15 - la festa....

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Era pomeriggio, le ragazze furono le prime ad arrivare con le loro amiche, erano circa le 15, forse anche un po' prima, ed iniziarono  ad apparecchiare tutte le tavole con tovaglie colorate. Chicca presentò le ragazze a Simone, che le accolse sempre come sapeva fare lui, destando l'attenzione di Jessica, la quale lo guardò con interesse. Aiutavano Simone e la nonna portando fuori le patatine e gli aperitivi. Manuel era in casa, in cucina, insieme a Floriana che finivano di pulire le verdure per il pinzimonio. Lei si accorse che Manuel stava guardando fuori dalla portafinestra in direzione di Simone, senza volerlo era perso nei suoi pensieri,

FL: "ti manca Simone?"

M: "(svegliandosi dallo stato in cui era) si da morire, mi prende un nodo allo stomaco, anche se è fuori da 5 minuti e lo sto vedendo, ma è troppo distante,  vorrei sempre essere nelle sue braccia, tutto il giorno"

FL: "lo so, vivete in simbiosi, dove c'è lui, ci sei tu e viceversa. Il vostro è un amore bellissimo, ma da gestire, finché siete insieme, va bene, è quando siete separati a causa di impegni che inizia ad essere complicato..."

Manuel non rispose, anche se pensò che quello di cui avevano parlato era la verità.

Le verdure erano pronte, Floriana, Virginia e Manuel le portarono fuori, sistemandole bene su ogni tavolo, mentre Chicca, Laura, Jessica e Giorgia avevano preparato dei segnaposto con il nome, per evitare che tutti si mettessero alla rinfusa, creando confusione. Dante accese la griglia, iniziando a preparare le braci. Dopo poco verso le 17 iniziarono ad arrivare i primi ragazzi, tra cui proprio Aureliano, Giulio e il ragazzo che era con loro, di nome Lorenzo.
Aureliano presentò il suo amico a Simone, che fu molto accogliente, lo abbracciò e disse:

S: "Aureliano mi ha detto cosa ti è successo, mi dispiace tanto, ma ricordati che qui sei tra amici, quindi non sentirti escluso e passa alcune ore in serenità insieme a noi, anche perché chi ha perso tanto, è solo lui, non tu..."

LO: "grazie Simone sei gentilissimo, non sto passando un bel periodo, passo molto tempo isolato, in camera mia, a volte sembra non ci sia più spazio per me, sono disteso sul letto a contemplare il soffitto e il nodo in gola cresce sempre di più. Pensa che si iniziava a parlare di andare a vivere insieme, appena finite le scuole, trovando un lavoro e sistemandoci. Lui tra l'altro aveva già il posto sicuro nell'azienda del padre. Mentre facevamo tutti questi bei discorsi, lui mi tradiva con il mio migliore amico"

S: "non sai quanto mi dispiace, non lo meritavi, vieni, ti voglio presentare il mio amore, il mio fidanzato Manuel: amore questo è Lorenzo, l'amico di Aureliano"

M: "piacere Manuel, sono contentissimo tu sia riuscito a venire, è un piacere averti qui, non ti preoccupare, non sentirti in imbarazzo, qui siamo tutti amici"

In quel preciso momento arrivò Matteo e gran parte della classe, il quale fu immediatamente colpito da Giorgia, iniziando a provarci subito con lei...

LO: "davvero grazie ragazzi, Aureliano mi aveva detto che eravate splendidi ma non credevo finora questo punto."

I ragazzi si unirono agli altri e Simone presentò Lorenzo alle ragazze, Jessica notò subito anche lui, infatti era molto gentile, aveva un timbro di voce molto caldo, era simpatico, moro con gli occhi scuri. Una bellezza diversa da quella di Simone ma ugualmente bello.
Iniziarono i tuffi in piscina, alcuni ragazzi, compreso Matteo fecero presto a rimanere in costume e buttarsi nell'acqua.
Dalla piscina i ragazzi iniziarono a chiamarli ad unirsi a loro, Simone prese per un braccio Manuel e lo tirò poco distante, vicino alla sedia dove avevano i loro asciugamani. In men che non si dica, tutta l'attenzione delle ragazze, fu su una persona sola: Simone. Appena si tolse la maglietta bianca, ci fu l'urlo generale di apprezzamento...Manuel sapendo l'effetto che avrebbe fatto le guardò tutte con l'occhio assassino e rise....si divertirono, scherzando con gli altri, rimasero nell'acqua circa un'ora per poi risalire, anche perché la carne e gli altri prodotti vengani erano quasi pronti. Il tempo di asciugarsi e si misero tutti a tavola.
Dante e Floriana li stavano guardando con occhi orgogliosi, perché era uno di quei momenti dove tutti andavano d'accordo, non c'era tensione, rivalità, malumore, tutto andava benissimo. Dante si augurò che anche il nuovo anno, cioè il quarto andasse sempre così per tutti. Il suo sogno infatti era sempre stato quello di poterli passare tutti, senza dover rimandare o bocciare nessuno. Dante continuò a parlare con lei come facevano quando erano ancora sposati e le disse:

SIMONE E MANUEL Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora