Dominating Desires - Italian translation

Capitolo 8

L'autrice di questa storia è LiveLifeInTheRain; questa è solo la traduzione fatta da me, tamafune.

Dopo aver chiamato Rochelle mi sentì un pò meglio, ma non vedevo l'ora di uscire da qui, stavo tornando ad evitare Chase, e so che lui ogni tanto mi lancia qualche occhiata. Alcune volte erano soltanto delle occhiate, oppure mi guardava con la coda dell'occhio, ma altre volte mi fissava senza mezzi termini. Ma penso di star facendo la stessa identica cosa.

Mi sta rendendo nervosa e non ero la sola ad aver notato che entrambi ci comportavano in modo inusuale, credo che sia per questo motivo che mio fratello mi chiamò nel suo ufficio.

"Chiudi la porta B." Disse appena entrai. Quando mi voltai era appoggiato alla sua scrivania con le braccia incrociate. Volevo ridere per quanto serio apparisse, ma so già di che cosa si tratta e che non vuole semplicemente lasciar perdere. Devo uscirmene con una bugia, e velocemente.

"Allora, come stai?" chiese innocentemente ma non ci credetti. Incrociai le braccia e gli lanciai quello sguardo che diceva che non avevo intenzione di comprare quello che mi stava cercando di vendere.

"E tu mi hai disturbato dal mio lavoro per farmi questa domanda quando potevi farla a casa?" alzai un sopracciglio.

"Non posso semplicemente parlare con la mia gemellina?"

"Certo che puoi fratellino, ma che cosa vuoi davvero?" chiesi. Odia quando lo chiamo fratellino. Desidera che fosse nato per primo.

"Che succede tra te e Chase ora?"

"Niente." Andai sulla difensiva.

"Davvero, continua a fissarti come un cucciolo che è stato appena sbattuto fuori da casa sua."

"Davvero? Non lo avevo notato." Dissi, non metto in dubbio che mi avesse guardato molto, ma dubito fortemente che avesse lo sguardo da cucciolo perduto.

"Basta stronzate. Che succede?" chiese. E questo è il momento in cui dovrei dire una bugia, ma non riesco a trovarne una e in quanto odio mentire a mio fratello, decisi di dirgli semplicemente la verità, ma giocando su un piano basso.

"Mi ha baciato un paio di volte ed io gli ho detto che è stato un errore." Okay, un piano molto basso. Ma che cosa gli potevo dire oh ehi fratello, stiamo litigando perchè abbiamo fatto sesso, la prima volta quando ero ubriaca, e poi lo abbiamo rifatto in ufficio dopo che te ne sei andato.

Solo sesso o no per lui, scommetto che Chase non ha voglia di morire. E anche se ora non riusciamo a stare insieme, mi importa ancora molto di lui. Ci conosciamo da troppo tempo per non importarmene.

"Che cosa ha fatto?" si alzò velocemente e mi fisso.

"Mi ha baciato."

"E tu che cosa hai fatto?" chiese.

"Ho contraccambiato." Alzai gli occhi in aria.

"Ma che cazzo, Lee!" urlò e iniziò a camminare sorpassandomi, so dove sta andando. Corsi dietro Riley perchè non voglio che Chase gli dica qualcosa di differente.

Sono davvero grata di avergli mentito, non voglio neanche sapere che cosa avrebbe fatto se gli avessi raccontato la veritò.

Si fermò subito ed io gli corsi contro. Mi guardò dritto negli occhi e mi chiese: "Così ti sei fatta quel succhiotto?"

Cazzo. Vedi, molte persone non avrebbero detto niente per quel succhiotto e non si preoccuperebbero che il loro fratello picchi il suo migliore amico. Ma, Riley non è conosciuto per un uomo che pensa, ed è molto protettivo.

Alle scuole superiori, ha tiraro un pugno al primo ragazzo che mi aveva baciato perchè non ero la sua ragazza. Ha gridato dietro alle persone che mi guardavano senza niente di peccaminoso ma solo in una maniera amichevole, e credo che abbia avvertito molte volte Chase di stare alla larga da me.