27 - gli occhi di Manuel

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Quella sera i ragazzi dopo essersi fatti una videochiamata ed essersi augurati la buona notte, per non disturbare Anita e Virginia nella sua camera, iniziarono a scriversi sulla chat, tanto erano sicuri che non sarebbero riusciti a dormire, sopratutto Manuel senza essere abbracciato tutta notte al suo Simone. Per lui era meglio di qualsiasi sonnifero o calmante, la sensazione di puro relax mentre faceva quei deliziosi massaggi con la mani nei suoi ricci, erano un lasciapassare unico per un sonno ristoratore e sereno.
Erano le 2:40:

M: "amore sei sveglio?"

S: "si amore mio, stavo pensando a te"

M: "anch'io questa notte non riesco a dormire, non sono li con te, è impossibile"

S: "questo letto è troppo vuoto e troppo freddo senza di te, è una tortura"

M: "cerco di scaldarmi, ma niente è come il tuo petto su cui appoggiare la testa e fare bei sogni"

S: "che brutta sensazione di solitudine che sto provando"

M: "amore siamo distanti, cerchiamo di farci compagnia"

S: "adesso sono in cucina a farmi una camomilla, (si fa un selfie e lo spedisce)"

M: "amore mio quanto sei bello, anche tutto spettinato, che meraviglia sei!!!!"

S: "non devo essere un bello spettacolo da vedere...era solo per cercare di accorciare la distanza tra di noi"

M: "ci sei riuscito, amore promettimi che appena torno facciamo l'amore per tre giorni senza ne bere ne mangiare??!!!"

S: "promesso amore, anch'io non ne posso più, sei partito questa mattina, per fortuna la nonna ha cercato di tenermi impegnato con tutto quello che poteva, mi ha anche portato a far la spesa con lei, siamo andati al bar, in lavanderia, poi in gioielleria a ritirare l'anello del nonno....poveretta ha fatto più chilometri in macchina oggi che in un anno intero, pur di non farmi soffrire per la tua mancanza"

M: "è proprio un amore la nonna, cerca sempre di fare di tutto, poveretta, quanto si è disturbata stamattina...ce l'ha messa tutta."

S: "si è veramente unica"

Sono le 4:25

M: "amore ci sei?"

S: "si amore sono qui, non è servita nemmeno la camomilla, mi sono alzato, adesso sono qui alla scrivania che sto leggendo un libro dei tuoi sui poeti maledetti...quasi quasi faccio filosofia anch'io....così siamo sempre insieme❤❤❤🥰🥰🥰🥰"

M: "magari amore, sai stare insieme sempre, anche a lezione, sarebbe un sogno che si avvera per me....❤❤❤❤❤❤❤"

S: "sarebbe proprio bello, un sogno ad occhi aperti davvero..."

M: "neanche tu dormi?"

S: "no questa notte va così e temo anche la prossima....amore, almeno tu dovresti cercare di dormire, domani ti aspetta una giornata pesante sia a livello fisico che morale"

M: "lo so amore mio, ma non sei qui con me e io non riesco a dormire, mi mancano le tue carezze....da solo non valgo niente, ho bisogno della mia metà,  cioè tu!!!!"

S: "amore quanto sei dolce, anch'io vorrei averti qui tra le mie braccia....prova a riposare un poco....anch'io mi sono messo di nuovo a letto...proviamo a riposare almeno un paio d'ore"

M: "proviamo...amore ti amo"

S: "anch'io tanto...buona notte amore mio"

Erano le 7
Simone era sveglio dalle 6:30 e si stava preparando per raggiungere Manuel e Anita a Orbetello con la nonna. Loro li avrebbero aspettati direttamente in Chiesa, nella Cattedrale.
Aveva già fatto la doccia e si era già vestito.
Manuel dall'ultimo messaggio non aveva più scritto, molto probabilmente si era addormentato, ed era una fortuna, avrebbe avuto una mattina troppo pesante senza aver riposato tutta notte.
Alle 7:30 chiusero villa Balestra/Ferro e partirono in direzione Orbetello, nonostante praticamente non avesse dormito, Simone era carico a molla, aveva tanta adrenalina in circolo, emozionato di rivedere il suo amore che non stava più nella pelle. Le aveva pensate tutte pur che la sorpresa riuscisse. Ma sopratutto non vedeva l'ora di vedere la faccia di Manuel alla loro vista...Durante il viaggio incontrarono traffico, ma per fortuna nessuna coda, soltanto rallentamenti. La nonna era veramente brava alla guida, in quel momento Simone ne ebbe la certezza assoluta, era capace di fare qualunque cosa volesse, era davvero orgoglioso di lei...era la sua forza....
Arrivarono ad Orbetello verso le 9:15, parcheggiarono l'auto vicino alla Chiesa, essendo in anticipo andarono a prendersi un caffe in un bar vicino. Praticamente oltre al caffè si concessero anche una pasta. Poi la nonna comprò anche alcuni pacchetti di caramelle per il viaggio di ritorno.
Decisero di aspettare l'arrivo della zia in Chiesa.
Con grossa sorpresa nonostante fosse grande e molto capiente, era piena di gente, tutte persone che la conoscevano. Ci sistemammo in un banco con altre persone, probabilmente Manuel e Anita non ci avrebbero nemmeno notato. Alle 10 arrivarono, si avviarono per entrare dentro la Chiesa, infatti io li vidi subito, ma loro non fecero nemmeno caso, essendo anche dall'altra parte della fila di persone. Appena lo vidi una lacrima scese sulla  guancia, il mio amore era il più bello tra tutti. Sussurrai nell'orecchio della nonna: "non ci hanno visti", lei annuì.
La cerimonia fu veramente suggestiva e commovente, una delle nipoti di nonna Marta andò a leggere un pensiero che la famiglia voleva dedicare a lei in primis e ringraziando tutti i presenti per essere intervenuti alla funzione. Iniziarono ad uscire tutti in silenzio e composti, prendendo posto nel piazzale, prima di accompagnarla nel luogo di sepoltura. Cercando di non farci vedere io e la nonna raggiungemmo Manuel e Anita. Presi dolcemente il mio amore sussurrandogli piano:

