Capitolo 39

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L'autrice di questa storia è LiveLifeInTheRain; questa è solo la traduzione fatta da me, tamafune.

Fu doloroso stare lì seduta mentre ci incontrammo con l'imbianchino. Si sedette al tavolo lasciando me e Chase vicini, cosa che gli diede l'opportunità di strofinare la sua mano contro di me e stuzzicarmi, non fu d'aiuto questa situazione e lo sapeva. Dannato.

Discutemmo dei dettagli lentamente e dolorosamente, stanza per stanza. Scegliemmo colore, tipo di colore, modello, struttura, e così via. Sembravano essere passate ore prima di scuotere la sua mano e sentirgli dire che sarebbe tornato domani per iniziare con la sala, cosa che significava che potevamo iniziare a portare le cose dentro.

"Ora della cena." Chase si alzò e mi porse la sua mano guardandomi completamente innocente, lo fissai, cercando di immaginarmi come riuscire a far in modo che mi porti in camera da letto ora.

"Va bene, ma fammi andare a cambiare." Sospirai e mi diressi verso la camera da letto. Mi tolsi tutti i miei vestiti e poi indossai una delle sue camicie, assicurandomi di lasciare slacciato il bottone sopra il mio petto in modo da dargli una bella visione.

Non guardai Chase mentre entrai in cucina ma riuscì a sentire il suo gemito. Non importa quanto sia controllato in questa situazione, posso ancora scuotere un pò le cose e sogghignai perchè sapevo che non era in grado di vedermi, sarei in così tanti guai se lui riuscisse.

"Che cosa c'è per cena?" chiese.

"Non lo so, ma ora sono affamata." Lo guardai e in quello che sperai fosse un modo seduttivo, pensai che avesse funzionato quando lo vidi leccarsi le labbra mentre mi guardò.

"Così come lo sono io."

"Penso di avere bisogno di uno spuntino prima di iniziare a cucinare." Camminai verso di lui e mi misi tra le sue braccia.

"Che cosa vuoi piccola?" chiesi e gli sorrisi mentre mi misi sulle mie ginocchia per poi slacciargli il bottone e la zip dei suoi pantaloni.

So che devo essere veloce, so che devo mettermi il suo membro in bocca prima che mi fermi, perchè se riuscissi forse Chase perderà un pò il controllo.

Gli abbassai i boxer e lo presi in bocca.

"Bry, che cosa, cazzo." Sibilò mentre lo presi tutto in bocca e colpì il retro della mia gola, lo pompai con la testa. Leccai la saliva e misi le mie labbra attorno al suo glande.

"Che cosa vuoi che faccia?" chiesi prima di far correre la mia lingua per tutta la sua rigidità e lo vidi perdere il controllo.

"Lo vuoi ora?" chiese e lo succhiai di nuovo facendolo gemere lentamente." Bene." Disse mentre mi prese dai capelli, gemetti mentre mi alzai di fronte a lui. Aveva nella sua presa i miei capelli così che la mia testa era piegata da un lato per guardarlo mentre si tolse completamente i vestiti e i boxer.

"Pagherai anche per questo allora." Sogghignò mentre mi gettò sulla sua spalla facendomi gridare dalla sorpresa e la sua mano fece contatto con il mio sedere, facendomi di nuovo urlare. Mi strofinò la pelle e poi spostò le sue dita al centro delle mie mutandine facendomi gemere e bagnare.

Mi schiaffeggiò di nuovo mentre camminò verso la camera da letto. Mi mise seduta di fronte a lui e mi mancò il fiato quando si allontanò e chiuse la porta.

Restai ferma lì dov'ero mentre lo guardai muoversi per la stanza, spostando alcune cose e prendendo altre robe dall'armadio e da sotto il mio letto.

Sapevo di essere nei guai e sapevo che sarei stata punita. Questo sarà come ai vecchi tempi, mi scoperà forte e rude. So che mi ama, ma fare l'amore non è nei piani per questa notte e stavo diventando sempre più bagnata e vogliosa.

Dominating Desires - Italian translationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora