"Lo buttano in gabbia, pensando che il ragazzo cambia."L'età adolescenziale è un età critica.
In età adolescenziale spesso si fa fronte a brutte compagnie, a scuola, in piazza, amici di amici.
Ma in questo caso no, in questo caso la brutta compagnia sono io, quanto meno lo ero.
In passato ho fatto errori irreparabili e l'ho pagata cara, scontando una condanna al carcere minorile di Bologna e altri tre anni raggiunta la maggiore età.
Guardandomi ora non mi sento più me stessa. Gli anni sono passati ma con essi non le ferite. Quelle me le porterò a vita.
A 16 anni persi i miei genitori, era il 18 Gennaio di cinque anni fa.
Dovrei dire che mi mancano ma non è assolutamente così.
Erano un pozzo senza fondo, mi ci hanno portata dentro pure a me ed io in automatico ci ho portato anche lui: Amine.Dal primo momento che l'ho conosciuto ho capito che aveva tanto da dire e pochi mezzi per riuscirci.
Avevo bisogno di aiutarlo ad ogni costo, e così feci, senza accorgermi però che stavo facendo l'opposto.
Gli servivano soldi, e quale modo più semplice di spacciare droga?Così iniziammo a spacciare fuori scuola allargando sempre di più il nostro giro.
Lui era felice di cantare ed io lo ero vedendolo sorridere.Tutto procedeva bene fin quando non si misero in mezzo altre zone, tendendoci una trappola.
I poliziotti ci beccarono con 10 chili di erba in una macchina non nostra.Mi presi tutta la colpa facendolo scappare.
Cosa avevo da perdere al contrario suo? Niente, tranne lui.
Non mi potevo permettere di perderlo.Mi trasferirono a Bologna e ogni mese mi veniva a trovare, raccontandomi dei piccoli risultati che stava ottenendo musicalmente; sua madre prese la mia custodia legale.
Poi cambiò tutto. Ebbe la sua prima relazione e pian piano cambiava, era più distaccato.
Le visite diminuivano ed io mi rassegnavo.La sua fama cresceva, la mia presenza lo avrebbe solo rovinato, portato dinuovo a fondo.
Quindi ho iniziato ad allontanarmi lasciando da parte l'orgoglio ed il mio amore per lui.
Ora sono qui, in macchina con sua madre e finalmente mi sento libera dalle sbarre, ma non dai miei demoni.
-Andiamo al nuovo appartamento, sarai stanca.- mi dice sorridendo, è strano vederla così felice dopo tutto quello che ha passato.
Parcheggiamo e saliamo le scale, apre la porta ed è tutto buio.
-Dov'è l'interruttore?-
-Bentornata!-
In un secondo si accendono le luci e sono circondata da palloncini, i miei amici e lui, con quegli occhi timidi pieni di emozioni.
Ma non è solo, insieme a lui c'è una ragazza bellissima.
Diverse voci e persone mi vengono incontro ma io aspetto solo lui, che accenna un sorriso limitato dalla ragazza al suo fianco.
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One shot ; 𝘁-𝗿𝗮𝗽𝗽𝗲𝗿
RandomPer trasportarvi insieme a me in un altro mondo e lasciarvi un messaggio. -Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna solo di notte.-