Capitolo 8

6.5K 445 2
                                    

Giulia.
Ignoro cosa mi dicono Gloria e Rebecca, loro non conoscono Elia, non sanno cosa ci siamo detti e se le perderò per Elia , non mi importa sono sicura che lui non mi abbandonerà.
Sto andando al parco, lo trovo già seduto sulla panchina mentre fuma, poi mi vede e lo vedo ridere, che bello.
-con chi messaggi?- gli chiedo
-con Marta- mi dice
- bene e così tu esci con me mentre stai con Marta?- giro le spalle
-gli sto dicendo che abbiamo chiuso, adesso metto via il telefono- mi prende per la mano e mi porta con se dietro un angolo, quando ci fermiamo mi guarda dritto negli occhi -anche se sono un vampiro spero che tra di noi non cambi nulla- è serio,lo vedo perché non accenna mezzo sorriso - no,lo prometto non cambierà- mi avvicino a lui quasi gli tocco il naso con il mio, e sento il suo respiro sulla pelle. - mio padre non vuole che mi metta con un umana, ma non mi importa nulla, voglio provarci con te- queste parole mi entrano nel cervello, non vuole trasformarmi come lui, vuole solo che stiamo insieme, gli getto le mani al collo e lo abbraccio stretto a me. Per prenderlo bene mi devo tirare sulle punte dei piedi, perché è alto molto più di me, mi ero fatta un'idea totalmente sbagliata su di lui, mi assomiglia tantissimo, si dimostra un ragazzo duro, che non si innamorerà mai e invece eccolo qua con me.
-zitta- mi grida in faccia staccandosi da me.
-ma guarda il nostro principe si è accorto di tutto- la voce proviene dal fondo della strada è un uomo alto, porta un cappello che ricopre metà faccia.
- vattene,non ti conviene attaccare o sarai il terzo ad andare del tuo gruppo-
Il suo tono mi rassicura, è deciso e inoltre mi ha nascosto dietro di lui.
-non attacco tranquillo, ma sappi che avrò la mia vendetta giuro - l'uomo gli urla contro e poi se ne va, ho paura di cosa possono fare a Elia.
-non possiamo più farci vedere insieme- mi dice Elia seccato, - si, ma io voglio vederti- insisto - anche io, ma non permetterò che ti faccino qualcosa- mi sfiora i capelli poi mi bacia sulla bocca, all'inizio esito un po', poi premo più forte e gli avvolgo le braccia intorno al collo. Parliamo per più di due ore del suo mondo e dell'Ordine del Sangue, spero che non facciano del male a lui,adesso gli voglio bene. Passeggiamo ancora per mezz'ora poi lui se ne deve andare ad allenarsi, mi riaccompagna a casa e dolcemente mi bacia sulla guancia prima di lasciarmi andare, avrei preferito sulla bocca per sentire di nuovo quella bella sensazione.
Anche se sono felice per lui, sono allo stesso tempo preoccupata, se dovesse ripartire per il suo mondo e non tornare mai più? Scaccio via questi pensieri dalla testa e mi metto al telefono con Rebecca, parliamo un po', fortuna che mi capisce bene e mi augura buona fortuna, se avessi parlato a Gloria, mi avrebbe dato contro, e non avevo voglia.
Mi arriva un messaggio, in un primo momento penso sia lui e invece è Marta.
- cosa pensi di fare con Elia?- mi chiede
-io nulla- rispondo, andremo a litigare
-allontanati da lui tanto sei solo una delle tante- rido a questa frase dentro di me -solo perché tu eri una delle tante non è detto che io sia una di loro-
-Elia è così, cosa credi ragazzina lascialo in pace, tu non sei alla sua altezza-
-ti sbagli tu non sei alla sua altezza, e non lo lascio in pace-
-farò di tutto per farvi litigare-
-buon a sapersi ciao-
Non risponde nemmeno, povera si pensa che Elia tornerà da lei, e se lo facesse davvero? Oh no adesso vado in paranoia.

Oltre lo sguardoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora