Pov Dominic
"giuro su dio Noah che quella mi farà uscire pazzo, se la trovo domani mattina non sarà in grado di camminare, non me ne frega un fottuto cazzo se è vergine" sbraitai nervoso per la situazione attuale "dipende se lo è ancora" disse Noah al mio fianco. " Noah. Non ti conviene scherzare, se no ti lascio per strada" "certo non lo daresti mai, torniamo in città sarà ancora lì" ora vediamo che cosa farei e che cosa no.
Pov Elisabhett
Mi sedetti su una panchina ed aprii la bottiglia che avevo in mano. Ne bevetti qualche sorso, "se Dominic mi vedesse qui" risi di gusto "dio quanto pagherei per vederlo con quella faccia arrabbiata" rimisi le mie labbra sulla bottiglia, bevendola ancora.
"guarda, guarda chi si vede, la mia cara figliola, Elisabhett" mi girai di scatto, lui non doveva essere fuori città? Sputai l'alcol di getto. E lo guardai infastidita dalla sua presenza, "tu non dovevi essere fuori città" si sedette a fianco a me, io mi allontanai il più lontano possibile. Tirò fuori un pacchetto di sigarette, ne accese una. " sei da sola?" "si" buttò fuori il fumo, "l'hai detto a Dominic eh" inghiotti la saliva "L'ha scoperto lui" decisi la strada della verità "Balle." Sono quelle che ti mancano tesoro. Mise la mano sulla mia, mi alzai di scatto e tirai fuori la pistola che avevo custodito nella borsa, dall'inizio della serata. "giri con una pistola nelle borsa come ti ho insegnato" mi tremavano le mani per il freddo "l'unica cosa utile che hai fatto" sorrise quasi soffocato dal fumo "l'unica cosa? Ho creato la Elisabhett di oggi. Ciò che i tuoi genitori non sono stati in grado di fare" "tu li conoscevi" cercai di dire con gli occhi lucidi "oh certo che li conoscevo, tra 8 ore non sarò più qui. Quindi tanto vale dirtelo" rialzai lo sguardo dal suolo e lo posi su di lui, avevo l'intero controllo di me stessa, strinsi ferrea la pistola. "loro erano i migliori amici di mio fratello Alexander, un giorno gli chiesero di andare con la merce e assicurarsi che andasse tutto liscio..." sospirò ed intrise nei suoi polmoni altro fumo. Quel ricordo gli imprimeva dolore. "per sfortuna mia e tua di quel giorno niente filò liscio. Durante il tragitto attaccarono il mezzo che conteneva la merce... a mio fratello arrivò una pallottola dritta in fronte... mi vendicai, sui tuoi genitori. È colpa loro se ora non è qui con me" se questo è la sua visione sull'accaduto vale lo stesso per me " ed è colpa tua se loro non sono più con me" buttò a terra il mozzicone "come dice la legge di Hammurabi, dente per dente occhio per occhio" che sia maledetta quella legge, ad ogni azione corrisponde una conseguenza, cazzata. Si alzò dalla panchina, se ne stava andando " non...non mi hai ancora detto come sono morti" si fermò ed io abbassai l'arma "gli causai un incidente stradale, c'erano i tuoi fratelli con loro" una lacrima rigò il mio viso inespressivo al momento "hai ucciso un intera famiglia, la mia famiglia per una persona" " ferma un attimo non ho detto che sono morti, qualche mese fa ho scoperto che sono a New York e vivono una vita felice, senza di te." Concluse per poi andarsene, ero rimasta in balia della mia sofferenza. E vivono una vita felice senza di te persi l'equilibrio delle mie gambe, caddi soffocata dalle mie stesse lacrime posai la schiena sulla panchina con lo sguardo perso sulla strada. Dopo qualche minuto mi resi conto di aver finito la bottiglia.
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Your Games
RomanceDominic padrone della città. Un uomo possessivo e testardo. Quando qualcuna tocca le persone che ama perde il controllo. Elisabhett ragazza con una vita complicata e un passato oscuro. Ragazza chiusa in sé stessa non si fida di nessuno. Obbligata a...