Oh Parigi!
Che città meravigliosa!
Lo ammetto, non sono una grande fan della Francia, e, da buona italiana, nemmeno dei francesi, ma Parigi è veramente bella. Mai come la mia Firenze, e neanche come Milano, Roma... o qualsiasi città italiana insomma, ma bella.
Ma giustamente vi starete chiedendo: perché parli di Parigi?
Beh... io, Matteo, Loca, Thessa, Benni e Fede avevamo deciso di andarci per Capodanno!
Sì, eravamo stanchi di andare alle terme o in montagna, volevamo visitare una città fatta e finita, anche a costo di prendere freddo.
E così eccoci lì, a Parigi, tutti e sei pronti a visitarla da cima a fondo, divertendoci come dei matti.
E con un gran bel divertimento era iniziata la prima giornata.
Vi basta sapere che storia avevo messo su instagram quella mattina per capire tutto.
Così come bastò quella semplice storia a far capire tutto ai nostri amici.
«Che zozzoni che siete, anche a Parigi fate sesso in doccia» ci disse infatti Loca quando ci trovammo fuori dall'albergo per andare a fare la nostra prima colazione parigina.
Io e Matteo alzammo gli occhi al cielo mentre Fede faceva una risatina.
«Siete davvero insaziabili» disse poi scuotendo la testa quasi indignato.
«Eravamo felici di essere qui» ci difesi io alzando le spalle con innocenza.
«E comunque non fare tanto il santo, Manuel Locatelli. Abbiamo la camera accanto alla vostra» disse Matteo a Loca, alzando un sopracciglio.
Loca invece spalancò gli occhi.
«Ci avete sentito?» chiese in panico.
Io e Benni non trattenemmo una risata.
Era troppo bello mettere Loca in difficoltà!
«No, ma mi hai appena dato la conferma che noi non siamo stati gli unici a fare sesso nelle ultime dodici ore» rispose Matteo con aria fiera.
Loca lo guardò con gli occhi ridotti a fessura mentre anche Fede scoppiava a ridere. Poi Matteo ricevette un coppino rumoroso, che non esitò un attimo a ricambiare.
«Possiamo andare? Io avrei fame» chiese per fortuna in quel momento Thessa con impazienza.
«Sì, andiamo» disse Benni, prendendo poi Fede per mano e iniziando a camminare verso il bar dove avevamo deciso di fare colazione.
«Dite che qui ci conoscono?» chiese Fede mentre mangiavamo i croissant più buoni che avessi mai assaggiato.
«Intendi come calciatori?» chiese Benni aggrottando le sopracciglia.
STAI LEGGENDO
I Girasoli di Van Gogh 3 //Matteo Pessina
Fanfiction"Avanti e indietro. Avanti e indietro. Tutta la vita, tutti i giorni, tutte le ore. Avanti e indietro. Avanti e indietro" Esattamente così è la mia vita, così come lo è quella di tutti. Ed esattamente così è anche la mia relazione con Matteo, come l...