𝑭𝒊𝒅𝒖𝒄𝒊𝒂

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Megera pov;
Fulminai Castiel, lui non ebbe nemmeno il coraggio di guardarmi per poi spostare il mio sguardo sul completo rotto << come sa che è stato uno dei miei? Può essere che fosse già rotto e lei me lo vuole far pagare>> il commesso iniziò a balbettare dalla paura per via del mio tono << b-beh s-s-signora io metto dei numeri per i capi per p-p-prepararmi a situazioni come queste, lei ha il capo 250 e il ragazzo aveva il capo 251 e per e-essere s-s-sicuro ho controllato le videocamere e f-f-fa vedere tutto>> il commesso prese dalla tasca il suo telefono e effettivamente aveva ragiona, si vedeva benissimo che Castiel aveva cambiato i capi, presi dalla mia borsa un assegno e scrissi i soldi che li dovevo << mi scuso tanto per questo incidente non ricapiterà più... voi tre avviatevi in macchia, tieni Diana le chiavi vi raggiungo dopo, Castiel tu resti qua con me>>.
Il ragazzo aveva sempre lo sguardo che guardava per terra e non appena gli altri tre furono andati via, lo presi da sotto il braccio e lo portai in bagno, l'unico posto dove non c'erano delle telecamere << Allora Castiel? Non hai da dirmi nulla?>> finalmente alzò lo sguardo verso di me e lo vidi giocare con le mani << mi spiace>> disse sottovoce << ti dispiace? Se ti dispiacesse veramente me l'avresti detto>> nuovamente guardò in basso ma stavolta lo presi dal mento << quando ti parlo voglio essere guardata>> dissi << avevo paura di venire punito, non l'ho rotto apposta, mi creda>> li credevo sul fatto che non l'avesse fatto apposta, ma ero lo stesso incazzata con lui che non me l'avesse detto, mi tolsi la cintura << abbassati i pantaloni, mutande e appoggia le mani alla porta>> Castiel guardò sfilarmi la cintura per poi sbottonarsi i pantaloni e abbassarsi le mutande, misi una mano sul collo e lo massaggiai in modo che si rilassasse e non appena fu così li diedi i primi dieci colpi, non abbastanza forti << voglio che tu capisca che non ti sto punendo per aver rotto il completo>> arrivarono altri 3 colpi al ragazzo << ma per il fatto che tu non me l'abbia detto>> stavolta lo colpi sulle cosce, gli feci allargare le gambe e lo colpi non troppo forte sulle palle << e questa è una mancanza di rispetto nei miei confronti>> ripresi a colpirlo sul culo << certo mi sarei arrabbiata, al massimo ti avrei detto di stare più attento, ma non ti avrei punito>> il ragazzo non disse nulla e io continuai a punirlo, si stavano formando delle belle strisce rosse ma nel continuare a punirlo si unirono tra di loro, diventando tutto una cosa uniforme << per favore Megera, ho imparato la lezione, non resisto più>> piagnucolò il ragazzo, lo presi dai capelli e lo tirai verso di me << Sicuro? Non ne sono convinta ancora>> ripresi a colpirlo per altri dieci minuti finché lui non si accasciò per terra dal dolore piangendo.
Mi rimisi la cintura e guardai il ragazzo per qualche secondo poi mi misi a sedere sul coperchio della toilette e lo feci sedere tra le mie gambe << È tutto finito piccolo>> dissi accarezzandogli la testa.

Castiel pov:
Restai in quella posizione per qualche minuto, finché la Megera non mi rivesti e mi risistemò tutto << a casa parleremo della tua punizione>> "ah perché la cinghiata di prima non era una punizione?" La Megera notò il mio sguardo e mi diede un altro bacio sulla guancia << non guardarmi così piccolo, lo sai che te lo meriti e io voglio assicurarmi che tu ti comporti come un bravo baby boy>> mi scompiglio i capelli e mi fece il cenno di seguirla.
Uscimmo dal negozio e finalmente ritornammo in macchina e mi rimisi di nuovo accanto a Zafira << siete stati via 40 minuti minimo>> non risposi a Zafira, per me era come se ci fossi stato almeno 2 ore.
Finalmente arrivammo a casa, la Megera ordinò a me e Zafira di seguirla in camera sua << Zafira sul letto, Castiel, tu passerai fino a domani mattina dentro la gabbia e finisci a letto senza cena e per una settimana porterai il pannolino>> " ha detto pannolino? È pazza" << è umiliante, non me ne può dare una diversa?>> la Megera fece una piccola risata e mi portò in bagno << no, sennò non sarebbe una punizione>> disse mollandomi un piccolo sculaccione e mi fece stendere sul pavimento e prese da un cassetto un pannolino, mi puli delicatamente le parti intime, mise una crema, il borotalco e infine mi mise il pannolino.
<< bene ho fatto Castiel>> feci una smorfia alle sue parole quando ad un certo punto mi senti le mie palle bruciare mi accasciai per terra dal dolore e sentì la Megera ridere << ah giusto ti ho messo una crema al peperoncino, tra 4/5 ore sparirà>> " sei stronza nel cuore, ti diverti a punire la gente, sadica" mi riprese in braccio e mi riportò in camera mettendomi dentro quella maledetta gabbia << buonanotte, sogni d'oro>> " sogni d'oro un cazzo" misi la testa sotto le coperte e provai a dormire nonostante il dolore.
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Spazio autore:
Salve a tutti, io a quest'anno ho gli esami quindi non potrò postare con frequenza ma credo che si sia notato.
In ogni caso spero che vi piaccia, commentate e mettete le stelline.

𝑺𝒊 𝑴𝒆𝒈𝒆𝒓𝒂 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora