Let Go..

Capitolo 17

"Come?"

"Ti ho detto di andare via" riuscì a dire a stento Charlie ad un incredulo Dylan.

Aveva sbagliato. Aveva aspettato per ben tre mesi il ritorno di Charlie e ora che lo aveva finalmente ritrovato, non avrebbe mollato tanto facilmente.
Credeva che provandoci di nuovo, le cose sarebbero andate meglio. Non avrebbe più commesso gli stessi errori perché ora sapeva come ci si sentiva a vivere senza Charlie ed era una sensazione che non avrebbe mai più voluto provare in vita sua. 
Quindi Dylan non sarebbe andato via così facilmente.

"No"

"Come?" Charlie si voltò stupito

"Non me ne andrò Charlie. Non ti lascerò mai più andare quindi puoi ripetermelo anche 100 volte. Di qui non me ne andrò senza di te"

Charlie stava per dirgli di nuovo di andare via, che ormai lì non c'era più nulla per lui.. Ma vennero interrotti.

"Charlie" lo chiamò Carla.
"Scusate l'interruzione.. Mi ha appena chiamata Jack. Ha detto che c'è stata una frana.. La strada principale è bloccata"

"Oh no.. Ci sono feriti?" chiese Charlie preoccupato

"Nulla di grave"

"Jack sta bene?"

"Si lui sta bene. Stava andando fuori città quando si è ritrovato bloccato in coda ma era già successo.."

Gli disse Carla con voce incerta mentre tentava di fargli capire il punto di quella situazione. Oltre a volerlo informare dell'accaduto, voleva anche che riuscisse a capire cosa tentava di dirgli..
Charlie ci mise un pò per connettere ma finalmente sembrava aver capito

"A-Aspetta.. N-No.. Dimmi che è uno scherzo" la pregò disperato ma vedendo che Carla non rispondeva, capì che era tutto vero.

"Cosa succede?" chiese Dylan vedendo il tumulto sul volto di Charlie.

"La strada principale è l'unica che porta fuori città.. Quindi l'unica strada per l'aeroporto.." disse Carla guardando Dylan.

Un senso di sollievo attraversò il corpo di Dylan. Gli sembrava come se il destino fosse dalla sua parte. Qualcuno da lassù voleva che il loro amore trionfasse.
Ma se da un lato Dylan era sollevato di avere una scusa per rimanere e implorare il perdono di Charlie.. Lui non sembrava dello stesso avviso. Anzi.. Nel suo volto si leggeva diniego.
Dylan non poteva biasimarlo. Sapeva che Charlie aveva sofferto molto a causa sua e capiva ora il suo atteggiamento restio ma questo non voleva dire che un pò non ci fosse rimasto male. Non che si aspettasse che Charlie lo avrebbe accolto a braccia aperte. Che gli sarebbe andato incontro e saltato addosso dalla felicità, ma vederlo con quello sguardo pieno di disperazione perché Dylan non sarebbe potuto andare via.. Dovette ammetterlo, fece male.

Charlie in quei secondi di silenzio cercava un modo per risolvere la situazione. Un modo che non contemplasse la permanenza del suo ex lì, in quel posto dove avrebbe potuto ricominciare a vivere senza di lui.
Si domandava il perché il mondo ce l'avesse con lui.. Alla fine non aveva già sofferto abbastanza?
Il destino lo stava mettendo a dura prova e non sapeva per quanto ancora sarebbe riuscito a controllare le emozioni dentro di lui.
Avrebbe solo voluto correre nella stanza a nascondersi sotto le coperte e dare finalmente sfogo a quelle lacrime che aveva trattenuto fino a quel momento.

Rivedere Dylan per lui era stato uno shock e aveva riacceso tutte quelle emozioni che pensava di aver superato.. Si dava dello stupido per aver pensato una cosa così ridicola.
Nel profondo sapeva che la strada per dimenticare Dylan sarebbe stata lunga e tortuosa. Non era così arrogante da ammettere di esserci riuscito dopo soli tre mesi. Ma almeno pensava di aver fatto un passo avanti chiudendo finalmente quel capitolo della sua vita. Aver concluso il libro che parlava della loro relazione giunta al termine, credeva fosse quel passo.
Ora invece sapeva quanto si fosse sbagliato.
Forse aveva avuto la parvenza che fosse così. Voleva che fosse così e quindi aveva rinchiuso quei sentimenti in un baule tentando di sotterrarli e prima che ne fosse capace, Dylan si era ripresentato alla sua porta a reclamarli.