Quella mattina Charlie, non seppe perché, ma si svegliò felice. Eppure era una mattina come le altre, non era successo nulla in quei giorni da farlo svegliare con il sorriso sulle labbra prima ancora di aprire gli occhi.
Fu un attimo.. Un respiro caldo dietro la sua nuca e subito dei brividi che gli percorsero tutto il corpo.
All'improvviso capì..
Iniziò a rendersene conto dal calore che proveniva dietro di lui, dal peso sul suo fianco, dal braccio che lo stringeva.Dylan lo stava abbracciando mentre dormiva e questo lo rendeva felice. Felice come non lo era da tanto tempo.
Com'era possibile che un solo abbraccio potesse farlo svegliare inconsciamente con il sorriso?Aprì lentamente gli occhi e si concentrò sul respiro del compagno dietro di lui. Sul movimento del petto che si alzava e abbassava regolarmente. Sui loro corpi così vicini come non lo erano da tanto.
Il suo cuore iniziò a battere più velocemente mentre una lacrima minacciava di uscire dai suoi occhi ormai lucidi.
Un semplice gesto.. Era bastato un semplice gesto a fargli battere così forte il cuore e lui ne era terrorizzato.
Se solo questo riusciva a farlo stare bene, allora quanto tempo ci sarebbe voluto perché si arrendesse di nuovo a Dylan?Non voleva. Ne era spaventato. Aveva paura di soffrire di nuovo. Aveva paura a riaprire il suo cuore alla stessa persona che lo aveva distrutto con così tanta facilità.
Aveva sentito la sincerità nelle parole di Dylan. Nel suo sguardo. Nei suoi gesti.
Aveva capito che il ragazzo gli stava dando i suoi tempi, che non lo stava forzando e ne era grato.. Ma questo non bastava a tranquillizzarlo.Allora perché, nonostante avesse così paura, l'idea di alzarsi in quel momento, di sciogliersi dall'abbraccio di Dylan, di sentire il freddo colpirlo su quelle parti che erano coperte dal corpo del ragazzo dietro di lui, lo spaventavano ancora di più?
Avrebbe voluto rimanere così ancora per un pò beandosi di quel calore.Ad un tratto sentì qualcosa muoversi. Dylan si stava svegliando.
Affondò il viso nell'incavo del collo di Charlie strofinando il naso su quella pelle calda beandosi di quell'odore così famigliare.. Troppo famigliare..talmente tanto che qualcos'altro in lui si risvegliò e Charlie lo sentì chiaramente mentre premeva sul suo fondoschiena.Ad un tratto Dylan spalancò gli occhi tornando alla realtà.
Si staccò immediatamente da Charlie come se il suo corpo fosse ricoperto di lava incandescente.
Si sedette mentre ancora guardava Charlie che fino a qualche secondo prima era tra le sue braccia.
Gli occhi che piano piano si riempivano di senso di colpa per ciò che aveva fatto.
Certo, non era del tutto colpa sua. Non poteva controllare il suo corpo anche mentre dormiva.. Ma come poteva fare una cosa del genere a Charlie?"I-Io"
Dylan non riusciva a mettere insieme nemmeno due parole per quanto fosse sconvolto specialmente dopo essersi reso conto della grossa erezione che si nascondeva nei suoi pantaloni.
Charlie lo guardò negli occhi e vi lesse disperazione. Disperazione per aver commesso un errore che avrebbe potuto rendere vani tutti i suoi sforzi.
Avrebbe voluto dirgli che andava tutto bene. Che non era successo nulla e che non era arrabbiato, ma non fece in tempo perché Dylan si alzò di scatto."M-Mi dispiace.. I-Io.... M-Mi dispiace"
E dopo corse immediatamente in bagno chiudendosi la porta alle spalle.
Era così arrabbiato con se stesso e con il suo corpo. Come poteva fargli uno scherzo del genere dopo tutto ciò che era successo. Si era ripromesso di dare i suoi spazi a Charlie. Di dargli tempo.
Ma così... Lo aveva semplicemente attaccato quando lui non aveva possibilità di difendersi o di scansarsi.
Si sentiva riprovevole ad aver fatto una cosa del genere alla persona che amava.
Certo, non era successo niente, ma questo non giustificava le sue azioni.
Non era un segreto che Charlie gli mancasse. Voleva poterlo toccare di nuovo. Sfiorare la sua pelle e amarlo. Voleva farlo di nuovo suo.. Ma non in quel modo.
Voleva che anche Charlie fosse d'accordo, anche per un semplice abbraccio. Mentre così aveva assecondato inconsciamente solo i suoi desideri attaccandosi a lui quando l'altro era incosciente.
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Let Go..
Подростковая литератураFar funzionare una relazione per tanti anni, non è semplice. Ma riuscire a capire quando questa relazione è arrivata alla sua fine, lo è ancora di meno. Sara davvero la fine per Dylan e Charlie?