53. 𝐂𝐡𝐢𝐚𝐫𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢

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<<Non hai rovinato nulla, anzi mi hai fatto capire che Luca mi ama ancor più di prima e sono pronta a tornare da lui>> tira su la testa di scatto <<Davvero ?>> annuisco facendolo sorridere <<Era ora>> asserisce felice <<E per quanto riguarda Gabriel non hai nulla di cui preoccuparti sono certa tu sia un ottimo padre ed anche se dovesse cadere o farsi male sapresti cosa fare. Non farti una colpa per una stronzata non l'hai fatto piangere con cattiveria>> annuisce abbracciandomi <<Mi mancherà tanto averti qui sai>> gli porgo un sorriso <<Quindi mi vuoi ancora bene ?>> sbuffa ovvio <<Non ho mai smesso di volertene>>. Non appena busso alla porta un mare di ricordi mi travolge, positivi, negativi, frasi di troppo e sospiri malinconici <<Hey>> mi compare di fronte Luca con un sorriso sforzato sul viso <<Che c'è ?>> chiedo inclinando leggermente il viso a destra per scrutarlo meglio <<Niente baby tutto ok>> non é da Luca rispondere "Tutto ok" fingo di mandarla giù e sollevo l'asta della valigia <<Lo prendo io tranquilla>> si protrae a prendere l'ovetto in qui stava Tommaso <<Ciao piccolino>> appoggia la navetta e lo prende in braccio mentre il piccolo emette un gorgoglio facendo cadere dalla bocca un po' di bava <<Tommaso che schifoo>> esclama rimettendolo giù <<É normale ?>> si volta verso di me successivamente, che presa dal ridere non glielo avevo spiegato <<Sta facendo i primi dentini, si, poi gli passerà con lo spuntare del dentino>> sollevo Tommaso mostrando a Luca la puntina del dentino che stava per uscire <<Stai diventando grandissimo ometto>> riprende a baciarlo poi <<Posso mettere i giochi al gel in frizer ? Poi serviranno quando inizierà ad aver male alle gengive>> annuisce <<Si, si certo adesso ti dò una mano con tutto>> risponde con la testa da un'altra parte <<Sicuro sia tutto okay ? Sei un po' strano>> scuote la testa <<Non preoccuparti>> minimizza prendendo la valigia. Finito di sistemare tutto ci sediamo vicini sul divano mentre provo a dare il latte a Tommaso senza che inizi a piangere, noto che silenzioso gioca con gli anelli che tiene sulla mano sinistra <<A che pensi Lu ?>> sussulta <<Sincero>> anticipo <<Ho paura>> dice <<Di cosa ?>> chiedo confusa <<Di litigare ancora...E farti andar via>> per un istante mi fermo a pensare, anche io nutro questa paura e sinceramente temo possa esserci l'eventualità in cui si realizzi <<Lo vorresti ?>> chiedo <<No che non lo vorrei, che domande>> risponde <<E allora non succederà, voglio ricominciare da capo...Che ne dici se prendessimo un altro appartamento ?>> chiedo spianzando entrambi <<Perché no>> mi sorride accondiscendente <<Pensi che a Chiara andrebbe bene ?>> riflette un attimo <<Ora no, ma penso ne sarebbe entusiasta più avanti>> un dubbio si fa largo fra i pensieri <<Perché mi odia ?>> cerca di trovare una risposta migliore ma non la trova <<Si>> banalizza <<Perché non l'hai portata qui e mi ci hai fatto parlare ?>> chiedo <<Perché ti avrebbe attaccato ingiustamente, sono io quello che ha sbagliato non tu e non é giusto che dia ragione a me>> mi lascia perplessa <<Abbiamo sbagliato entrambi Lu, fa ciò che ritiene giusto, proteggere il suo papà dallo stare male come prima, non puoi fargliene una colpa se ti difende>> porta le braccia al petto <<Si lo so...>> sussurra <<Amore>> alza rapidamente gli occhi scontrandoli con i miei pacioso <<Ti amo>> lo porto a sorridere e a baciarmi <<Anche io baby>>. <<Chiara aspetta>> la trattiene Luca inutilmente non appena arriva nel salotto <<Perché c'è lei qui ?!>> incrocia le braccia guardandomi male <<Tornerà ad abitare qui con Tommaso>> dice Luca aiutandomi <<Non voglio lei solo Tommaso>> mi fa male <<Possiamo parlare solo noi due ?>> le chiedo, si volta verso il padre e poi annuisce attendendo che esca dalla stanza nonostante sia sicura resterà dietro alla porta ad ascoltare <<É tanto che non ci vediamo qui>> le dico <<Perché sei tornata ?>> chiede <<Perché mi mancavate>> dico sincera <<Non é vero sei andata via ! Ci hai lasciato qui come mamma>> dice accennando ad un tono incerto, con delle lacrimucce ai bordi degli occhi <<Piccola scusa>> inizio a piangere anche io <<Non volevo andare via per sempre siete la mia famiglia>> si avvicina intrufolandosi fra le mie braccia per stringermi <<Anche tu mi sei mancata>> dice soltanto appoggiando il visetto sulla mia spalla <<Grazie>> la stringo più a me...

𝐀𝐥𝐨𝐧𝐞 // 𝐂𝐚𝐩𝐨 𝐏𝐥𝐚𝐳𝐚Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora