57. 𝐀𝐧𝐧𝐢𝐯𝐞𝐫𝐬𝐚𝐫𝐢𝐨

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Una volta addormentata Chiara sistema il più grosso e mi raggiunge...Non so cosa stia per accadere ma l'idea di litigarci mi fa venire il mal di stomaco <<Baby sei sveglia ?>> chiede iniziando a cambiarsi <<Si>> rispondo a bassa voce per non svegliare Tommaso che ha da poco preso sonno <<Scusa se non sono subito venuto da te...Ma ero troppo nervoso per rischiare di litigare anche con te>> la frase mi fa riflettere <<Anche con me ? Non é andata bene la festa ?>> mi si sdraia accanto avvicinandosi poco per lasciare lo spazio necessario a Tommaso <<No...Tutto il contrario, ho cacciato via quella stronza che ha fatto leva su Chiara e mia madre mi ha attaccato, mia figlia ha iniziato a fare una scenata e ho dovuto fare la figura del padre di merda davanti a tutti, non so come ho fatto a resistere fin ora>> sospira stanco <<Vieni dall'altro lato ?>> gli chiedo ricevendo una domanda abbastanza confusa sulla natura della mia <<Tommaso lo metto nel lettino, vieni qui>> rispondo alzandomi un attimo per fare quanto detto e poi raggiungerlo <<Grazie per averci difeso>> dico staziandomi a braccia incrociate sopra il suo petto, se ben non lo possa vedere per la luce spenta sono certa sorrida <<Ti amo tanto>> sussurra inebriandomi il cuore che inizia a battere forte <<Anche io, non immagini quanto>>. <<Lu>> si volta infilandosi la maglietta <<Si ?>> lo osservo persa in quei due occhi meravigliosi <<Hey>> sorrido imbarazzata <<Sei talmente bello>> anche lui timidamente ricambia il sorriso <<Per il nostro anniversario...>> inizio l'argomento un po' incerta sul proporre <<Possiamo lasciare Chiara e Tommaso a Sfera e Ang ?>> annuisce <<Se vuoi anche i miei genitori sono disponibili>> non so come dirgli che non mi fido...Non per cattiveria ma non vedono il nipotino quasi da quando é nato, non lo hanno tenuto mai <<Perché quell'espressione titubante ?>> domanda osservandomi <<Non vuoi lasciarli ai miei ?>> trae conclusioni da solo <<Non prendertela>> anticipo facendolo diventare di colpo attento <<Ma non sono mai stati con Tommaso, ne con noi ne tanto meno soli...Non mi fido molto...Però n-non metto in dubbio che siano ottimi nonni...Solo...>> balbetto parlando un po' troppo veloce per non far capire che sia tesa, che mi spaventi ferirlo <<Non preoccuparti é normale, un po' alla volta cominceremo ad avvicinarli>> mi rassicura risprendendo un espressione tranquilla sul viso <<Scusa se non li ho chiamati o non sono andata ma mi vergognavo...Mi mancavi tanto e...>> annuisce abbracciandomi <<Lo so piccola non ti preoccupare>> replica lasciandomi una carezza sul viso. Finito di adoperarmi nel creare un pacco gigante a forma di cuore brillantinato lo osservo riflettendo sulle possibili reazioni di Luca, dei vestiti e le scarpe sono certa di un buon risultato ma delle fedi meno...Forse ho azzardato una cosa per cui ci vorrà ancora molto tempo, magari non é ancora pronto ha bisogno di riadattarsi a stare con me...Preoccupata resto a pensarci ancora un po', se non andrà come spero troverò il modo di rimediare, non importa, domani scoprirò se ho fatto bene o male ma per ora devo solo concentrarmi per rendere tutto perfetto. <<Chiara basta !>> sento che s'innervosisce dopo qualcosa detto dalla figlia, distrattamente dimentico l'anta della cabina armadio sbacciata con il cuore in bella vista <<Che succede ?>> chiedo affacciandomi al corridoio <<Niente>> risponde Luca con un tono rincrescente <<Mi hai rovinato il compleanno !>> esclama la piccola <<E adesso vuoi anche sbarazzarti di me domani>> mi accusa innescando la rabbia del padre <<Nessuno ha rovinato niente, non sta cercando di fare nulla se non di far tornare tutto come prima che come uno stupido la lasciassi andare>> sbotta andando a chiudersi in bagno una volta finito di sfogarsi facendomi capire che anche lui sta ancora pensando a quanto successo... A queste settimane, a noi <<Che cos'é ?>> chiede superandomi Chiara, solo una volta girata mi rendo conto che sta puntando la gigantesca scatola a forma di cuore <<Niente lascia stare>> mi affretto a chiudere la cabina armadio, ho impiegato troppe ora per realizzarlo nei minimi dettagli, non posso rischiare di rovinarlo o di farglielo aprire per un capriccio, i palloncini ad elio volerebbero sul soffitto e le pareti della scatola andrebbero giù rivelando le foto che ho con Luca, con la nostra famiglia, un totale disastro se venisse aperta prima della sorpresa <<Voglio vedere>> mi spinge <<No>> rispondo per la prima volta con tono autoritario nei suoi confronti <<Spostati !>> alza la voce fastidiosamente cercando di spingermi ancora, inutilmente <<Ho detto di no ! Smettila di fare così non ti ho fatto nulla per meritarmelo>> con uno sguardo malevolo incrocia le braccia al petto e corre verso il fratellino suonandogli uno schiaffo sul viso, mai nella mia vita avrei pensato di reagire per il nervoso ma ora più che mai capisco le perdite di controllo di Luca e ricambio lo schiaffo prendendo in braccio Tommaso che svegliatosi di soprassalto aveva preso a piangere disperato <<Papà papà !>> va verso la porta con aria vittimista facendomi rendere conto della presenza di Luca sulla porta che aveva assistito per lo meno a quanto avevo fatto io...

𝐀𝐥𝐨𝐧𝐞 // 𝐂𝐚𝐩𝐨 𝐏𝐥𝐚𝐳𝐚Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora