi sembravi convinto di volerti dichiarare" il sonoro sbuffo di Carola riecheggiò frenetico nell'udito di Christian facendolo sentire ulteriormente in colpa.
"Dai Carola lo sai che la mia testa è tutta intrecciata, non lo so cosa sto aspettando"
Christian era letteralmente chiuso nel bagno del loro piccolo appartamento affittato a tempo indeterminato per sfuggire dalla bellezza incredibile di quel ragazzo probabilmente steso nel loro letto. Il moro aveva avuto un momento di sconforto e la prima cosa a cui aveva pensato era di chiamare la sua ormai 'migliore amica' per raccontarle cosa stesse accadendo tra i due nella vacanza che avrebbe dovuto far cambiare le cose. Stava ammattendo e per la disperazione non aveva fatto altro che strisciare lentamente sul pavimento per rannicchiarsi, giusto per riscaldarsi un po' e soprattutto riordinare le idee contrastanti tra di loro. Christian non lo sapeva veramente cosa diavolo stava aspettando, sapeva solo che amava davvero Mattia ma il blocco nel suo cervello era più grande di quanto potesse immaginare. Realizzare di amare e desiderare il proprio migliore amico dopo anni trascorsi ad auto convincersi che la passione a legarli fosse solo semplice e pura amicizia non era facile e per di più il pensiero di lasciarlo andare gli trafiggeva il cuore. Era una persona che ormai aveva superato un altro tipo di livello per quanto riguardasse le paranoie, lui non si limitava a rimuginare per una notte o due, assolutamente no. Era capace di ripensarci per mesi e mesi senza trovare un punto di incontro, nonostante il suo pensiero fosse bello e felice, non riusciva a farlo trapassare come tale e la sua testa lo classificava automaticamente come 'pensiero che ti terrà sveglio ogni notte finché non ti limiterai a respingerlo con tutto te stesso' e forse era proprio per quello che non aveva fatto altro per mesi. Christian aveva respinto l'amore della sua vita, il ragazzo più bello e genuino che potesse esistere semplicemente perché non riusciva a supportare quel carico di ansia e turbolenze.
Ma quella sera, nella loro stanza, nel momento in cui Mattia l'aveva guardato negli occhi e gli aveva tranquillamente sussurrato quanto lo amasse, era crollato. Glielo aveva sentito dire già altre volte ma non come qualche ora prima. Glielo aveva detto come se fosse un abitudine, come se fosse normale ormai dirselo, glielo aveva detto con una leggerezza al cuore inspiegabile, con il tremolio della voce in simbiosi con il cuore traballante di Christian che all'improvviso per qualche secondo aveva smesso di funzionare bloccando e rovinando il loro perfetto battito cardiaco sincronizzato. L'aveva guardato a sua volta aprendo la bocca, ma da quelle labbra non uscì altro che il vuoto e il silenzio più rumoroso mai sentito prima. Mattia non si aspettava un 'ti amo' come risposta, assolutamente no, voleva solo fargli sapere che nonostante tutto il suo cuore continuava a battere pensando a lui, voleva fargli sapere che i suoi occhi non guardavano altro se non il suo viso perfetto e delineato, i capelli mori e lisci che tanto amava, le lentiggini propense a formare una costellazione, un insieme di stelle più bello e luminoso dell'Orione o dell'Orsa maggiore. Perché era sicuro che se avesse potuto congiungere i punti sarebbe uscita una splendida costellazione mai esistita prima.
Christian però, quello sguardo così tranquillo l'aveva interpretato male ed era proprio per quello che si trovava accovacciato sul pavimento ghiacciato con le gambe che mostravano sintomi di formicolio, segno che fosse arrivato il momento di alzarsi ma non gli importava molto, voleva solo restare lì per sempre.
"Chri, lui è la tua persona e nonostante i tuoi inutili tentativi di allontanarlo in ogni modo, prima o poi ritornerete sulla stessa strada perché non siete capaci a vivere senza la presenza dell'uno e dell'altro quindi smettila di auto distruggerti e digli che lo ami"
Ci furono svariati secondi di silenzio nel quale Carola sapeva che il cervello di Christian fosse nel totale blackout. Immerso nei suoi pensieri totalmente bui e senza senso con le sue mani a sfregargli il viso per dare una forma a tutto ciò che stesse accadendo nella sua vita.
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Battiti sincronizzati - Matian
FanfictionEntrambi avevano sempre vissuto grazie all'aiuto dell'altro. Mattia viveva di ricordi, impronte nella sua mente indelebili come chiazze d'inchiostro, Christian invece viveva l'attimo fuggente ripercorrendo quando serviva i ricordi che prendevano pad...