Jennie era riuscita a far bere a Chaeyoung un altro bicchierino di soju, eppure la droga che aveva ordinato di farvi mettere all'interno, non faceva ancora effetto.
Possibile che quegli inetti mi abbiano dato la bottiglia sbagliata?!
Quello che non sapeva era che in realtà gli stupefacenti stavano facendo effetto da un po', semplicemente la rossa non lo dimostrava come ci si aspettava. Rosé si stava godendo l'atmosfera e la compagnia di Jennie, che la teneva impegnata con discorsi sulla sua infanzia e l'Australia. Non si era neanche accorta delle gambe formicolanti, o dello strano mal di testa che bussava ritmicamente alle sue tempie. Eppure era consapevole del fatto che il suo cuore batteva a poco a poco sempre più velocemente. Pensava si trattasse della sua bassa resistenza all'alcol, o la vicinanza di una ragazza carina come Jennie. Quando quest'ultima tento di riempirle ancora il bicchiere, la rossa le chiese: -Tu non bevi?-
-Oh, n-no. La bottiglia è per te- rispose nervosamente. Il suo tono avrebbe causato sospetti a chiunque, ma Chaeyoung era ormai andata.
-Sbaglio o mi avevi detto che
l'avresti condivisa? Dovresti studiare meglio il significato delle parole, non credi Jennie sotuttoio Kim?-
La reginetta non aspettandosi per niente l'attacco, accusò il primo colpo, permettendo alla più piccola di continuare imperterrita.
-O forse dovrei dire Jennie Sfondatadisoldi Kim, o anche Jennie Lasnob Kim.-
Le mise due dita sotto il mento per chiuderle la bocca, che la ragazza aveva lasciato aperta dalla sorpresa senza neanche accorgersene, per poi avvicinarsi in modo allarmante e sussurrarle a fior di labbra: -Oppure Jennie Maledettamentesexy Kim?-
La bruna arrossì immediatamente, dato che non avrebbe mai e poi mai pensato di trovarsi in una situazione del genere.
E poi accadde.