Dominating Desires - Italian translation

Capitolo 10

L'autrice di questa storia è LiveLifeInTheRain; questa è solo la traduzione fatta da me, tamafune.

'Che diavolo è successo la scorsa notte?' fu il mio primo pensiero quando mi svegliai la mattina successiva, perchè mi sentivo come se mi avessero ripetutamente colpito con una mazza da baseball la testa, ma è un sicuro segno che io e Rochelle ieri sera ci siamo divertite, lo spero.

Abbassai lo sguardo e questa volta ero effettivamente vestita! Beh una specie, non so che cazzo sto indossando, ma non sono gli stessi vestiti di ieri sera. Gemetti, ci siamo cambiate, ciò significa che ora la mia stanza è un completo casino e dovrò andarla a pulire senza neanche l'aiuto di Rochelle.

La guardai e la vidi lì per terra spalmata in una scomoda posizione. Era stesa per metà sul materasso, mentre la parte superiore del corpo era su quello che sembravano coperte, cianfrusaglie e vestiti. Il suo sedere era all'aria a causa di tutte le cose che si trovavano sotto il suo stomaco ed io combattei l'urgenza di ridere, perchè so che se lo facessi la testa mi farebbe ancora più male.

Mi alzai per farmi del caffè e per prendermi qualsiasi cosa che potrebbe aiutarmi con questo mal di testa. Notai che era già pomeriggio e mi segnai in mente di ringraziare Rochelle per aver avvisato i miei capi. Ciò significa che Riley e Chase stanno lavorando insieme da soli; oh spero che Riley abbia realizzato di essersi comportato come un idiota e si sia scusato.

Non riesco a spendere troppe energie in questo argomento, se qualcosa succederà, sarebbe già successo e ora non potrei fare nulla per evitarlo.

Dopo aver finito il caffè e aver pulito in qualche modo la cucina, andai in sala a svegliare la bestia; spero che non stia così tanto male.

"Rochelle." Iniziai lentamente e la scossi gentilmente, non voglio farle peggiorare il mal di testa, e se iniziassi ad urlarle, si incazzerebbe e farebbe in modo di farmi passare un giorno di inferno. "Svegliati." La scossi un pò di più. Ci impiegai cinque minuti prima che iniziò a svegliarsi, è foturnata che le voglio bene se no a qust'ora avrei già perso la pazienza.

"Caffè." Mormorò ed io sorrisi, sempre attenta a non ridere.

""Si, caffè, ora alzati." Si alzò e le porsi il caffè con un'aspirina.

"Che cazzo è successo la scorsa notte?" chiese mentre lanciò in aria tutte le cianfrusaglie, ringraziai il cielo di aver tolto via tutti gli oggetti che potevano rompersi.

"Non ne ho idea." Ammisi e lei gemette.

"Hai controllato il tuo telefono?" chiese ed io scossi la testa, non ero sicura di voler sapere se avessi chiamato qualcuno completamente ubriaca.

"No, non lo voglio vedere. Facciamo così ora stiamo distese qui in uno stato miserabile, poi puliamo un pò prima di pensare a quello che potremmo aver fatto la scorsa notte."

"Buona idea." Si rannicchiò su se stessa ed io feci lo stesso.

"Ti voglio bene Ryry." Mi disse.

"Anch'io ti voglio bene Roro." Amo i nostri soprannomi che ci siamo date quando eravamo piccole.

"Comunque, spero ancora che salti addosso a Chase e gli dai una possibilità. Sei giovane solo una volta e questo è il periodo in cui ti puoi divertire prima di diventare noiosa."

"Che mi dici di te?" le chiesi e sul suo viso comparve il sorriso più grande.

"Ho avuto il tempo in cui mi sono divertita. Tra cui alcune volte non ne vado orgogliosa. Ma Scott conosce il mio passato e lo accetta, quindi questo è ciò che importa."

"Sei così tenera. Pensi che forse è finalmente arrivato il momento di mettere l'anello sul dito?" le chiesi e sorrise ancora di più.

"Lo spero." E quelle parole, per qualche ragione, non mi sorpresero. Non ho mai pensato che fosse una ragazza che si sistemasse, ma ora che stanno insieme, non riesco più a pensarlo.