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L'acqua fasciava i loro corpi, mentre carezze innocue facevano rilassare il corpo dell'azzurro.

Una giornata dura di lavoro, che stava giungendo al termine nei migliori dei modi.

Taehyung se ne stava appoggiato completamente al petto di suo marito, con i suoi occhi chiusi, per godersi a pieno quella tranquillità, che ritrovava solo quando il viola si ritrovava nei paraggi.

"Oggi hai fatto un buon lavoro sai? Il modo in cui hai convinto quella coppia, a comprare una casa da cinque milioni di euro. Lo devo ammettere, è stato quasi eccitante." prese parola Jungkook, mentre fissava la pelle liscia di suo marito, o almeno quel poco, che l'acqua lasciava intravedere insieme alle bolle di sapone.

"Come mai quasi?" chiese piano Taehyung, curioso.

"Perché sarebbe stato più eccitante se quella casa tu l'avessi venduta a me." rispose gentilmente Jungkook, mentre portò la sua mano tatuata sul collo dell'azzurro, accarezzandolo.

Taehyung trattenne un sorriso a quelle parole, e qualche brivido gli pervase il corpo.

L'azzurro si stava sentendo bene in quel momento, niente più litigi, urla o frecciatine.

Dentro quella vasca si trovavano solo due uomini da poco sposati, e anche se non lo avrebbero ammesso ad alta voce, entrambi finalmente si sentivano felici.

"Vuoi che trovi qualche problema con l'acquisto? Sai che posso farlo." lo provocò Taehyung, mentre sentiva l'aria intorno a lui surriscaldarsi.

"Non c'è ne bisogno. Perché ho già in mente un'altra casa per noi due." rispose con voce al quanto roca Jungkook, sapendo che effetto avesse quel cambio di tono sull'azzurro.

E di fatto Taehyung si ritrovò a spalancare gli occhi, ma non si smosse di un centimetro.

"Non scherzare su faccende di questo tipo Jeon." borbottò Taehyung, mettendo su un delizioso broncio, che fece ridacchiare Jungkook.

"Io non scherzo mai quando si tratta di te, mio caro signor Jeon." sussurrò all'orecchio dell'azzurro Jungkook.

E la mano tatuata che fino a pochi secondi prima si trovava sul collo dell'azzurro, finì sul mento di quest'ultimo, obbligandolo a girare la testa.

"Rivoglio il nostro rapporto indietro Taehyung, me lo lascerai fare? Posso riconquistarti per un'ultima volta Taehyung?" una semplice domanda, che fece tintinnare il cuore dell'azzurro.

Taehyung non rispose, ma lasciò che i suoi occhi parlassero per lui, e Jungkook gli sorrise, un sorriso che fece sciogliere il cuore di Taehyung.

I sorrisi che Jungkook sapeva donare, non erano mai da buttar via, mai scontati, ma erano da prendere e rinchiuderli in una cassaforte, per la bellezza e la felicità che sapevano trasmetterti.

I sorrisi di Jungkook, Taehyung li costudiva tutti dentro il suo cuore.

"Non è me che devi riconquistare per un'ultima volta. Devi riconquistare il bambino che ti ha donato il suo cuore anni fa, grazie ad una margherita Jungkook." rispose infine Taehyung, con un sorriso amaro fra le labbra.

A causa dei ricordi che puntualmente ritornavano nella sua mente, circolando liberamente, senza rendersene conto del dolore che portavano con se.


-inizio flashback-

Jungkook sorrise mentre se ne stava appoggiato al muretto, davanti all'entrata della scuola secondaria di primo grado, aspettando il suo piccolo orsacchiotto.

Married -kookvDove le storie prendono vita. Scoprilo ora