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Il grande giorno era arrivato.

Taehyung si stava preparando, anzi, lo stavano preparando. Perché l'azzurro aveva ben pensato di chiamare un team per farsi preparare appositamente per quel meraviglioso evento.

E mentre lui se ne stava in piedi, mentre due ragazze gli acconciavano i capelli, appoggiato alla porta della stanza dell'azzurro, c'era Jungkook che stava guardando tutto in silenzio.

"Cazzo ti guardi?" parlò l'azzurro, notando solo in quel momento la presenza di suo marito accanto alla porta.

"Sai vero che sarò io ad accompagnarti? Perciò evita di trattarmi male." disse senza girarci troppo intorno, il viola.

Taehyung si morse la lingua, perché si, a quell'evento, suo marito lo avrebbe accompagnato, a causa del suo malessere che non sembrava non volerne ancora sapere nulla di andare via.

"Comunque non ti sembra un po' troppo? Vestito così intendo... non ti devi mica sposare..." buttò fuori il viola, squadrando suo marito con gli occhi.

Taehyung aveva un semplice pantalone nero, e gli arrivavano giusto alla caviglia, dove lasciava spazio ad un semplice stivaletto di pelle. E fin qui tutto normale. La particolarità del suo abbigliamento sexy, derivava dalla giacca body che indossava. Era una semplice giacca, almeno, la porta superiore, era normale, una giacca normalissima, che però da appena sotto i capezzoli, era fatta come una rete, che gli avvolgeva i fianchi alla perfezione, e faceva intravedere il fisico perfetto dell'azzurro.

Jungkook era duro, eccitato, e tutto grazie al signor Jeon.

Ma i pensieri del viola vennero fermati proprio dal protagonista di essi.

"Ah, ah, ah, ah, ah. Dio quanto sei divertente."

Jungkook trattenne un sorriso, riportando i suoi occhi su quelli di Taehyung.

"Stai male ti ricordo, e andare in giro mezzo svestito ti farà stare solo peggio. Com'era quel detto... ah, si! Uomo avvisato, mezzo salvato." parlò il viola, in modo fin troppo odioso per le orecchie di Taehyung.

"Sisi, tu verrai vestito così? Puoi almeno aggiustarti i capelli e truccarti almeno un po'? Per favore?" lo supplicò l'azzurro, osservando il completo classico di un colore verde smeraldo, che aveva addosso suo marito.

Jungkook annuì soltanto. E fece per fare retromarcia, ma due ragazzi lo afferrarono e lo fecero sedere su una poltrona, presente nella stanza, e iniziarono a lavorare sul suo viso. E Jungkook si pentì di aver accettato, perché si ritrovò a non riuscire a respirare, in mezzo alle polveri che gli stavano spiaccicando in faccia.

E dopo mezz'ora i coniugi erano dentro la macchina del viola, diretti al tanto atteso evento.

"Sono così emozionato cazzo." disse euforico Taehyung, cercando di far scontrare il fazzoletto che teneva in mano contro il naso il meno possibile, perché gli gocciolava, ma non poteva rovinare il trucco.

"Se domani starai peggio, sappi che io, con la carriera da babysitter ho chiuso." informò l'azzurro, il viola con lo sguardo concentrato sulla strada.

"Tsk. Tu sei mio marito. Cerca di non dimenticartelo caro." disse Taehyung, e portò una mano sul collo del viola e lo accarezzò, fino a portare la mano tra i capelli lunghi di Jungkook e li afferrò leggermente.

"Ficcati dentro il cervello minuscolo che ti ritrovi, che finché io starò male, tu starai dietro di me. Perché da marito malato che mi ritrovo, non vorrei mai sentirmi obbligato a dover spargere in giro la voce, che sei un marito di merda. Giusto? A nessuno di noi conviene, che giri una voce del genere, giusto caro?" domandò a denti stretti Taehyung, continuando a tenere la presa sui capelli del viola, ben salda.

Married -kookvDove le storie prendono vita. Scoprilo ora