S: "sono qui amore, non ti lascio solo"

Manuel si girò di scatto, se si fossero potuti fotografare i suoi occhi avrebbero vinto il primo premio in assoluto, erano tornati splendidi. Non si aspettava di vedermi e scoppiò a piangere, mi abbracciò e la nonna abbracciò Anita che piangeva anche lei...
Mi chiese subito piano:

M: "amore con chi sei venuto?"

S: "con la nonna, guardala è li sta abbracciando la mamma"

Manuel si voltò e vide il volto di Virginia sorridere, la abbracciò e le disse:

M: "grazie nonna per essere venuti e aver portato Simone, non so quanto ancora sarei resistito!"

V: "lo so, non ti preoccupare, questa notte non ha dormito Simone, suppongo nemmeno tu, non volevo steste male ancora, più del dovuto"

La nonna prese sotto braccio Anita e io abbracciai Manuel dietro la schiena, ci incamminammo a piedi verso il Cimitero. Durante il tragitto ci guardammo mille volte e ogni volta i nostri occhi si perdevano gli uni negli altri. Un giorno era troppo senza poterlo vedere, era stata una tortura.
Finita la tumulazione, Anita si mise d'accordo con il cugino per trovarsi dal notaio. Lui sarebbe passato a prenderli per le 14:40.
Noi quattro ci avviammo verso l'albergo, questa volta Manuel abbandonò l'auto di Anita e venne su con me e la nonna. Ci mettemmo poco ad arrivare, Anita prenotò il pranzo al ristorante anche per noi due poi salimmo in camera, per sistemarci per rinfrescarci. Manuel abbracciò e baciò Simone mettendo la testa nella sua posizione preferita, cioè nell'incavo del collo e si addormentò, lo svegliò a mezzogiorno quando era ora di scendere.

M: "scusa amore mi sono addormentato"

S: " niente, figurati, non hai dormito in tutta notte, amore"

M: "solo quando sono con te riesco a rilassarmi, perche mi sento sicuro e protetto, niente può raggiungermi...ti amo amore mio"

S: " ti amo tanto anch'io, non sai quanto!"

Scendemmo e andammo al ristorante, la mamma e la nonna ci aspettavano a tavola. Arrivammo e Anita disse:

A: "ben svegliato amore, si vede che è arrivato Simone, ti sei finalmente rilassato"

V: "nemmeno Simone ha dormito questa notte, è sceso anche a farsi una camomilla, ma credo sia servita a poco, perché questa mattina alle 6:30 aveva già fatto la doccia ed era già pronto"

A: "l'uno senza l'altro non riescono a stare"

M: "ho provato questa notte a dormire, ma solo quando sono abbracciato a lui, riesco a prendere sonno, mi sento protetto, solo quando sono vicino al mio amore."

V: "quando pensate di tornare?"

A: "oggi pomeriggio abbiamo l'appuntamento dal notaio alle 15, tempo di salutare i nostri cugini e poi ci mettiamo in viaggio per tornare"

V: "noi non ne abbiamo ancora parlato, ma pensiamo di partire dopo pranzo, prima del vostro appuntamento per essere a casa nel pomeriggio e vi aspettiamo a casa, cosa dici Simone?"

S: "certo nonna, va benissimo, vi aspettiamo a casa"

La nonna aveva già fatto tanto ad andare al funerale e aver guidato fino li, non volevo si affaticasse più del dovuto. Non potevo nemmeno darle il cambio o guidare io, non avevo ancora la patente....!!!!
Pranzarono in compagnia, Manuel era felice e sereno e Simone altrettanto, si amavano più che mai, la loro visita era valsa più di qualsiasi altra cosa.
Anita guardò gli occhi di Manuel erano tornati belli come prima di partire, aver accanto Simone lo faceva star bene, era completo totalmente.
Simone e la nonna partirono per tornare a Roma alcuni minuti prima che arrivasse Corrado a prenderli. Si salutarono, Manuel e Simone si baciarono promettendosi di vedersi nel tardo pomeriggio a casa.
Il viaggio di ritorno fu ancora più tranquillo di quello dell' andata, senza code né rallentamenti. Simone era attentissimo affinché la nonna non si stancasse, arrivarono a casa senza nessun problema. Scesi dalla macchina entrarono in cucina e si fecero un buon caffè.
Verso le 18:30 arrivarono anche Anita e Manuel.
Simone appena sentì l'auto di Anita arrivare corse fuori e Manuel gli saltò addosso cingendo i suoi fianchi con le gambe e si misero nel loro posto preferito accarezzandosi e baciandosi infinitamente, Anita e la nonna si accomodarono in casa e si fecero un caffè, lasciandoli da soli nelle loro effusioni d'amore reciproche, uno nelle braccia dell'altro, sapendo che adesso il mondo avrebbe ripreso a girare nel modo giusto.....

SIMONE E MANUEL Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora