"Matrimonio: Unione fisica, morale e legale dell'uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie." *
Tutto molto bello se leggi tra le righe. Unione fisica, uomo-donna, per perpetuare la specie. In parole povere: una scopata autorizzata.
Niente di più vero, niente di più eccitante, niente di più elettrizzante.
Chi diceva che partecipare ai matrimoni era noioso e palloso, non aveva capito la vera essenza della vita. Come non aveva capito che, anche i preparativi per quello scempio potevano essere fonte di ispirazione e di opportunità. Io, per esempio, facevo parte di questa categoria di persone di poca fede, o almeno era stato così fino a quel giorno.
Il weekend aveva preso una piega davvero inaspettata, e adesso più che mai, avevo la certezza matematica che avrei fatto centro.
Le due ragazze in questione, scortate da Mirko, non erano per niente da buttare o da evitare. Erano da amare sotto le lenzuola.
La mora aveva dei meravigliosi occhi blu-verdi e un sedere degno di nota, mentre la riccia ti incantava con i suoi occhi color cioccolato caldo e il suo davanzale da mille e una notte. Scelta ardua.
Adesso capivo tantissime cose. Moltissime cose.
« Ragazze vi presento Dario Mancini e Saverio Monte! I miei migliori amici nonché testimoni! », disse Mirko raggiante mentre ci mostrava le due ragazze in tutta la loro bellezza.
La riccia si avvicinò a noi sicura di sé e, sorridendomi sensuale, mi diede la mano pronunciando il suo nome: Ginevra. Lei era un mix davvero esplosivo. I suoi capelli ricci color paprika, le ricadevano sulle spalle come in una cascata impetuosa, potevo già sentirli stretti tra le mie dita mentre la baciavo con passione.
La mora, più timida e impacciata, si chiamava Anita, e sembrava aver paura di me, ma soprattutto del caro dottor Mancini.
Le strinsi la mano facendole l'occhiolino in un vano tentativo di abbordaggio, riuscendo solo a strapparle un piccolo sorriso di circostanza. Pazienza, per i vestiti, c'era ancora tempo.
Anita sembrò turbata dalla stretta di mano di Dario, ma soprattutto, dalla tardiva risposta di lui a mollare la presa. Le cose erano due: O Dario l'aveva puntata o c'era qualcosa sotto.
Dopo i primi convenevoli di rito e la signorina Rottenmeier con le sue solite domande rompimaroni, Mirko il santo, si decise a fare una mossa per salvare la situazione.
« Ok ragazzi, facciamo un giro per la villa? Vi va? », propose il futuro sposo cercando di recuperare una circostanza che neanche lui sapeva spiegarsi.
Così, felici come un orgasmo mancato, ci avviamo verso la villa per quel giro non richiesto ma che sapeva tanto di costrizione.
La villa era davvero molto bella anche al suo interno. I mobili erano classici ma con quel tocco di antico, e i pavimenti completamente in marmo bianco rendevano tutto elegante e raffinato. Mirko e Claudia, come una vera spina nel fianco, ci deliziavano con l'accurata spiegazione di ogni avvenimento, non facendosi sfuggire nessun dettaglio.
La noia che mi stava attanagliando veniva affievolita solo dagli sguardi di Ginevra e dal suo davanzale che mi chiamava a gran voce. Voleva essere toccato, lo sentivo chiaramente. Anche Dario aveva trovato altro nel décolleté di Anita non perdendolo di vista un attimo. Vecchio marpione.
Arrivati in salotto, dopo l'ennesima spiegazioni non richiesta, mi dileguai verso una delle grandi portefinestre, che spalancate verso il balcone, sembravano chiamarmi silenziosamente. Preso da una voglia di fumare senza precedenti, afferrai dal taschino della camicia azzurra che portavo il pacchetto di sigarette corredato di accendino, e con molta nonchalance mi portai alla bocca la tanto desiderata sigaretta. Aspirai quel fumo come se fosse una bombola d'ossigeno, mi mancava proprio l'aria, o per meglio dire mi mancava la nicotina. Mi sedetti sul balcone in pietra bianca per metà e, guardando verso il lago, cercai di togliermi dalla testa quelle spiegazioni del cacchio. Quanto potevano essere insopportabili i futuri coniugi Testi?.
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Quello Che Non Sai Di Me
ChickLitSaverio Monte è un affermato e brillante avvocato con il vizio delle donne e del sesso senza impegni. Costretto, suo malgrado a partecipare all'organizzazione per il matrimonio del suo migliore amico, si ritroverà invischiato in situazioni divertent...