Castiel pov:
Ero seduto sulle gambe della Megera mentre lei stava lavorando alla scrivania ogni tanto provavo a sbirciare cosa stesse facendo ma non ci capivo nulla, scriveva numeri su numeri e nomi di alcune persone che manco sapevo chi fossero, Zafira e Ben erano andati con Max a comprare della roba per dipingere la staccionata.
<< ma lo sai che questa settimana sei stato molto bravo, piccolo?>> mi disse dandomi un bacino sulla guancia, ricambiai il bacio, dovevo resistere fino a domani, così potevo chiederle se potevo stare fuori dalla gabbia, tutto filava al meglio, poco dopo la porta si aprì era Diana, aveva dei jeans bianchi stra attillati dove li si poteva bene intravedere la figa e il culo e un top e si vedeva anche che non avesse il reggiseno, si avvicinò alla Megera poggiando alcuni fogli e sbirciando vidi il nome del sindaco con accanto alcuni numeri, la Megera me lo tolse subito dalla mia vista e fulminò Diana, alzai un sopracciglio, cosa mi stava nascondendo? La Megera appena vide il foglio fece una faccia seria << prepara la Macchina Diana, tu verrai con me piccolino, ti faccio un piccolo regalo per esserti comportato bene>> le sorrisi nuovamente, ero curioso cosa mi avrebbe potuto regalare.
Mi cambio i vestiti, pantalone di jeans normali e una maglia trasparente e sopra mi mise un maglione e ci avviammo verso la macchina << ascoltami assai bene, ora ti tolgo il collare ma se OSI SOLO A PENSARE DI SCAPPARE si torna a casa con il culo Viola e passi le tue giornate in gabbia e mi assicuro che ti svergino da dietro in modo violento>> deglutì alla minaccia, non sarei di certo scappato ma lo stesso ebbi paura della minaccia, in ogni caso mi tolse il collare e entrammo dentro la macchina, era una limousine, non ci ero mai salito, ne avevo viste tante ma mai vi ci sono entrato, sembrava un salotto l'interno, vidi che c'era un tablet con il menu che poteva offrire la macchina, avevo tanta voglia di una bottiglia di vodka << non ci pensare, ai sottomessi è vietato bere alcolici>> mi disse la Megera togliendomi dalle mani il tablet, incrociai le braccia, questo non c'era scritto nel contratto << dai non fare così, tieni mangiati una mela ma non sporcarmi la macchina>> mi disse dandomi la mela , meglio di nulla pensai ma accompagnato con uno spritz sarebbe stato top.
Il viaggio durò un'ora, notai che arrivammo alla sede della Megera l'ultima volta che ci fui stato avevo provato a derubarla, appena Diana parcheggio la macchina arrivò un ragazzo moro che le aprì la porta << signorina De La Rose finalmente è arrivata, ho spostato tutte le sue riunioni, la prossima è tra venti minuti e in più ha chiamato il suo Ex da un altro numero>> la Megera uscì dalla macchina per poi prendermi per mano come un bambino di 4 anni << Grazie Vincent, e per il mio Ex bloccalo e non farlo entrare qua dentro non lo voglio vedere fino a che non muoia io>> borbottò la Megera incazzata, mi chiedo cosa avrà fatto questo qua per farsi odiare così tanto, tenendomi sempre per mano mi portò all'ultimo piano dentro la sua stanza << cerca di non rubarmi nulla sta volta>> ridacchiò la Megera, io non dissi nulla e la segui verso una porta dove al suo interno c'era una sala giochi, rimasi sbalordito, c'era di tutto, PlayStation, pin pong, biliardo, biliardino e tante altre cose mi girai verso di lei << io devo lavorare, tu stai qua dentro, se hai sete o fame potrai venire nell'altra stanza, ma se osi uscire, rubare o rompere qualcosa, sai che ti succede vero? In ogni caso consideralo come il tuo regalo per essere stato bravo>> io annuì alle sue parole al che lei sembrò felice e se ne uscì da quella stanza insieme a Diana.
Mi guardai in giro e provai a vedere cosa fare, potevo fare e optai per la play, la Megera aveva una vasta collezione di giochi avevo veramente l'imbarazzo della scelta e così optai per il gioco " The Witcher 3", mi creai un profilo e iniziai a giocarci per almeno due ore anche se per me era come se fossero passati solo venti minuti. Mi venne fame qualche minuto dopo e andai nell'altra stanza, notai che c'era un piccolo frigorifero e lo apri e c'erano bevande alcoliche e no, per il mio istinto andrei su quelle alcoliche ma dovevo fare il bravo così presi la coca-cola e le patatine, ma prima di entrare dentro di nuovo nella stanza ero troppo curioso di vedere cosa fossero quella pila di fogli e notai che c'erano scritti alcuni nomi e accanto il tipo di fucile, alzai un sopracciglio non capendo, feci per leggere altro ma entrò qualcuno, sussultai dalla paura, avevo davanti a me un tipo molto alto, circa 1.90 di altezza, muscoloso anche se mi dava il vibe da tutto muscoli e niente cervello << e tu chi cazzo sei?>> mi ringhiò, deglutì e indietreggiai senza dire nulla, il tipo si avvicinò a me minacciosamente ero pronto a tirargli un calcio anche se tra me e lui le avrei prese io << allora? Ti hanno tagliato la lingua>> un solo passo e gli tiravo un calcio a questo, << si va bene avvertirò la Megera signor...>> riconobbi subito la voce di Diana che però appena mi vide che ero con il tipo fece una faccia sorpresa << Padrone?>> disse, scossi la testa, aveva detto "padrone"? << Diana>> disse lui.
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Spazio autore:
Ho aggiunto due personaggi nuovi nel capitolo "personaggi" e nulla, spero che vi piaccia.
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𝑺𝒊 𝑴𝒆𝒈𝒆𝒓𝒂
RandomCastiel è un ragazzo che ha 15 anni è stato buttato fuori di casa perché i suoi genitori hanno scoperto che spacciava. Un giorno decide con altri ragazzi di rubare dentro l'ufficio della donna più potente al mondo, ma ahimè il colpo andrà a finire...