Capitolo 24

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Giulia.
-ho chiesto una riunione con il Re dovrebbe venire domani mattina presto- ci dice Peter.
-bene grazie mille per quello che stai facendo per noi- lo ringrazio.
-nessun problema spero sia importante, ma prima vorrei che ascoltaste Laura, ha un messaggio per voi vi accompagno nella sala dove lei ha chiesto di vedervi- detto questo, ci accompagna verso una stanza, che lui chiama Gran Sala, per vedere Laura.
La stanza è molto elegante e diversa dal palazzo, molto più moderna, ci sono un tavolo grande con più di 40 sedie e uno schermo grandissimo dietro.
-Laura apparirà sullo schermo e voi potete parlare senza problemi- ci dice Peter, ci fa accomodare su due sedie e poi se ne va chiudendosi la porta dietro.
Un'immagine di una donna anziana appare sullo schermo, è Laura.
-ragazze- inizia, ha un aspetto molto serio e decisivo.
-non sono venuta con voi perché custodisco un grande segreto, quando la madre di Elia morì, cioè mia figlia, lasciò la sua fiamma, sarebbe il grande potere che possedeva perché era una Maga Reale, aveva il potere più grande, l'Ordine Del Sangue lo sta cercando e farebbe di tutto per averlo,ma Elia possiede un potere opposto potente tanto quanto sua madre, ma da quando tu sei venuta da me per informarti sul nostro mondo, ho pensato di affidare a te il ciondolo di pietra- detto questo sul tavolo appare un ciondolo di pietra, è di colore blu acceso ed emana uno strano calore, faccio per chiedere spiegazioni, lei riparte.
-Questo ciondolo è molto potente, io mi fido di te e so che ce la farai, richiama a se tutti gli elementi,aria, terra, acqua e fuoco. E loro combatteranno per te, devi aiutare Arthur e Elia- finisce il discorso, io sono preoccupata non ho mai armeggiato cose del genere e mi assale il panico.
-io non so come fare- dico infine fissando il ciondolo impaurita.
-non posso dirti nulla, ma quando arriverà il momento lo saprai- lo schermo si spegne e rimane solo nero.
Non so cosa fare, mi tremano le mani, mentre mi metto il ciondolo al collo, poi Rebe mi prende la mano.
C'è la devo fare per Elia, per tutti quelli a cui voglio bene.
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La mattina dopo mi alzo sempre con l'ansia per la parlata di ieri sera con Laura, io e Rebe ci vestiamo veloci e ci prepariamo per incontrare il padre di Elia, sono nervosa anche per questo, lui non voleva che io ed Elia stessimo insieme, non so come reagirà.
Scendiamo le scale Peter ci aspetta in fondo al corridoio.
-buongiorno, il Re è qua per voi, spero mio figlio sia di buon umore-
-buongiorno- salutiamo io e Rebe.
-lei è il nonno di Elia?- chiedo impacciatamente.
Lui sorride e risponde con un dolce
-si-.
Quando entriamo nella Grande Sala Arthur è a capotavola e ai suoi lati ci sono due soldati, ma Elia dove è?
Uno lo riconosco è Pippo e l'altra è una ragazza.
Ci inchiniamo e aspettiamo che Arthur ci faccia segno di sederci.
-Giulia- inizia rigirandosi i pollici,sembra nervoso e agitato, inizio ad esserlo anche io.
-Laura già mi ha detto tutto, non ti preoccupare, anche io mi fido di te, fin da quando mio figlio si è innamorato di te, non è facile che lui si innamori, ha un carattere brutto. Comunque tu verrai con noi oggi pomeriggio quando ripartiremo e la tua amica tornerà sulla terra, ma non ci sarà Elia ad aspettarti-
Mi copro la bocca con una mano, cosa vuole dire? dov'è adesso?
Sono agitata e tremo tutta.
-dove è?- chiedo con voce molto fioca.
-i Cuevas lo hanno preso, il migliore amico di Elia, Luca ,è il figlio del capofamiglia Marcus, molto probabilmente vogliono la fiamma, mi fido cecamente di mio figlio, ma va salvato o morirà, basta che gli trapassano il cuore con una lama d'argento- nonostante l'eleganza che ha, adesso appare distrutto, ma pieno di determinazione, come Elia.
Parliamo un po' del piano d'azione non ci capisco molto, sono ancora confusa e sono distrutta per la notizia.
Parlano di una casa abbandonata dove andremo domani notte per salvarlo.
Saluto Rebecca quando la rimandano via con un abbraccio forte e deciso.
-lo troverete- mi consola, annuisco tristemente e la lascio andare.
La sera stessa prendo dei vestiti a caso che mi danno per andare con loro.
Mi sono mangiata le unghie fino alla carne e fanno male, sono stressata e disorientata.
-lo ritroveremo, è una promessa- Pippo mi appoggia la mano sulla spalla, se non fosse per quella faccia stanca sarebbe proprio un bel ragazzo.
Saliamo su una carrozza, che ci dovrebbe portare all'avamposto.
Io sono nella carrozza con la ragazza e Pippo, mentre Arthur è nella sua privata.
-piacere io sono Lynn- si presenta la ragazza.
-io Giulia piacere-
-sei la ragazza del principe?-
-si,cioè ancora non ufficialmente-
-spero vi metterete insieme- mi sorride sinceramente.
-grazie Lynn-
-poi tu saresti principessa- dice Pippo di scatto.
-tra virgolette si- rispondo cercando di ridere.
Arrivati all'avamposto, mi accompagnano nella tenda dove c'era anche Elia, il suo profumo è rimasto nel sacco a pelo, per la notte mi metto là dentro, la notte è agonia.

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