Capitolo 44

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L'autrice di questa storia è LiveLifeInTheRain; questa è solo la traduzione fatta da me, tamafune.

"Come è stata la spa, piccola?" mi chiese appena attraversai la porta, lo circondai con le mie braccia e capì di essere a casa.

"Fantastica, ma mi sei mancato." La spa è stata rilassante e divertente, ma mi è mancato addormentarmi con lui ogni notte e svegliarmi con lui ogni mattina.

"Mi sei mancata anche tu." Mi baciò la fronte.

"Come è andata con Riley in questo fine settimana?" chiesi mentre andai in camera da letto per disfare le valigie, si appoggiò contro lo stipite della porta mentre misi tutto a posto.

"E' stato bello. Abbiamo parlato molto e abbiamo finalmente iniziato a diventare comprensivi. Non posso ancora perdonarlo completamente, ma gli ho detto che l'ho fatto in parte, e lui ha detto che in parte mi ha perdonato per andare a letto con la sua sorellina." Alzai gli occhi in aria per il soprannome.

"Sono più grande."

"Lo so." Rise.

"Stupido fratello." Mormorai. "Allora." Dissi facendogli segno di continuare.

"Quindi lui è ancora arrabbiato così come lo sono io, ma nessuno dei due è incazzato, quindi è un inizio."

"Sono felice, avete fatto qualcosa di divertente?" chiesi.

"Si, abbiamo ordinato la pizza e mi sono assicurato di non bere. Abbiamo giocato un pò in piscina e per questo fine settimana abbiamo messo tutto da parte come se non fosse mai successo nulla."

"Grazie." Lo abbracciai e lo baciai.

"Abbiamo anche chiamato Scott. Ho pensato che non fosse giusto che voi tre ragazze andavate a divertirvi mentre quel povero ragazzo rimaneva lasciato a se stesso." Mentalmente mi tirai uno schiaffo.

"Volevo chiedertelo, ma mi sono completamente dimenticata!" Mi sento davvero in colpa ora.

"Va tutto bene Bry." Rise. "Lo abbiamo invitato noi e ci siamo divertiti."

"Sono felice, andiamo a mangiare qualcosa, sono davvero affamata!" Dissi, l'ultima volta che abbiamo mangiato è stata stamattina presto.

"Okay." Disse e mi cambiai in un vestito di cotone più leggero. Diventava sempre più caldo mentre i giorni passavano.

"Pensi che tutti noi dovremmo fare qualcosa il 4 luglio, che è la prossima settimana?" chiesi.

"Possiamo chiedere, potremmo andare alla casa al lago." Suggerì e mi bloccai. "Merda, mi dispiace." Disse e sembrò davvero dispiaciuto.

"Va tutto bene." Dissi mentre presi un pò di insalata.

"So che non sei più andata lì da quando sono morti. Mi dispiace averlo tirato fuori." Si scusò di nuovo.

"Va tutto bene, penso che dovremmo andarci, inoltre i bambini si divertiranno tanto lì. Mi piacerebbe andare lì a fare una vacanza di famiglia quando avremmo dei bambini."

"Quando noi li avremo?" chiese e sorrise.

"Si quando avremo dei bambini." Alzai gli occhi in aria e i suoi si illuminarono, ma quel pensiero rese felice anche me.

"Mi piace." Mi toccò il viso e mi allontanò i capelli dal viso.

"Ma ricorda che altre cose vengono prima."

"Ad esempio?" mise le sue braccia attorno a me.

"Prima arriva l'amore, poi il matrimonio e poi i bambini." Alzò gli occhi in aria ma rise.

Dominating Desires - Italian translationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora