31. 𝐒𝐞𝐫𝐞𝐧𝐢𝐭𝐚̄

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<<Elisa>> mi chiama non'appena metto a dormire Chiara <<Parliamo domani ora...Non voglio>> dico tentando di evitare il suo sguardo tenendo il viso rivolto verso il pavimento <<Non voglio essere io la causa dei problemi...Anche fra di noi>> dice alzandomi il viso con il medio e l'anulare <<Mi manchi>> modula baciandomi <<Mi manca sentirti accanto>> esplicita cercandomi con lo sguardo ancora troppo lontano da lui <<So che non provi ciò che provo io, sento che non mi ami più>> dice come se non fosse il contrario <<Io? Sei tu che non mi dai importanza come fossi in più nella tua vita>> gli faccio notare <<Ci sto provando in tutti i modi a farti vedere che ci sono ma tu non vuoi vederlo, ho dei modi di fare, parlare e trattarti, di merda ma non sono io quello che fa esplicitamente capire che non vuole più l'altra>> dice <<Mi stai sempre più lontana, se ti rivolgo una carezza mi guardi stranita come se non lo avessi mai fatto prima d'ora, se ti bacio sembra quasi che ti faccia schifo, se ti parlo ti infastidisco>> non l'avevo mai vista così <<Ma non é vero...Lu io ti amo>> scuote la testa <<Ne sei davvero certa ?>>
come può dubitarne, sollevo lo sguardo scontrandomi con i suoi occhi, era tanto che non venivo risollevata dal suo sguardo intriso d'amore nei miei confronti <<Si che lo sono>> dico accarezzandogli il viso <<Non volevo darti uno schiaffo>> dico notando la guancia ancora rossa <<L'ho meritato, ti sto soffocando, sto soffocando anche Chiara>> si abbatte <<Hai paura che stia pensando di lasciarti ?>> gli leggo negli occhi la risposta <<Stupido>> lo abbraccio <<Ti amo tanto Luca, non potrei mai>> mi stringe a sé nostalgico e mormora un piccolo 'ti amo'. Abbiamo passato la notte intera a fare l'amore, addormentandoci l'uno nelle braccia dell'altro cullati dalle carezze che ci rivolgevamo a vicenda, é stato davvero strano, come se fosse la prima volta che mi concedo, come se avessi scoperto ciò che significa realmente fare l'amore solo sta notte vedendomi rispecchiata nella lucentezza dei suoi occhi e la tenerezza delle sue carezze...Suona la sveglia interrompendo la quiete che aleggiava nella stanza, avremmo preso sonno si e no una o due ore fa <<Cazzo>> si sveglia Lu infastidito dal rumore della sveglia, si stiracchia teneramente e poi mi osserva sorridendo <<Sei davvero bellissima amore mio>> sussurra accarezzandomi il viso <<Non che tu sia da meno>> mi complimento lasciandogli un bacio sul petto <<Non dimenticherò mai sta notte>> dice guardandomi intensamente <<Nemmeno io amore>> dico rivolgendogli un sorriso, la sveglia risuona insistente sollevo il capo per alzarmi ma mi trattiene <<Restiamo a dormire, un giorno di assenza non dispiacerà sicuramente a Chiara>> concordo, appoggio il viso al cuscino ma sembra che qualcun altro voglia tenermi sveglia <<Tommy dormi anche tu ti prego>> dico sentendo degli improvvisi calcetti <<Posso?>> mi chiede Luca con l'intenzione di posare la mano sulla mia pancia <<Non devi chiedermi il permesso>> gli ribadisco avvicinandomi, a contatto con la sua mano Tommaso sembra quasi lo riconosca si muove molto facendo sentire al padre la sua presenza <<Manca meno di un mese alla presunta data>> dice <<Ho paura>> confesso <<Non ho mai partorito prima d'ora, se sbagliassi qualcosa?>> dico iniziando ad agitarmi <<Sarò accanto a te baby andrà tutto benissimo non preoccuparti>> accarezza la pancia disegnando dei piccoli cuori dove vede che Tommaso si muove <<Riguardo al tuo ex...>> lascia la frase in sospeso <<Ho deciso di ascoltare ciò che ha da dire...Non voglio insista, voglio lasciare questa storia alle spalle una volta per tutte, prima che nasca Tommaso e inizi la mia nuova vita con voi>> so che non é d'accordo glielo leggo negli occhi <<Però voglio che anche tu sia presente non ho alcuna intenzione di restare da sola con lui>> annuisce dandomi un bacio sulla guancia <<Come vuoi amore a me basta che tu sia al sicuro>> mi rasserena.

‹‹Ava proprio ora ? Non si può rimandare di qualche settimana o mese...Manca poco al termine dato dal ginecologo se non sarò qui il giorno del parto non me lo perdonerò mai...››

‹‹Mi dispiace hanno stabilito già le date non posso infierire più di quanto abbia già provato o perderemo il contratto...››

‹‹Ho capito...Emm prima ne parlo con Elisa e poi ne riparliamo più lucidamente non credo che sarà felice...››

Mette giù recandosi da me che per la porta fra le stanze aperta avevo già sentito la conversazione...

𝐀𝐥𝐨𝐧𝐞 // 𝐂𝐚𝐩𝐨 𝐏𝐥𝐚𝐳𝐚Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora