𝑹𝒐𝒔𝒔𝒐 𝒄𝒐𝒎𝒆 𝒍𝒂 𝒈𝒐𝒏𝒏𝒂

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Megera ( April ) pov:
Guardai dalla testa ai piedi Zafira che aveva uno sguardo spaventato, per poi guardare il vaso rotto, era un regalo che mi fece mia sorella tanto tempo fa, era brutto, ma era una cosa fatta con affetto << mi scusi Megera non volevo farlo, è stato un incidente>> disse con voce bassa, sbuffai alle sue parole e vidi Diana appoggiata alla porta e Castiel che stava guardando, feci un piccolo sorriso << Diana prendimi il frustino da cavalli per piacere>> vidi con la coda dell'occhio che fece come le ordinai, per poi portare il mio sguardo su Zafira << tu invece voglio che ti togli la gonna e ti metti per terra, con la testa e il busto che toccano per terra e il culo che sia esposto bene bene, con le gambe divaricate>> lei mi guardò con sguardo terrificato appena Diana mi diede il frustino in mano e le feci cenno di spostarsi << Megera la pre->> non le diedi nemmeno il tempo di risponderle che le mollai uno schiaffo << ORA>> urlai, al che lei scossa dal mio urlo, si tolse lentamente la gonna per poi piegarla e metterla sul bracciolo della poltrona e poi togliersi le mutandine, rimasi sorpresa del fatto che l'avesse, di solito hanno il divieto << passami le mutande e mettiti in posizione>> a quelle parole lei si avvicinò e mi diede le sue mutandine per poi mettersi in posizione.
Appena si mise in quella posizione, misi il mio tacco 9 sopra la sua schiena, iniziai a fare dei movimenti circolari e ogni tanto colpivo forte, serviva soltanto per farla spaventare un po' , per poi strusciarle la punta del frustino sulla sua intimità per poi farle un collo, lei provo ad alzarsi ma con il tacco la buttai giù di nuovo e le rifilai venti colpi veloci << stai giù>> le dissi con voce ferma, al che lei cerco di sistemarsi meglio, ora iniziavo a fare sul serio.
Iniziai a colpirla con forza sulle sue natiche, non avevo una frequenza in ordine, ma avevo una specie di ritmo, i colpi erano forti ma non andavo tanto veloce, volevo che sentisse il dolore, potevo notare che Zafira stava trattenendo le lacrime e con le mani provava ad a reggere il tappeto per terra, io ridacchiai dentro di me << la prego Megera, ho imparato la lezione>> disse con tono spezzato, io non ci badai e spostai il frustino sulla sua intimità e le diedi qualche colpo li, al che scoppio a piangere, il suo orgoglio era finito lì << benne, ora alzati e finisci di pulire così, quando avrai fatto potrai rimetterti la gonna>> tolsi sopra di lei il mio tacco e mi avviai verso la porta senza assicurarmi che stesse bene, alla fine non le avevo fatto del male, feci cenno ad Diana di seguirmi << Castiel tu resti qua, ti vengo a prendere dopo>> lui mi guardò e si sedette sulla poltrona, appena lui si sistemò io mi avviai verso le scale << gli hai fatto vedere tutto? E spiegato tutto?>> chiesi a Diana, lei annuì << Megera quando penserà di metterlo in nazione e di mostrargli il piano->> non le feci nemmeno finire la frase che la fulminai malamente << non è ancora il momento, tantomeno del settimo piano e poi va introdotto con molta calma lui>> sbuffai << e ora vieni qui e fai il tuo giochetto>> le dissi togliendomi il vestito, lei venne verso di me sotto l'oscurità delle scale.

Zafira pov:
Mi toccai il culo, mi faceva malissimo tutto, la Megera poteva anche andarci più piano, alla fine era solo un vaso, mica chissà che cosa << certo che sei una gran cogliona lo sai?>> sbuffai alle parole di Ben e lo mandai a fanculo << è stato un errore, ti ricordo che la settimana scorsa, tu hai rotto il suo pregiato ciondolo, quindi stai zitto>> lo ripresi, lui mi fece il verso mandandomi a fanculo, quando vidi con la coda dell'occhio che Castiel mi stava guardando il culo al che mi girai verso di lui << ti piace?>> lui alla mia risposta scosse velocemente la senza << nella norma, ho visto di meglio>> sbuffai, mentre Ben se la rideva << ti consiglio di muoverti, o Castiel si farà una sega su di te>> feci una smorfia e continuai a lavorare, mi guardai il culo era rosso come la mia gonna, questo colore sarebbe rimasto per qualche giorno.
Quando finì fui felice di rimettermi la gonna e me la misi, notando nuovamente lo sguardo su di me, per poi ricordarmi che mi stavo vestendo come una di quelle prostitute di GTA << devi ancora guardarmi a lungo, se vuoi te lo faccio davanti>> dissi maliziosamente avvicinandomi a lui per poi sedermici sopra, dovevo ammettere che il suo amichetto era abbastanza calmo, ottimo controllo << mhhh, non sei il mio tipo, alla fine non sei un gran che>> mi disse << allora Castiel dimmi che standard hai>> gli chiese Ben, lui lo guardò per poi guardare me << Diana, è il mio standard>> io e Ben ci guardammo, non gli davo torto, tutti noi avevamo pensato di far qualcosa con Diana << mi spiace, lei è uno standard assai alto, spesso e volentieri la Megera manco la presta ad alta gente e le ha vietato di avere rapporti con altri sottomessi, insomma è la gallina dalle uova d'oro Diana>> dissi stando ancora sopra di lui, al che lui alzò le mani e mi butto per terra << peccato la regola del " i sottomessi adulti possono avere rapporti sessuali con noi baby" mi allettava, l'unica cosa positiva è andata in frantumi >> diedi un piccolo urlo, anche perché mi faceva male il culo per via della sculacciata di prima e in più l'aveva fatto in modo assai poco garbato << ti consiglio di chiudere le gambe Zafira>> disse Ben, con Castiel che rideva, io mi alzai e mi sistemai la gonna << voi sempre dovete guardarmi eh>> li rimproverai << è passato solo un giorno e ho visto piu il tuo culo esposto che altro>> feci per rispondere, ma vidi entrare la Megera, Diana e Alexia, io e Ben andammo davanti alla Megera e poco dopo venne anche Castiel << Allora ascoltatemi bene, Castiel tu vieni in camera con me, Ben tu raggiungi Max e aiutalo con il resto e la stessa cosa vale anche per te Zafira, vai ad aiutare Alexia con i bagni>> appena disse queste parole, la Megera spari con Castiel, mentre io mi morsi il labbro, conoscendo Zafira lei sarebbe rimasta a guardare e io avrei fatto il suo lavoro.
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Spazio autore:
Weeee bella, ecco a voi un altro capitolo amici, scusatemi ancora per questa assenza, spero che vi piaccia.

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