Capitolo 9

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Mi svegliai quella mattina e mi sentì meglio.
Sentì una manina sulla mia fronte e delle vicine che bisbigliavano.

"Ha ancora la febbre?"

"Non lo so.."

"Tocca prima la tua fronte e poi quella sua. Vedi quella che è più calda"

"Sono entrambe calde"

"Hai la febbre anche tu?"

"Tocca la tua e poi la mia"

"Sono calde entrambe"

"Questo vuol dire che abbiamo la febbre anche noi?"

Mi venne da sorridere. Così mi girai e aprì gli occhi per ritrovarmi le mie due nipotine una con la mano sulla fronte dell'altra.

"Chi da un abbraccio forte forte allo zio?"

Chiesi sorridendo e stiracchiandomi per poi aprire le braccia e accogliere quelle due pesti con le codine. Diedi prima un bacio in testa ad una e poi all'altra.

"Grazie per esservi prese cura dello zio. Ora sto molto meglio grazie a voi due"

"Davvero?"

"Certamente!! Avete curato la mia febbre"

Le vidi sorridere felici e questo mi scaldò il cuore.

"Ho fame.. Chi prepara la colazione allo zio??" chiesi con il labbro tremolante

"Io!!"

"Noo!! Ioo"

Si alzarono di corsa e uscirono dalla stanza. Mi alzai anche io, con calma, perché dopo diversi giorni di febbre alta, mi sentivo parecchio debole. Andai vicino alle tende e le aprì e il sole mi colpì forte.

Era una giornata davvero bella.

"Sei in piedi? Le bambine hanno detto che sei guarito"

Mi girai verso Robert con un mezzo sorriso annuendo con la testa.

"Come ti senti?" sapevo che non era solo riferito alla febbre ma anche al mio cuore.

"Mentirei se ti dicessi che sto bene, ma non voglio continuare a vivere così. Voglio essere di nuovo felice Robert"

Lo vidi che si avvicinò a me e raccolse con il suo pollice la lacrima che mi era sfuggita. Dopo di che mi abbracciò.

"Andrà tutto bene. Ci siamo noi e sono sicuro che tornerai ad assere felice prima di quanto tu pensi. Riuscirai a superarla"

"Mh" annuì con la testa deciso mentre ero ancora tra le braccia di mio fratello.

"Andiamo giù.. Le bambine ti stanno preparando la colazione"

"Vorrei farmi una doccia prima"

"Certo. Ti lascio un cambio pulito nel bagno"

Lo vidi che stava uscendo dalla porta e prima che la chiudesse lo fermai

"Robert"

Si voltò

"Grazie"

Lui capì. Ero grato di tutto ciò che avevano fatto per me e specialmente, ero grato di averlo nella mia vita. Sorrise e poi si chiuse la porta alle spalle.

Appena finì la doccia, scesi e trovai le due pesti che litigavano mentre preparavano la tavola e la mia colazione.

"Che buon odorino" le vidi sorridere felici di vedere che lo zio era in piedi e che stesse bene.

Feci colazione e passai la mattinata con loro due a giocare e disegnare.

Era sabato per cui non avevano scuola e Margareth e Robert non lavoravano.

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