PREGNANCY

1.2K 31 12
                                    

Come avevamo deciso io e Matteo, i nostri genitori e i nostri amici ricevettero la notizia nel giro di due settimane.

Infatti cinque giorni dopo aver detto a Matteo della mia gravidanza invitammo i nostri genitori, Filippo e Arianna, e Carlotta e Andrea a casa nostra per una cena.

«Scusate... ehm... io e Cecilia avremmo una cosa da dirvi» iniziò a dire Matteo a un certo punto della cena, attirando l'attenzione di tutti su di sé.

Era evidentemente nervoso, però non vedeva l'ora di dare la notiziona alle nostre famiglie, ne ero certa.

I nostri occhi si incontrarono per un'istante, poi lui mi fece un leggero cenno con la testa.

«Aspettiamo un bambino!» esclamammo allora all'unisono, girandoci verso le nostra famiglie.

Mia madre e Filippo spalancarono occhi e bocca nello stesso momento, assumendo la stessa espressione (pensavo da sempre che Filippo assomigliasse tantissimo a mia madre, e quella sera ne ebbi la conferma), la madre di Matteo e suo padre si guardarono sorpresi, mio padre spalancò gli occhi e Carlotta, Andrea e Arianna sorrisero.

«Sul serio?» chiese Filippo senza mutare espressione.

Io e Matteo annuimmo, facendo lanciare un urletto di gioia alle nostre madri.

Nel frattempo Filippo si alzò, e facendo il giro del tavolo venne ad abbracciarmi, lasciandomi anche un bacio sulla tempia.

«Divento zio! La mia sorellina è incinta!» esclamò al settimo cielo.

Scoppiammo a ridere tutti quanti, prima che io e Matteo ricevessimo congratulazioni, baci e abbracci da tutti i presenti.

«Di quante settimane sei?» mi chiese la madre di Matteo.

«Cinque» risposi io.

«Che bello!» esclamò Carlotta battendo le mani.

Io le sorrisi, cosa che ormai facevo ininterrottamente da giorni.

Come facevo a smettere?

Era tutto troppo bello per non sorridere!

«Di qualsiasi consiglio tu abbia bisogno chiedi pure. Ok?» mi chiese la madre di Matteo, mentre lei e mia madre mi aiutavano a sparecchiare. 

Io annuii sorridendo con tenerezza. 

Che carina!

«Scusate, posso avere un momento con mia sorella?» chiese in quel momento una voce alle nostre spalle.

Era Filippo, che passò lo sguardo da nostra madre alla madre di Matteo con un sorrisetto innocente.

Loro annuirono e poi si allontanarono, lasciandomi da sola con Filippo.

«Sorellina, sono così contento!» esclamò stringendomi a sé «Non vedo l'ora di diventare zio!» esclamò ancora «Che bello, che bello, che bello! Sei meravigliosa come sempre!» esclamò di nuovo con un sorriso smagliante. 

Sorrisi anche io, felice che mio fratello fosse così contento.

«Sarai uno zio perfetto» gli dissi con tenerezza.

Filippo fece un mezzo sorriso, poi mi lasciò un bacio rumoroso sulla guancia e mi portò in salotto con gli altri.

~~~

«Ceci, vino?» 

Questo mi chiese Loca quella sera, quando arrivò la bottiglia di vino che avevamo ordinato.

Sì, era arrivato il momento di dare la notizia anche ai nostri amici, e così eravamo usciti a cena insieme.

«No grazie» risposi io a Loca scuotendo la testa.

I Girasoli di Van Gogh 3 //Matteo PessinaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora