Capitolo 38

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L'autrice di questa storia è LiveLifeInTheRain; questa è solo la traduzione fatta da me, tamafune.

Scegliere un dannato colore stava diventando fastidioso e frustrante. Non riuscivamo ad andare d'accordo su niente, e dobbiamo finire di verniciare ora così che poi lo lasciamo asciugare e mettiamo tutte le cose in casa. Voglio solo avere un posto su cui sedermi e che tutto torni di nuovo normale.

Normalmente, io e Chase sceglievamo entrambi di usare il contraccettivo, sarebbe più sicuro per non avere una gravidanza, ma abbiamo deciso che se succederà non sarà terribile così non useremo neanche i preservativi. Se accadrà accadrà se non succederà non succederà.

Stiamo cercando di tornale il più possibile alla normalità. Le cose cambiano, e questo ci rende più vicini.

Iniziammo con i colori della cucina, decidemmo di mantenere tutti i mobili così l'unica cosa che ci manca è la vercine, pensavo che sarebbe stato facile. Penso che potremmo avere problemi perchè questo era il mio posto e stavo avendo delle difficoltà a fare dei cambiamenti, ma so anche che ne ho bisogno.

Misi la mia testa tra le mani e sospirai per la frustrazione mentre litigammo ancora su quale colore usare ed ero quasi sul punto di piangere. Sentì sospirare anche Chase e mise le sue braccia attorno a me. La mia testa era contro il suo petto e mi rilassai un pò, cosa che potrebbe essere strana visto che lui era la ragione della mia irritazione.

"Scegli qualsiasi colore vuoi, sei tu quella che cucina piccola." Mi disse e restai lì in piedi ancora un pò prima di allontanarmi e guardarlo negli occhi. Penso proprio che siamo tornati alla normalità, stiamo litigando per delle cose stupide.

"Non lo so più ormai."

"Andrà tutto bene. Possiamo tralasciare la cucina e andare a scegliere il colore della sala."

"Possiamo chiamare qualcuno per farcelo fare?" chiesi.

"Se vuoi."

"Sarebbe meglio." Dissi e Chase annuì e mi portò fuori dal negozio per poi salire sul suo furgoncino.

"Okay, possiamo chiamare qualcuno e possiamo andare a guardare altri mobili se vuoi."

"Va bene." Dissi e andammo nel prossimo negozio.

Mentre eravamo in strada chiamai qualcuno per verniciare, e oggi verrano a vedere la casa, e così ci diedero un limite per quello che potremmo vedere oggi.

Questo limite ci permise di avere più pazienza e ascoltarci a vicenda. Entrammo nel negozio e scegliemmo un letto nuovo e non fu difficile questa scelta, neanche quella di prendere i cuscini. Continuò a mettere una mano su di me per tutto il tempo, il più delle volte sulla parte bassa della mia schiena o spostava la sua mano sul retro del mio collo quando ero stressata o innervosita.

Mi appoggiai a lui mentre camminammo per il negozio guardando per dei nuovoi letti e sentì l'urgenza di averlo proprio qui e ora così che capisca quanto ami e apprezzi la sua pazienza e tutto quello che fa per me.

Appena prendemmo il letto, mi appoggiai ancora di più contro di lui e mi misi sulle punte dei piedi per dargli un bacio. Morsi il suo labbro gentilmente e giocosamente e Chase gemette.

"Che stai facendo?" chiese.

"Ti amo." Lo baciai di nuovo e mi guardò.

"Anch'io ti amo."

"Grazie per tutto, so che non ho pazienza e sono irragionevole e una stronza, e grazie per essere così paziente e gentile e ti amo." Mise le sue braccia attorno a me e mi spinse contro di lui.

Dominating Desires - Italian translationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora