"Ho bisogno di fragole. Tante fragole. Dove cazzo stanno le fragole?" sbottò l'azzurro, mentre girovagava con un gigantesco carrello, dentro il supermercato, alla ricerca delle fragole.Aveva pensato ad un menù semplice, dove il piatto principale sarebbe stato il suo cazzo.
Nulla di meglio no?
Taehyung voleva che tutto fosse perfetto, aveva voglia di divertirsi con suo marito, solo per un puro piacere personale.
Erano passati davvero tanti anni, da quando il loro rapporto era finito, ma i loro genitori non la pensavano come loro, e fu per questo motivo che stipularono quel contratto appena la signora Jeon diede alla luce Jungkook.
Era stato un po' destino, anche se stavano perdendo le speranze in un primo momento, a causa dei problemi della signora Kim, che aveva avuto due aborti spontanei, prima di dare alla luce il suo meraviglioso figlio, Taehyung.
I genitori dei due giovani uomini erano da sempre stati ottimi amici, e anche grandi soci in affari, e questo lo aveva portati a volere i loro primogeniti insieme.
E quando i genitori videro, il legame che i loro figli avevano instaurato, alla giovanissima età, si sentirono felici, peccato che la loro felicità sparì, appena dopo un furioso litigio che ebbero il viola e l'azzurro.
E quel litigio li portò a separarsi fino ad odiarsi con tutto il loro cuore, o almeno così pensavano i due.
"Ora che la spesa è stata fatta. Devo solo concentrarmi sullo svolgimento della cena. Voglio far impazzire mio marito, è una cosa carina da fare, no?" si domandò l'azzurro, mentre guidava verso casa.
Taehyung non era un cattivo ragazzo, tutt'altro, aveva un cuore buono, l'unica sua pecca era l'amore di creare dei drammi inutili, solo per potersi divertire.
Ecco, Taehyung amava da impazzire il divertimento e sapeva che suo marito era in grado di procurarglielo, perciò perché no?
Perché non divertirsi con il proprio marito?
E perché finalmente non parlare un po', dato che entrambi ne avevano bisogno, di una bella chiacchierata.
Taehyung entrò dentro casa sua con le due buste della spesa tra le mani, pronto per preparare una deliziosa cena per Jeon.
Ma i suoi piani vennero rovinato a causa dal rumore che stava arrivando dal soggiorno, dove sdraiato sul divano c'era il viola vestito in modo al quanto ambiguo.
Jungkook era arrivato a casa prima del previsto, a causa della stanchezza, si era messo solo un comodo golf e si era andato a sdraiare sul comodo divano nel soggiorno, e in più aveva deciso di guardarsi un bel film, nel mentre aspettava l'azzurro.
Taehyung nel vedere Jungkook in quello stato, inconsciamente lasciò le buste, quasi ipnotizzato a causa della vista che gli si presentava davanti gli occhi.
"Menomale che avresti dovuto prepararmi la cena eh." lo provocò subito il viola, con un ghigno sulle labbra.
L'azzurro sorrise, fregandosene del cibo che si era sparso sul pavimento, e iniziò ad avvicinarsi al divano, con passo lento.
"Ma la cena è qui Kookie." disse Taehyung, fermandosi proprio davanti al divano, e i suoi occhi squadrarono il corpo del viola, concentrandosi soprattutto sulle cosce belle muscolose di quest'ultimo.
"Oh? Non hai trovato nessuno in grado di poterti dare del sano piacere amore?" chiese con un tono roco Jungkook, accendendo l'atmosfera, rendendola più intensa.
Amore?
Era inutile mentire, anche Jungkook aveva le sue necessità e Taehyung era più che in grado di soddisfare, tutte le necessità di cui aveva bisogno il viola.
L'azzurro si inginocchiò, mettendosi comodo davanti alla parte del corpo del viola a cui era interessato.
