𝑺𝒕𝒂𝒏𝒛𝒂 𝒑𝒐𝒄𝒐 𝒑𝒖𝒍𝒊𝒕𝒂

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Castiel pov:
<< Ho pulito il pavimento, ho rifatto il letto e pure i vetri>> dissi andando verso Diana che era seduta su una sedia a studiare su un libro, lei si girò verso di me e iniziò a guardarsi intorno per la stanza per poi alzarsi e controllare il letto, il pavimento e infine i vetri << Devi migliorare con le lenzuola del letto, il pavimento va lavato meglio e pure i vetri, ma per essere la tua prima volta non mi lamento>> disse, le sorrisi ma non ricambiò e si rimise al suo libro, mi avvicinai lentamente e lèssi "Domanda ed Offerta" era economia, ma perché stava studiando quella roba la?<< ti interessa economia?>> "no, per niente" scossi la testa, Diana socchiuse leggermente gli occhi per poi tornare a leggere il suo libro << posso andare?>> chiesi abbastanza seccato, anche perché mi stava ignorando << Attento a come ti rivolgi a me>> ringhiò lei << ma se sei tu che mi rispondi male tutto il giorno, nemmeno un "grazie" mi hai detto, se non ti va bene come pulisco puoi farlo anche tu>> dissi tutto d'un fiato, mi sentivo sollevato da quello che avevo detto ma lo sguardo di Diana era inferocito, era come se i suoi occhi emanassero fuoco, il suo sguardo era dritto su di me.
Diana fece un sospiro enorme e mi mollo uno schiaffo in pieno in faccia, mi toccai la guancia e la guardai, vidi che si tolse la cintura << che cazzo stai facendo?>> dissi indietreggiando un po' dalla paura << una lezione ti do, ecco cosa faccio>> mi prese per un orecchio e mi butto sul suo letto, mi tolse i pantaloni e le mutande e iniziò a colpirmi forte, morsi con i denti le lenzuola del suo letto e urlai dal dolore ma le coperte le soffocavano << Sei fortunato di stare sotto la Megera, se mi comportavo io così mi avrebbe frustato la schiena...ne meriteresti un po'>> disse sempre colpendoli, mi sentivo il culo in fiamme, tra la Megera e Diana non sapevo chi picchiasse di più << ho sbagliato scusa, basta>> chiesi con pietà ma nulla la donna continuava a picchiarmi ancora.
Andò avanti per almeno mezz'ora per poi fermarsi, io ormai stavo piangendo non riuscivo ad alzarmi da lì << sei proprio un bambino>> mi sentì offeso da quella parola, ok che che venivo trattato come un bambino ma non lo ero alla fine << Ehi Castiel, su smettila di piangere, non ti picchio più>> cercava di avere un tono gentile e materno come faceva la Megera ma non le riusciva bene ma si apprezza l'impegno.
Diana ad un certo punto mi mise tra le sue gambe e provo un po' a coccolarmi ma ero troppo agitato e stavo ancora provando tanto dolore, ma non ci riuscivo a calmarmi << Dai Castiel smettila di piangere non so che fare>>

Diana pov:
L'avevo solo punito per fargli capire il suo errore e non riuscivo a farlo calmare, non era il mio forte questo, guardai l'orologio e vidi che erano le 18:00 la Megera sarebbe sicuramente arrivata, uscì dalla mia stanza e andai in garage e vidi che c'era la macchina, bussai velocemente alla finestra e vidi che la portiera si aprì << Diana che diamine? Lo sai che odio che fate così alla mia macchina>> mi sgrido lei << Castiel sta avendo una crisi>> dissi agitandomi, la Megera alle mie parole uscì dalla macchina molto in fretta e con passo lesto andò in camera mia e vide Castiel sul mio letto che stava piangendo e aveva un fiato abbastanza corto << che cazzo gli hai fatto?>> si fiondò su di lui e lo prese sulle gambe e iniziò a coccolarlo << non aveva pulito bene e mi aveva risposto male così l'ho punito, ma ha avuto un attacco di panico dopo e non sapevo come tranquillizzarlo>> la Megera mi stava letteralmente fulminando conoscevo quel tipo di sguardo, mi avrebbe punito a me sicuramente << Ecco Castiel si è calmato, non è successo nulla piccolo>> disse la Megera prendendolo in braccio << vai nella stanza Viola ora>> disse andandosene, non era una bella notizia, mi aspettava una bella punizione lo sapevo.

Andai nella stanza Viola, che era una stanza dove la Megera faceva spesso delle pratiche sessuali su di noi e alcune volte delle prove su i nostri corpi, la Megera arrivò dopo venti minuti,aveva una frusta di quelle lunghe, deglutì << Diana quando ho voluto che tu fossi il sottomesso di riferimento, non intendevo fargli venire un'attacco di panico.....denudati ora>> mi ordinò, con sguardo chino mi tolsi lentamente i vestiti e li buttai in mezzo alla stanza << mettiti in posizione, sei fortunata che ti colpirò sul culo e non sulla schiena dove meriteresti>> senza dire nulla mi misi in posizione, vidi che la Megera mi mise delle mollette sul mio seno e me le tirò un po' e con la frusta mi colpiva sul culo, faceva male molto male << Castiel non è uno schiavo come tutti voi quindi il livello di punizione è diverso>> ogni parola era una tirata ai capezzoli e colpo di frusta, avevo già le lacrime agli occhi e non mi sentivo i capezzoli << le chiedo perdono>> dissi ma non ricevetti nessuna risposta è continuò ancora a colpirmi, mi sentivo la pelle squarciare dal mio culo e i capezzoli doloranti. 
La Megera andò avanti così per dieci minuti per poi fermarsi << hai capito la lezione Diana?>> annuì alle sue parole ma ricevetti un'altro colpo stavolta sulla schiena << scusi, Si Megera ho capito>> dissi, al che la Megera mi accarezzo una guancia, avevo sicuramente il trucco tutto colato << Sei in punizione per quello che hai fatto, lavorerai il doppio e studierai di più e per una settimana voglio trovarti in questa posizione dove verrai punita dalla ruota delle code>> feci una smorfia la ruota delle cose era una specie di ruota dove c'erano dei frustìni piccoli di fruste a 9 code piccolo, una vera macchina della fortuna << si Megera e mi scusi ancora>> La Megera mi diede l'ordine di rivestirmi e di ritornare a studiare per poi andarsene lasciandomi sola in quella stanza.
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Spazio autore:
Salve a tutti, lo so non aggiornavo da Ottobre, proverò ad essere di nuovo arriva da questo profilo spero che vi piaccia.
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