Dominating Desires - Italian translation

Capitolo 3

L'autrice di questa storia è LiveLifeInTheRain; questa è solo la traduzione fatta da me, tamafune.

Michael Trevino come Riley

Si alzò e la lussuria nei suoi occhi mi fece rabbrividire.

"Ora questa volta è solo per me, hai capito?" lo sguardo nei suoi occhi era mortalmente serio ed io annuì.

"Ho capito." Gli dissi mentre mi slegò le gambe.

"Brava ragazza." Disse prima di spingere di nuovo dentro di me. Mise le mie gambe sulle sue spalle e spinse in me, gemetti dal piacere. Come posso non esplodere attorno a lui? Come faccio a fermarmi?

Le sue dita si strinsero sui miei fianchi e spinse dentro di me sempre più velocemente mentre ringhiò dal piacere.

I miei muscoli iniziarono ad irrigidirsi per la sua velocità e lui ringhiò. "Ti ho detto di no, e non vuoi sapere che cosa succederà se mi disobbedici ancora." Cercai di respirare, ma appena venne e il suo membro pulsò dentro di me, non riuscì più a resistere. Gridai il suo nome mentre i miei occhi rotolarono all'indietro.

Quando mi calmai Chase mi stava fissando, e aveva ragione, non voglio sapere che cosa succederà ora che gli ho disobbedito. Ero totalmente fottuta, e lo sapevo.

"Brylee." Disse con un tono serio e i miei occhi si spalancarono. Era ancora dentro di me, tenendosi sopra il mio corpo. "Le brave ragazze hanno un premio." Mi disse lentamente ed io annuì, non sicura di che altro fare. "E se tu mi avessi semplicemente ascoltato, ti avrei dato quello che volevi. Ma ora." Si tirò fuori da me prima di slegarmi le braccia.

I miei occhi lo guardarono mentre mi prese i capelli e mi alzò, avevo le gambe sotto di me e lui si sporse verso il mio viso per sussurrarmi all'orecchio. "Sei stata una ragazza ingorda Brylee, molto male. Ed ora mi godrò ogni secondo di quello che ti farò." Mi disse e poi mi spinse facendomi mettere sulle mie mani e ginocchia.

La sua mano mi tenne i capelli, spingendomi la testa all'indietro mentre la mano destra mi schiaffeggiò il sedere. Piagnucolai, fa più male rispetto a prima, ma ancora in modo buono.

La sua mano mi prese i liquidi prima di muoversi verso l'ano e usarlo per lubrificarlo, i miei occhi si spalancarono per quello che mi voleva fare.

Cercai di dimenarmi dalla sua presa, ma mi strinse più forte. "Chase, no." Dissi in panico.

La sua mano mi schiaffeggiò di nuovo. "Non ti muovere Brylee." E vedendo quanto fossi nervosa, mi lasciò andare i capelli e mi strinse contro di se. "Rilassati, ti piacerà." Mi mordicchiò il collo e ci pensai su, ma non ero ancora sicura.

"Non l'ho mai fatto neanche io. Ma fidati di me." E con queste ultime parole annuì, perchè non mi importa di quanto mi importerà domani mattina, mi fido di Chase.

"Ti permetterò di venire questa volta, ad una condizione." Mi disse, so che sapeva che ero ancora completamente agitata da questo.

"Cosa?" chiesi.

"Dopo questo, basta combattere. Per il resto della notte il tuo corpo è mio." Disse. "E farò quello che voglio con esso, soprattutto dopo che mi hai disobbedito." Si capisce quanto gli piaccia avere il controllo e quanto lo rivuole indietro.

Non so che cosa mi abbia fatto dire questo; di solito sono più riservata, soprattutto con i miei ex. Non mi sono mai sentita a mio agio con loro, ma con Chase, so che se gli dessi il mio corpo saprebbe esattamente che cosa farne. Questi pensieri sono causati dalla quantità di alcol che c'è dentro il mio corpo.

Impallidì dalla paura e lo guardai seria negli occhi. "No, Chase." Gli dissi e lui ringhiò, stringendo la sua presa sul mio corpo. Il suo bisogno animalesco venne fuori e voleva punirmi per averlo affrontato.