"Non credi che sia arrivato il momento di parlare?" domandò Taehyung, prima di appoggiare una mano sulla coscia destra di Jungkook, e iniziò a tracciare delle linee immaginarie su di essa, curioso di sentire che risposta il maggiore gli avrebbe dato.
"Non mi sembra il momento giusto per parlare, non credi?"
Taehyung portò i suoi occhi su quelli di Jungkook, e prima di iniziare a parlare, si passò la lingua sul labbro superiore, gesto che fece rabbrividire suo marito.
"Ma come? Io credo che questo sia proprio il giusto momento per parlare." affermò con convinzione, l'azzurro, spostando gli occhi sull'erezione che si nascondeva dentro i boxer del viola.
"Perchè mi hai abbandonato Jungkook?" sganciò la bomba l'azzurro, facendo sussultare l'altro, che non si aspettava assolutamente una domanda così diretta.
"Taehyung... non è il momento giusto per parlare di questo ora." disse non più del tutto certo, Jungkook.
I ricordi dovevano rimanere tale. Solo ricordi.
Era la promessa che i due si erano fatti. E Jungkook non aveva nessuna intenzione di dare delle risposte, o meglio, non aveva delle risposte da poter dare in quel momento.
Il sorriso sparì dalle labbra di Taehyung, e la mano che poco prima aveva poggiato sulla coscia del viola, lo portò dentro i boxer di quest'ultimo, ma non si fermò lì, perchè afferrò il membro duro di Jungkook e iniziò a giocarci, stuzzicando la cappella, e immediatamente dei leggeri gemiti giunsero alle sue orecchie.
"Quindi mi stai dicendo che non sarà mai il momento giusto per parlare, ho ragione?" usò anche Taehyung la voce roca, che faceva impazzire chiunque, nessuno escluso.
"Quando saremo pronti entrambi, allora parleremo..." disse con un filo di voce Jungkook, cercando di rimare un minimo lucido.
Taehyung scosse la testa disgustato, da se stesso e da ciò che stava facendo. E tolse velocemente la mano dai boxer del viola e si alzò, con un'espressione di disgusto in viso.
"Io il mio passo l'ho fatto, ma a quanto pare sei rimasto sempre lo stesso Jk di un tempo. Un uomo disperato che ha solo bisogno di una persona qualsiasi al suo fianco. Hai avuto la tua chance Jeon, e l'hai sprecata. Ora preparati a vivere la vita che ti meriti." disse senza nessuna emozione Taehyung, facendo spalancare gli occhi del viola.
"Tu questa la chiami chance? Non ti azzardare Taehyung." disse tornando con i piedi per terra il viola, alzandosi velocemente dal divano.
Una chance, un'altra promessa che si erano fatti, un altro ricordo.
Ma Taehyung si era già avviato verso le scale, e prima di iniziare a salirle, si girò, mostrandosi per ciò che realmente era.
"Un giocattolo Jungkook, ecco cosa sei stato anche per il Taehyung tredicenne innamorato di te, solo un lurido giocattolo." sputò fuori, la rabbia che per troppo tempo si era tenuto solo per se stesso.
Jungkook rimase fermo a fissare la figura di suo marito che pain piano spariva dalla sua vista offuscata a causa delle lacrime, che iniziarono a rigargli ben presto le guance.
Un lurido giocattolo, solo un lurido giocattolo eh?
E a causa di quelle parole, il cuore di Jungkook dopo tanto tempo riprese a tremare.
Salve😇
Scusate per il ritardo :)))
Come state???? ʕ•ᴥ•ʔGrazie per leggere la storia, grazie di cuore ad ognuno di voi <333
E vi auguro un buon anno a tutti amoriniiii *^*
Vi voglio bene༼ つ ◕◡◕ ༽つ
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Married -kookv
Fanfiction{COMPLETA} Dove due giovani si ritrovano sposati a causa dei loro genitori. -smut -kookv -don't like? don't read.