"NO." urlò Taehyung, facendo sussultare le due famiglie presenti dentro il soggiorno dei due giovani sposi.I signori Kim e i signori Jeon, dopo una lunga e seria chiacchierata, si erano decisi di informare i due giovani, della luna di miele, peccato che i loro figli non la pensavano per nulla come loro.
"Io con questa sottospecie di animale non vado da nessuna parte, e vi pregherei di non insistere, perchè nemmeno se me lo chiedesse Johnny Depp accetterei, chiaro?" ringhiò a denti stretti l'azzurro, facendo capire a tutti i presenti, la cruda realtà.
I signori Kim si guardarono, cercando di non dare di matto. Loro amavano loro figlio tanto quanto bastava per non prenderlo a schiaffi ventiquattro ore su ventiquattro. Ma nell'ultimo periodo Taehyung stava davvero mettendo a dura prova la loro sopportazione.
I genitori dei due, volevano solo che i loro figli si ritrovassero. A loro mancava il bellissimo rapporto che un tempo i due giovani uomini avevano. A loro mancava vedere dei sorrisi genuini sui visi dei loro figli.
"Taehyung." prese parola il signor Kim, facendo sussultare suo figlio, a causa del tono autoritario che aveva assunto, "Tu farai ciò che ti dico io. E non azzardarti ad obbiettare, perché fino ad ora siamo rimasti zitti, ma ora basta. Hai fatto tutto ciò che hai voluto, senza che noi ti vietassimo nulla. E facendo così, ti abbiamo viziato, ed è colpa nostra se sei diventato così." continuò sempre con lo stesso tono, fermo e intimidatorio.
Taehyung deglutì, calmandosi, decise di prendere posto accanto a sua madre, e iniziò a fare dei lunghi respiri. Suo padre non si era mai rivolto a lui in quel modo freddo. Si, era da sempre stato un po' severo, ma non era mai arrivato al punto di impedirgli di fare sul serio qualcosa.
E all'azzurro non piacque per nulla, la piega che stava prendendo la conversazione.
"Jungkook tu hai qualcosa da ridire?" domandò sempre il signor Kim, e il viola che fino a quel momento era rimasto zitto, si ritrovò a sussultare, anche a lui metteva giusto un po' timore, il padre dell'azzurro.
"No no, io sono più che d'accordo con lei." rispose il marito di Taehyung, facendo infuriare tanto qualcuno.
Gli occhi dell'azzurro scattarono sulla figura del viola, che aveva su un sorriso nervoso.
"Oh certo che tu sei d'accordo con tutto questo. Alla fine dei conti sei solo un lurido bastardo a cui importa solo di se stesso, no? Chi se ne frega dei sentimenti che prova Kim Taehyung, chi se ne frega se Kim Taehyung non vuole tutto questo inferno." buttò fuori l'azzurro, senza guardare nessuno negli occhi.
"Jeon Taehyung." sussurrò il viola, correggendo suo marito.
Gli occhi di Taehyung si posarono per la seconda volta sul viola, e si dovette trattenere, per non dargli uno schiaffo, davanti ai loro genitori.
"Taehyung devi portare rispetto a tuo marito." prese di nuovo parola il padre dell'azzurro.
"Lui non si merita il mio rispetto, padre. Ora, dato che ci siamo chiariti, me ne vado." disse Taehyung, con un sorriso forzato.
Il signor Kim strinse le mani in pugni, la rabbia stava diventando ingestibile per lui, e questo non andava bene.
"Taehyung tu andrai con tuo marito in luna di miele, e non accetto nessuna obiezione." e si alzò il signor Kim e lo stesso fece la signora Kim.
"Qui, voi due, non avete nessuna scelta da fare. Iniziate a crescere entrambi, perché mi state facendo perdere la pazienza, e credo che nessuno di voi due mi voglia vedere arrabbiato. Per questo, questa è l'ultima possibilità che vi diamo, prima di tagliarvi una volta per tutte, fuori da ciò che abbiamo creato noi." disse serio il signor Kim, mentre i suoi occhi erano fissi su quelli di suo figlio.
Taehyung si morse la lingua, per non controbattere, non voleva peggiorare di più la situazione. Almeno per il momento.
"Avete entrambi esagerato, soprattutto nell'ultimo periodo. Ma da persone mature, abbiamo cercato di lasciarvi un po' di spazio. Ma voi invece di comportarvi come due uomini, avete deciso di reagire come avrebbero fatto due ragazzini. E noi non abbiamo proprio intenzione di lasciare al nostra agenzia a due ragazzini." fu il padre di Jungkook a parlare, e anche i signori Jeon si alzarono.
"Parlate e chiaritevi, prima che sia troppo tardi." disse con un filo di tristezza nella voce, la signora Kim, non sopportando di vedere i due giovani così arrabbiati e lontani fra di loro.
"E con questo, buona serata. E spero di non dovermi più ripetere, perché questa situazione mi sta assai stufando." disse prima di abbandonare la casa dei due giovani uomini, il signor Kim seguito dalla moglie e dai signori Jeon.
Appena la porta si chiuse Taehyung si alzò, e con passo svelto, si ritrovò davanti alla poltrona, dove seduto c'era suo marito.
"Sai..." iniziò l'azzurro, prima di sedersi a cavalcioni sul viola. "Credo che i nostri genitori abbiano ragione..." sussurrò Taehyung, a pochi millimetri dalla labbra di un Jungkook, molto sorpreso, a causa del repentino cambiamento dell'atmosfera.
Il cuore del viola iniziò a battere, e l'azzurro lo stava sentendo, come sentiva il proprio cuore battere.
"Diamo un taglio a tutto Kookie." disse Taehyung fissando gli occhi di suo marito.
L'azzurro portò una mano sulla guancia del maggiore, e la fece scivolare fino al collo, distolse gli occhi da quelli del viola, portandoli sulle labbra di quest'ultimo.
"Mettiamo fine a ciò che è successo anni fa." sussurrò Taehyung, prima di appoggiare le sue labbra su quelle di suo marito.
Ragaaaaa🥺
Come state??Io voglio ringraziarvi davvero, la storia sta salendo così tanto e non so che dire, grazie davvero🥺🤍
Il prossimo capitolo sarà più lungo e succederanno belle cose ;)
Vi amo e alla prossima ♡'・ᴗ・'♡
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Married -kookv
Fanfiction{COMPLETA} Dove due giovani si ritrovano sposati a causa dei loro genitori. -smut -kookv -don't like? don't read.