Castiel pov:
C'era un gran movimento per tutta la casa i sottomessi si muovevano per tutta la casa in modo freneticò, sapevo che dovevano uscire di casa ma dai loro movimenti sembravano preoccupati, provai a guardare nella stanza dei sottomessi ma Diana mi chiuse la porta in faccia "ma cosa stavano nascondendo?" Pensai e mi avviai verso il corridoio dove c'erano Ben e Zafir che pulivano << c'è un gran movimento>> dissi appoggiandomi al muro << si, non lo so perché ma ogni volta che ci avviciniamo alla fine del mese, succede sempre questo trambusto>> borbottò Ben cercando di togliere una macchia dal pavimento, sospirai, ero più curioso cosa ci fosse al settimo piano magari era legato a tutto questo chi lo sa.
Vidi la Megera venire verso di me con passo veloce e mi prese in braccio << eccoti dov'eri ti ho cercato da tutte le parti, andiamo a dormire ora>> mi disse, scossi la testa e come un bambino mi lamentai << voglio stare con loro, faccio il bravo>> la Megera fece un sospiro enorme,i miei sforzi di questa settimana non potevano andare in fumo << eh va bene, Zafira e Ben è vostra responsabilità che Castiel non faccia casini>> mi mise per terra accarezzandomi la guancia << e te meriti un po' di fiducia>> continuò lei, subito dopo arrivarono gli altri sottomessi, la Megera gli fulminò con lo sguardo e modo silenzioso se ne andò lasciandoci soli me, Zafira e Ben.Zafira pov:
Finalmente si erano tolti dalle palle, Castiel non perse tempo nell' avviarsi verso il settimo piano << Fermò Castiel, con cautela, Ben allora tu farai da guardia, se dovesse succedere qualcosa che la Megera arrivò prima, o un sottomesso adulto e nei miglior dei casi una governante, sai cosa fare e alle peggio rompi qualcosa e ti pigli una sculacciata>> Ben sbuffò innervosito, l'ultima frase non gli era piaciuto più di tanto << dobbiamo per forza farlo? Sapete che rischiamo tanto?>> alzai gli occhi al cielo e gli mollai un leggero schiaffo << sempre il fifone, sei pure tu curioso, ma l'unica differenza tra me, Castiel e te è che tu non hai le palle e io si, quindi zitto e fai la guardia>> girai i tacchi e mi avviai al settimo piano.
Arrivammo tutti e tre al settimo piano e vi era solo una porta, ci guardammo tutti e tre << Ok, Ben tu vai al sesto piano e fai da guardia, va bene? Castiel con me >> Castiel entrò per primo, io lo seguo e quando entrammo la porta si chiude automaticamente lasciandoci al buio, sussultai dalla paura, cercai la mano di Castiel ma non la trovai, urlai il suo nome è in quel momento la luce si accese, Castiel aveva trovato l'interruttore, sorrisi alla sua vista ma lui non stava sorridendo sembrava spaventato, mi girai e vidi qualcosa che andava oltre ogni mia immaginazione.
<< È una sala della tortura questa?>> chiese Castiel avvicinandosi a me, non dissi nulla e guardai intorno a me, c'erano coltelli di ogni misura e tipo, pistole, fucili e delle siringhe con accanto i nomi dei liquidi e le quantità da somministrare << Zafira guarda qua>> mi avvicinai ad una scrivania con dei nomi cancellati in rosso "Megera cosa sta facendo" mi avvicinai a un scatolone e lo apri, sgranai gli occhi, era droga quello che vedevo davanti a me << Guarda qua Zafira, in questo quaderno ci sono scritti dei nomi e i soldi, lo avevo visto nell'ufficio della Megera e in più le quantità di..............droga e armi>> le ultime parole lo disse in modo preoccupato << tu credi che la Megera venda droga e armi?>> chiesi, lui alzò le spalle e si avvicinò ad un'altra porta e notai che c'erano delle scale << sembra che ci sia un ottavo piano sai?>> un piano segreto, andai per prima ma appena arrivammo all'ottavo piano, provai ad aprire la porta ma era chiusa << merda ci vuole la chiave>> sbuffai ma vidi Castiel avvicinarsi e vidi che con un ago da cucina forzare la serratura, alzai un sopracciglio << prima di venire qua, ero una specie di ladro, aprire una porta è semplice>> ero al quanto stupita.
Entrai non appena la porta si aprì, era una soffitta abbastanza piccola, sembrava una di quelle stanze che si affittano alle persone in montagna che vogliono spendere poco << pensi che ci viva qualcuno?>> chiesi, Castiel si guardò intorno ancora << probabile, non lo so, ho troppe domande, la Megera è una boss della droga e un trafficante di armi? O è solo un postino? Dobbiamo scoprire di più, torniamo da Ben sono già passate 2 ore circa>> disse Castiel, io annuì e uscimmo dalla porta. Ritornammo al settimo piano e mettemmo a posto quello che avevamo toccato, ero ancora scioccata nel vedere tutte queste cose, sapevo che aveva dei segreti ma non fino a questo punto << tu credi che i sottomessi adulti sappiano di questa stanza?>> mi chiese Castiel, provai a dare una risposta ma era come se la mia bocca fosse cucita, la mia mente stava elaborando troppe cose << torniamo giù che meglio sai?>> lui annuì alle mie parole e quando uscimmo una voce famigliare << Allora Ben? Dove sono Zafira e Ben>> era la voce della Megera ma la cosa peggiore era che non potevamo scendere perché sentimmo qualcuno salire al settimo piano << nascondiamoci dentro ora>> dissi spingendo Castiel nuovamente dentro e ci nascondemmo dietro ad un armadio.
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Spazio autore:
Ecco a voi il capitolo, ho visto che sono arrivato al primo posto nel ranking "Famigli" con questa storia e nulla.
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𝑺𝒊 𝑴𝒆𝒈𝒆𝒓𝒂
LosoweCastiel è un ragazzo che ha 15 anni è stato buttato fuori di casa perché i suoi genitori hanno scoperto che spacciava. Un giorno decide con altri ragazzi di rubare dentro l'ufficio della donna più potente al mondo, ma ahimè il colpo andrà a finire...