𝑳𝒂 𝒕𝒐𝒓𝒕𝒂

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Ettore pov:
Il ronzio di una mosca mi sveglio, cercai di scacciarla ma questa continuava a ronzare come se non ci fosse un domani, allora mi agitai come un pazzo tirando schiaffi all'aria finché il rumore non cesso, la stanza era poco illuminata, un'unica luce, le finestre erano sigillate e qualcosa le copriva, quindi di luce si intravedeva poco o nulla, avevo molta fame, sarà almeno da 1 settimana se non due che non faccio un pasto come si deve, era meglio se non ficcanasavo troppo o meglio non dovevo accettare quel caso.
Mentre stavo rimpiangendo il tutto, senti la porta aprirsi e un' abbaglio di luce mi acceco, forse ero talmente abituato a quella poca luce che ora mi sentivo come un vampiro alla luce << meno storie professore o dovrei dire Detective>> disse una voce femminile, alzai la testa aveva dei tacchi alti e un vestito nero assai stretto e accanto a lei c'erano due ragazzi, uno dai capelli ricci e uno dai capelli corti e infine una ragazza << i miei ragazzi la prenderanno lei e sua sorella e il vostro giro>> la donna alle mie parole non si scompose anzi fece una piccola risata divertita e si mise a sedere su una sedia << senta  signor detective, purtroppo a mia sorella non piace che lei stia qua rinchiuso ed è inutile ucciderti ahimè........in ogni caso per mia sorella lei sarà utile a dirci i movimenti della polizia>>

Ettore:<< Potete benissimo corrompere la polizia, siamo pur sempre in un paese corrotto>>

April ( Megera):<< si è vero, ma sai pagare sempre rompe le palle e dato che non puoi uscire, renditi utile>>

Ettore:<< E cosa ti fa pensare che io lavorerò per te?>>

April (Megera):<< non lo so, la tua famiglia, so dove abiti, hai due figlie e stanno anche per compiere 18 anni, sai quanti soldi mi potrei fare e mi assicuro che finiranno in mano a dei porci>>

Era una bastarda quella donna, come riusciva a dire quelle cose con molta calma, senza aggiungere ogni minima emozione, i ragazzi accanto a lei che avranno avuto 23/24 anni non sembravano sconvolti anzi sembravano abituati << allora, sto aspettando la sua risposta>> urlò incazzata << tanto, non ho scelta>>  la donna fece un sorriso divertito nuovamente << Max, Valerian, sistematelo, dategli da mangiare e poi sapete che fare>> disse andandosene insieme alla ragazza.

Diana pov:
La Megera aveva un passo veloce e incazzato, non faceva che mormorare cose strane, quando senti fare il nome di sua sorella, avrei voluto chiedere cosa avesse ma dal suo atteggiamento era meglio chiudere la bocca ho imparato a mie spese cose succede fare domande quando la Megera era incazzata << Appena l'hanno sistemato e tutto, gli fai fare un giro della casa e poi lo metti nella sua nuova stanza e chiudi la porta>> disse senza nemmeno guardarmi << Megera, una domanda, Non sarebbe meglio tenerlo su in stanza? Poi dovrà solo fornirci informazioni, perché deve avere una stanza quasi come se fosse una suite>> non appena finì di parlare mi arrivò uno schiaffo forte, mi misi una mano sulla guancia << Attenta al tono che usi Diana, in ogni caso farà da insegnate a Castiel, quindi non può stare in una stanza del cazzo che si trova sopra il settimo piano dove Castiel, Zafira e Ben non hanno il permesso di andare la sopra, almeno finché non saranno più grandi>> la guardai sorpresa, un prigioniero a contatto con uno dei nostri << Ma? Megera non ha paura che parli?>> dissi mettendomi davanti a lei << Tanto sa cosa gli succederà e poi trovare un professore, fingere e tutto mi urta e poi costano. Lui non costa nulla e poi non dobbiamo fingere, ora spostati e smetti di fare domande o sennò avrai il corpo coperto di segni>> sapevo che non mi avrebbe mai frustato ma questo non significava che non ne fosse capace.
Entrammo nella sua stanza dove c'era Castiel che stava dormendo almeno così pareva, la Megera provò a svegliarlo ma non si mosse, così li mollo una sculacciata al che lui diede un piccolo urlo << Su Castiel, non guardarmi così lo sai che devi prenderlo il tuo biberon >> La Megera mi fece cenno di prendere il biberon per lei e lo feci << ma io non ho fame, non lo voglio>> controbatte il ragazzo ma la Megera se ne fregò delle sue lamentele e li mise il biberon in bocca ma lo sputò subito al che la Megera li mollo uno schiaffo forte << non iniziare con le bizze, Castiel, non è giornata oggi, rischi di prenderle sennò>> disse e provo ancora, io mi stavo annoiando a vedere quella scena, quando vidi che su un cassetto c'erano delle briciole di una torta << Megera guardi qui, ci sono delle briciole>> la Megera si girò verso di me, guardò le briciole e poi di nuovo Castiel.

Megera pov:
Castiel non osava nemmeno guardarmi e questo mi fece capire che era stato lui ma volevo sentirglielo dire << Castiel hai mangiato  tu la mia torta>> chiesi con tono duro, al che lui alzò gli occhi e mormorò qualcosa << usa le parole o le prendi come il primo giorno>> il ragazzo allora parlò << avevo fame Megera, la cameriera non ha portato nulla da mangiare e quella torta era la che insomma che mi chiamava, ho provato a resistere ma l'odore mi chiamava come il canto di una sirena>> a quelle parole a Diana scappo una risata, la fulminai al che lei si zitti subito e ritornai a guardare Castiel che mi guardava con un sorriso poco innocente << Castiel non si fa, si chiede, te ne avrei dato una fetta ma non mi piace che fai le cose senza dirmi nulla e senza
il permesso>> Il sorriso scomparve subito aveva paura che lo sculacciassi, se lo sarebbe meritato ma non avevo voglia avevo da fare << in ogni caso, non ti sculaccio, ma ti punisco, andrai a letto senza cena tanto hai già mangiato>> Castiel fece un sospiro di sollievo e fece per mettersi sotto le coperte << oh no, i bambini cattivi non dormono sul letto ma in gabbia>> dissi prendendolo in braccio e rinchiudendolo dentro e poi me ne andai fuori dalla stanza con Diana.

Ettore
Carattere: Una persona abbastanza calma, molto acculturata e gentile.
Status: detective 

______________________________Spazio autore: BUONASERA A TUTTI, scusatemi tanto per questa assenza, ma ho gli esami di fine anno, quindi mi è difficile aggiornare

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Spazio autore:
BUONASERA A TUTTI, scusatemi tanto per questa assenza, ma ho gli esami di fine anno, quindi mi è difficile aggiornare.

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