Jisoo era appena tornata alla villa.
Lisa era rimasta a casa, troppo stanca per alzarsi dal letto quella mattina. Aveva trascorso la notte in bianco tra pianti, risate e imprecazioni, troppo eccitata per la notizia del viaggio in Australia. Le aveva lasciato un bacio in fronte prima di uscire.
La ragazza era appena entrata in camera sua, per sprofondare immediatamente nel materasso in lattice del suo letto, quando sentì un leggero bussare alla porta.
-Si?- chiese scattando a sedere.
La porta si aprì mostrando il sorrisino timido disegnato sul volto di Jennie.
-Posso?-
Sorpresa la maggiore si ritrovò ad annuire e poi ad osservare la cugina avvicinarsi e sedersi al suo fianco.
-Come stai?- domandò poi.
-Bene?-
-Tu...- continuò la minore timorosa. -Non devi fingere con me. Non più.-
Jisoo era confusa.
-Jisoo...io so di non essere mai stata una brava cugina. Insomma non sono mai stata brava in generale, soprattutto con te, ma...-
Jennie guardò negli occhi la sua unnie, che a sua volta la fissava incredula.
-Io ti voglio bene unnie. Voglio che tu sappia che se avrai bisogno di me ci sarò sempre... Voglio che tu sia felice e... E quindi smettila di piangere okay?-
Jisoo non si era neanche accorta delle lacrime che le erano scivolate lungo le gote. Senza curarsene minimamente sorrise e abbracciò la cugina.
La minore le accarezzava la schiena che si alzava e abbassava a causa dei singhiozzi.
-Lo so- disse poi.-Anche io.-
Trascorsero così la mezz'ora successiva, strette l'una tra le braccia dell'altra, fino a quando il respiro a maggiore si stabilizzò. La luce del tramonto che filtrata dalle tende davanti alla finestra, coloravano di riflessi arancio-rossastri i capelli corvini di Jisoo, che tranquilla lasciava che il suo sguardo si perdesse nel vuoto.
-Ti va di parlare?- chiese Jennie rompendo quel silenzio che le avvolgeva.
-Di cosa?-
-Di quella.-
Con un cenno del capo la minore indicò la scrivania, e la cugina capì subito a cosa si stesse riferendo.
-È una storia lunga- disse poi raddrizzando la schiena. -Una storia complicata, che nessuno ha mai ascoltato...-
-Allora lascia che sia io la prima ad ascoltarla.-
Le ragazze si guardarono per un po', prima che la corvina si alzasse per chiudere a chiave la porta.
-Sappi che non sarà affatto facile.-
Jennie annuì, invitandola a sedersi nuovamente accanto a lei.
E finalmente Jisoo non ebbe più bisogno di mentirle.