C&M PT.2

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«Possiamo rubarti un attimo lo sposo? Avremmo una sorpresa» mi chiese Loca, avvicinandosi con Fede, Ricky, mio fratello e Ale (un altro degli amici di Matteo), appena finimmo di ballare.

Io li guardai stranita.

«Una sorpresa per me o per lui?» chiesi.

«Per te» rispose Ale facendomi l'occhiolino.

Io a quel punto puntai gli occhi su Matteo con aria stranita.

Lui ne sapeva qualcosa?

Evidentemente sì, perché mi disse di sedermi sulla sedia che Fede aveva appena portato a bordo pista, poi mi fece l'occhiolino e sparì per un attimo con i ragazzi.

Feci come mi aveva detto Matteo, ma non potei fare a meno di girarmi verso le mie amiche, cercando in loro una risposta.

Sia Thessa, che Benni, che Arianna, che Alessandra scossero la testa e alzarono le spalle.

Cosa stava per succedere?

La risposta arrivò poco dopo, quando i ragazzi tornarono in centro alla pista con in mano degli strumenti. Tutti tranne Matteo, che invece aveva solo un microfono.

«Volevo rassicurare tutti dicendo che non stiamo per suonare o cantare davvero. Solo uno di noi è in grado di farlo» (si riferiva a mio fratello, che suona la chitarra come me) «Vogliamo solo fare un po' di show» disse Matteo «E soprattutto vorrei dedicare questa canzone alla mia neomoglie» aggiunse poi, facendomi un sorriso.

Io ricambiai, ancora confusa, mentre Matteo faceva cenno a Viviana di far partire una canzone.

Partì niente meno che "Sugar" dei Maroon 5, che Matteo, Loca, Fede, Ricky, Filippo e Ale fecero finta di suonare e cantare, facendo divertire tutti quanti.

Quanto erano stupidi!

Però avevano avuto una trovata meravigliosa, e quel momento mi piacque quasi più di quello precedente.

Sicuramente le sensazioni che provavo erano diverse: mentre ballavo con Matteo avevo lo stomaco pieno di farfalle e sicuramente in viso avevo stampato un sorrisetto stupido e innamorato, in quel momento invece non riuscivo a smettere di ridere e mi stavo davvero divertendo come una matta. In entrambe le situazioni però mi accorsi di quanto fossi innamorata del mio Matteo, e di quanto adorassi sia il suo lato romantico che quello pazzo.

«Ti è piaciuto?» mi chiese mio marito quando lui e i ragazzi finirono di cantare, e lui si avvicinò a dove ero seduta io.

«Tantissimo» risposi io divertita «Siete stati meravigliosi!» esclamai poi, lasciando un bacio a stampo a Matteo e poi facendo un sorriso anche ai ragazzi alle sue spalle.

«Se si è messo in ridicolo davanti a tutte queste persone solo per te vuol dire che ti ama davvero, Ceci» mi disse Loca divertito.

Io feci una risatina.

«Non si è messo in ridicolo» dissi poi accarezzando una guancia a Matteo «E comunque insieme sareste una fantastica band» aggiunsi annuendo.

«Sicuramente una band di gran bei ragazzi» confermò mia nonna annuendo.

La guardammo tutti straniti, prima di scoppiare a ridere.

Non aveva tutti i torti.

Anzi, non aveva torto proprio per niente.

«Beh, comunque...» iniziai a dire io in quel momento «Visto che abbiamo iniziato il momento delle dediche ne avrei una anche io» continuai «Non è divertente come quella che hai appena fatto tu a me, ma sicuramente è altrettanto romantica» aggiunsi rivolta a Matteo.

I Girasoli di Van Gogh 3 //Matteo PessinaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora