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I ricordi fanno male, ricordare fa male, ripensare a momenti accaduti nel passato fa male. Soprattutto quando sono ricordi che ti hanno cambiato, che ti hanno reso un ragazzo con scarsa fiducia nell'essere umano.

L'essere umano è fragile, l'essere umano è facile da spezzare, soprattutto quando sei ancora un ragazzino.

E Taehyung stava baciando in quel momento, proprio colui che gli aveva spezzato ogni briciolo di speranza verso il prossimo, colui che gli aveva rovinato i suoi sogni, colui che aveva spezzato il suo cuore anni prima.

La lingua di Taehyung percorse il contorno delle labbra carnose del viola, e le sue mani si intrufolarono dentro quella chioma lunga e folta, intrigando le sue dita fra quei lunghi capelli viola.

"È arrivato il momento Jeon. È arrivato il momento di scoprire di chi è la colpa, del tuo essere diventato un mostro del genere." biascicò l'azzurro tra un bacio e l'altro.

Jungkook spalancò gli occhi, sentendo il dolore e la rabbia che Taehyung, stava cercando di reprimere, perché il bacio diventò aggressivo e ben presto il sapore del sangue si espanse nelle loro bocche.

Taehyung aveva un macigno dentro il suo cuore, e con il tempo stava diventando sempre più difficile da reggere. Perché quel macigno lo stava affossando insieme ai sentimenti che l'azzurro nutriva da troppo tempo ormai, per il viola.

Le labbra dell'azzurro stavano divorando quelle carnose del viola, non dandogli tempo e modo da poter dire anche una sola sillaba.

Taehyung era affamato, voleva così tante risposte, ma allo stesso tempo voleva godersi il momento. Voleva baciare quelle labbra all'infinito, voleva che fossero sue, sue e solo sue.

Ma quel contatto così piacevole duro ben poco, perché non era il momento giusto, per il viola, quello non era il momento giusto per fare una qualsiasi conversazione.

Jungkook prese il comando del suo corpo, o almeno ci provò, ma risultò tutto inutile, perché Taehyung si posizionò per bene sulle sue gambe, e iniziò a muovere il suo bacino su quello del viola, strusciandosi senza alcuna esitazione.

"Il primo e l'ultimo ricordi?" sussurrò l'azzurro, appena le sue sue labbra si allontanarono giusto per riprendere fiato, da quelle del viola.

Jungkook dal canto suo non riusciva a rispondere, non riusciva a capire cosa stesse frullando in testa all'azzurro. Un attimo primo lo respingeva, nel secondo successivo gli si buttava addosso. E il viola voleva solo capire cosa fare, come comportarsi per non ferirlo ancora.

"Taehyung no..." provò a staccarsi da quel turbine di emozioni ed eccitazione il viola, ma l'azzurro non glielo permise.

Se Jungkook pensava di poter prendere il comando di tutta quella situazione, si sbagliava di grosso, perché l'azzurro non glielo avrebbe permesso per nulla al mondo.

"Dimmi cos'è cambiato... dimmi perché adesso te ne stai sotto di me a baciarmi... dimmi per quale cazzo di motivo mi stai riportando a rivivere il passato..." ordinò Taehyung, fra un bacio e l'altro.

Aveva bisogno di risposte, aveva bisogno di dare un senso ai suoi sentimenti distrutti, a causa dell'amore che nutriva da anni prima per il viola.

"Parla cazzo." buttò fuori Taehyung con rabbia, e si staccò del tutto dalle labbra del viola.

"Ho bisogno di capire Jeon. Ho bisogno di capire cazzo." continuò alzandosi dalle comode e muscolose gambe del viola.

Taehyung portò una mano fra i suoi capelli azzurri, e si morse il labbro inferiore, cercando di calmare i suoi pensieri, e come se non bastasse l'atmosfera si era riscaldata fin troppo per lui.

Married -kookvDove le storie prendono vita. Scoprilo ora