È passato circa un mese da quando io e Blake ci siamo messi insieme, le cose sembrano andare piuttosto bene ma bando alle ciancere devo sbrigarmi perché sennò farò tardi al college, perciò mi alzo dal letto e mi dirigo subito in bagno per farmi una bella doccia fredda per svegliarmi un pò, ma ovviamente sbadata come sono ho dimenticato l'intimo in camera, perciò con un asciugamano intorno al corpo mi dirigo verso la mia stanza ma insieme all'intimo c'è anche mia madre che mi guarda truce
< che cosa sono queste? > dice tenendo il mio perizoma di pizzo nero in mano
< le mie mutandine, mi sembra abbastanza ovvio > dico ovvia
< e questo pezzo di stoffa le chiami mutande? > dice guardandomi torva
< oh andiamo mamma, anche tu le usavi > dico andando verso di lei e prendendole dalle sue mani per mettermele
< io ho 40 anni e sono sposata!! > dice quasi urlando
< oh mio dio mamma stai tranquilla!! > dico esasperata continuando a vestirmi
< devo stare tranquilla mmh? Forse dovrei parlare con quel mascalzone di Blake e poi vediamo come sto tranquilla > dice girando per la stanza con le mani sui fianchi
< smettila per favore > dico sistemando la borsa con il computer e due quaderni
< oh mio dio chissà cosa avete fatto insieme, prendi la pillola, vero? > dice puntando una mano verso di me e l'altra tra i capelli
< mamma, ma che cavolo!! Sono vergine, ok? > dico girandomi verso di lei
< ah vedi? Blake mi piace di nuovo > dice rilassandosi e sedendosi sul letto
< anche a me > dice mio padre entrando dentro la stanza
< siete impossibili!! Io me ne vado> dico mettendomi la borsa in spalla e uscendo dalla stanza
< tesoro, quando torni andiamo dal ginecologo > dice mia madre urlando dalla mia stanza, perciò faccio retro marcia e mi affaccio alla mia stanza
< perché dobbiamo andare dal ginecologo? > dico corrucciando le sopracciglia
< ti faccio prescrivere la pillola > dice sorridendo mentre mio padre la fulmina con lo sguardo
< oh mio dio, basta mamma! > dico scendendo dalle scale, non ascoltando più quello che dice e uscendo di casa.
La giornata è iniziata piuttosto male e mia madre mi ha fatto venire un mal di testa pazzesco ma devo sopportarlo e sbrigarmi ad entrare al campus; superato il cancello e cerco con lo sguardo Aria e Allison e le trovo non molto lontane da me, insieme ai ragazzi al muretto, perciò mi avvicino a loro
< bellissima! > dice Aria venendo verso di me
< ciao Air > dico salutandola, e sì non chiedetemi perché ma da un pò la chiamo Air, che in inglese significa Aria.
< buongiorno > dicono in coro tutti gli altri e fra tutti non noto ancora Blake
< sta arrivando > mi sussurra Luke all'orecchio
Mi giro verso di lui e noto che porta gli occhiali da sole, nonostante il sole non ci sia ed è abbastanza nuvoloso
< fatto festa ieri sera? > gli dico alludendo agli occhiali da sole, e lui sbuffa
< sono uscito con due ragazze > dice tenendosi la testa con le mani
< due? > chiedo confusa
< gemelle > dice con un sorrisetto malizioso in faccia
< fai schifo > dico con una smorfia in faccia
< ma smettila, piuttosto il tuo ragazzo è qui > dice facendo un cenno dietro di me e prima che potessi girarmi sento prendermi per i fianchi da qualcuno fino a ritrovarmi attaccata ad un petto massiccio e sento subito quel profumo inconfondibile, il suo profumo
< ciao piccola > mi sussurra all'orecchio, facendomi venire i brividi lungo la spina dorsale
< ciao amore > dico girandomi verso di lui e allacciando le braccia al suo collo per poterlo salutare meglio ma lui anticipa le mie mosse e mi bacia prima che potessi farlo io e le sensazioni sono sempre le stesse del primo bacio, milioni di brividi per tutto il corpo.
Ad interrompere il nostro bacio è la campanella che segna l'inizio della prima ora, perciò non ci resta che staccarci< ci vediamo più tardi? > dico e lui annuisce sorridendomi e mi da un altro bacio fino a scomparire dietro di me.
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Prenditi Tutto Di Me
RomanceSierra Smith, una ragazza senza peli sulla lingua, adora la danza da quando è solo una bambina. È una ragazza di origini italiane che all'età di 10 anni è costretta a trasferirsi in California a causa del lavoro del padre, chirurgo plastico. Vive i...